"1930-2014: tutto l'azzurro del Nordest": zitti, sui mondiali di calcio scrive Luca Pozza
Lunedi 23 Giugno 2014 alle 19:59 | 0 commenti
Luca Pozza è stato uno dei primi giornalisti che ho conosciuto da metà anni 90 a Vicenza: esperto di calcio quanto scrupoloso nell'acquisire informazioni e competenza anche in sport all'epoca meno seguiti e di... cassetta. E' così che divenne una firma de Il Gazzettino anche per il volley femminile che allora era un succedaneo del basket rosa, salvo poi capovolgere le proporzioni del'interesse e dei risutati prima dell'avvento di chi, da "novello" Attila, ne ha reciso tutti i fili d'erba.
Ma per altri motivi apprezzo ancora di più Luca Pozza, che sempre fedele a Il Gazzettino, per il quale segue la cronaca e la politica a tutto campo, ha affinato la sua fluida e sapiente penna trasformandola in efficace e mai silente tastiera a Tuttosport, per il mondo agonistico, e all'Ansa. per l'informazione tout court.
Luca Pozza sa scrivere senza carta assorbente con la penna e senza evitare qualche tasto scomodo con i computer, così come, per informare e fare le sue osservazioni, non rifugge dalle domande "smart" anche se, talvolta, sa come, furbescamente, farle fare al collega più "provocabile" (lo per esperienza diretta...).
Ma il giornalista più alto di Vicenza è anche uno dei più professionali e stimabili. e perciò lo aprezzo, perchè rispetta sempre il soggetto dei suoi pezzi, allenatore, giocatore, politico, manager o imprenditore che sia, vincente o perdente: lui è stato uno dei pochi a non cambiare il suo atteggiamento, sereno e sincero, con chi vi scrive anche quando molti suoi colleghi (non miei...) trovavano più naturale, nella allora cattiva sorte di chi dirige oggi questi media voltare gli occhi da qualche altra parte mentre nei suoi tempi migliori gli si inchinavano quasi di fronte.
Pozza non si è mai inchinato nè mai ha voltato gli occhi da un'altra parte.
Perciò gli faccio con riconoscente e professionale piacere i complimenti per l'opera che ha firmato e su cui pubblichiamo di seguito la nota ufficiale.
RIG Edizioni - Si chiama "1930-2014: tutto l'azzurro del Nordest" il volume che per tutta la durata dei campionati del mondo di calcio, sarà in vendita in allegato al quotidiano Il Gazzettino. Il libro, edito dalla RIG Edizioni di Vicenza e scritto da due giornalisti della stessa testata, il veneziano Edoardo Pittalis (editorialista e per diversi anni vicedirettore) e il vicentino Luca Pozza, ripercorre in 128 pagine le diciannove edizioni precedenti della Coppa del Mondo, con particolare attenzione ai giocatori veneti e friulani, ma anche tracciando avvenimenti non sportivi avvenuti negli anni dei mondiali.
Notevole il contributo dato al calcio dal Nordest che nella storia dei mondiali ha fornito 48 giocatori e tre volte il commissario tecnico. Quelli che un titolo l’hanno vinto sono 13, compreso Enzo Bearzot sulla panchina a Spagna ’82. Il volume, imperdibile guida di 128 pagine per gli appassionati di calcio, vanta la prefazione di Bruno Nicolè, padovano di nascita, attaccante azzurro e della Juventus negli Anni Cinquanta e Sessanta. Il volume, è arricchito dalle prime pagine storiche del Gazzettino (comprese quelle che celebrano i trionfi del 1934 e 1938, ma anche del 1982 e 2006), da sei tavole a colori di Paolo Ongaro e altre foto che ripercorrono le avventure mondiali degli azzurri e dei triveneti. "1930-2014: tutto l'azzurro del Nordest" propone statistiche inedite, come quella di tutti i calciatori del Nordest, che dal 1910 in poi, hanno vestito la maglia azzurra in nazionale A. Nella storia sono 114, dal trevigiano Marcello Agnoletto al goriziano Dino Zoff, passando per "miti recenti" del calcio internazionale come Roberto Baggio e Alessandro Del Piero o "miti antichi" come Nereo Rocco, Enzo Bearzot e Cesare Maldini, con quest'ultimo protagonista ai mondiali sia da giocatore che allenatore.
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