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Valentina Dovigo, candidata Sindaco - Ci sarò anch'io il 25 aprile in piazza, afferma Valentina Dovigo candidata sindaco dell'omonima lista civica e di Sel, con la bandiera della pace listata a lutto, sarò presente per manifestare assieme a tutte le associazioni presenti quel giorno la profonda convinzione che non è con le basi militari nè con l'esportazione della democrazia che si possono risolvere o mitigare le tensioni internazionali.

Il nostro pianeta è uno solo e tutti, stati o individui, ce ne dovremmo assumere la responsabilità. La responsabilità di una più equa gestione delle risorse e di un diverso sviluppo. Non abbiamo difeso la nostra città ed il nostro territorio perché "nostro" ma perché rimanga di tutti, ed anche delle generazioni future. Mentre abbiamo assistito ad alcune trasformazioni e degradazioni irreversibili, in nome di una giustizia che non è stata giusta e del mantenimento di una pace che ci risulta impossibile continuare a definire pace in queste condizioni. Per questo, ribadisco che nessun open day, nessuna festa sarebbe mai stata possibile in assenza di precise risposte alle nostre domande. E ora che l'open day "è stato rivisto" , mi auguro che possa ancora scaturire un confronto vero ed un'assunzione vera di responsabilità di fronte alla grave alterazione dell'equilibrio idrogeologico causata dalla posa dei pali di fondazione, la distruzione della rete di drenaggio esistente e la pesante impermeabilizzazione del suolo tanto più pericolosa in epoca di piogge frequenti ed intense. Sarebbe questo un atto di rispetto e di democrazia, sarebbe anche il modo più opportuno per commemorare, chiude Valentina Dovigo, questo 25 aprile 2013.