Serate musicali e 45 lavoratori "in nero" presso un noto ristorante vicentino
Giovedi 13 Febbraio 2014 alle 11:33 | 0 commenti
Comando Provinciale Guardia di Finanza Vicenza - Il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Schio, in collaborazione con la Direzione Territoriale del Lavoro di Vicenza - al termine dell’attività ispettiva iniziata nel mese di ottobre dello scorso anno, condotta nei confronti di un rinomato ristorante scledense che, soprattutto nei fine settimana, organizza serate in musica rivolte prevalentemente ad una clientela giovane - è riuscito a scoprire ulteriori 26 lavoratori impiegati “in nero†che si aggiungono ai 13 già individuati nel momento dell’intervento.
Sono stati, inoltre, individuati 6 lavoratori “in nero†in capo ad un soggetto che si era occupato di organizzare un evento musicale all’interno dei locali. Complessivamente, quindi, nel periodo luglio/ottobre 2013, all’interno dei locali del ristorante sono stati impiegati, in modo discontinuo, 45 lavoratori senza effettuare le dovute comunicazioni agli Enti istituzionali preposti, per un totale di 889 giornate uomo lavorate. La ricostruzione è stata resa possibile attraverso il minuzioso esame della documentazione acquisita all’atto del primo accesso nei locali del ristorante, in base alla quale i finanzieri e gli ispettori del lavoro hanno ipotizzato la probabile esistenza di ulteriore personale impiegato in modo irregolare. Le dichiarazioni rese dalla platea dei lavoratori intervistati, infatti, hanno permesso, da un lato di ricostruire le giornate di lavoro da loro prestate e la relativa remunerazione oraria, dall'altro di confermare, in maniera inequivocabile, l'individuazione degli altri colleghi di lavoro che avevano prestato la propria attività lavorativa nel corso del tempo.
I lavoratori - per lo più camerieri, cuochi, lavapiatti e baristi ed una minorenne - erano impiegati sostanzialmente â€in nero†per la mancata osservanza delle prescritte comunicazioni obbligatorie di assunzione. In base alla normativa prevista per contrastare il fenomeno del sommerso da lavoro – art. 14, comma 1, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – era stato anche adottato, da parte degli ispettori della DTL, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale; provvedimento previsto allorquando il personale non risultante dalla documentazione obbligatoria sia pari o superiore al venti per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
A seguito del primo accesso è stata effettuata, inoltre, una segnalazione alla S.I.A.E. in relazione alla omessa comunicazione dell’organizzazione dell’evento musicale, che prevedeva l’esibizione di una nota band locale, dietro pagamento di un corrispettivo in denaro.
Le sanzioni in materia giuslavoristica, determinate sulla scorta del numero di giornate lavorative - ben 889 - e dalle ore di lavoro prestato, complessivamente vanno da un minimo di € 177.350 ad un massimo di € 325.983.
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