23 agosto 1797, Roberto Ciambetti: "emozione intatta per il discorso del Capitano Viscovich e l’abbraccio di Perasto"
Giovedi 23 Agosto 2018 alle 22:50 | 0 commenti
“Il 23 agosto 1797, a più di tre mesi dalla caduta di Venezia consegnatasi ai soldati napoleonici, i cittadini di Perasto si ritrovarono davanti al il Capitano Giuseppe Viscovich per seppellire il Gonfalone della Serenissima: ultimo vessillo marciano ad essere ammainatoâ€. Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto ricorda così “uno dei momenti più alti della nostra storia patria: fu in quell’occasione che il capitano Viscovich pronunciò in serbo-croato quel bellissimo discorso immediatamente tradotto in veneto e negli anni successivi anche in Italiano, passato alla storia con il titolo di ‘Ti co nu e nu co ti’.Â
Un discorso – ha detto Ciambetti - che il nipote del Capitano Viscovich, Francesco, volle pubblicare a testimonianza di ‘un fatto che altamente onora il sentimento leale dei nostri proavi verso i legittimo Sovrano, ed illustra splendidamente la nostra storia, perché è più unico che raro l'esempio d'un popolo che tributa omaggio ad un governo caduto, e dal quale non spera più né onori, né premi, né ricompense’. Ecco il significato profondo di questo 23 agosto, la lealtà verso la propria storia senza secondi fini. A 221 anni da quel giorno, l’emozione del discorso e dall’abbraccio affettuoso di Perasto al gonfalone di San Marco l’emozione rimane intatta.â€
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