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Primo maggio, Cavedon (Acli Vicenza): il mercato del lavoro va rifondato nei suoi valori per i giovani

Di Note ufficiali Venerdi 27 Aprile 2018 alle 13:04 | 0 commenti

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1 maggio le Acli si rifanno all'esortazione del Santo Padre: "la gioventù non esiste, esistono i giovani".

"Spesso siete emarginati dalla vita pubblica ordinaria, vi trovate a mendicare occupazioni che non vi garantiscono un domani". L'affermazione, forte, è di Papa Francesco, che ha denunciato come la mancanza di lavoro sia un peccato sociale. "Precariato, lavoro nero, gerontocrazia del lavoro minano il mercato del lavoro, che va rifondato nei suoi valori. Siamo responsabili tutti di questa situazione - spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon - in quanto ai giovani va dato spazio vero, opportunità, non semplici concessioni o ritagli di spazio che nessun altro occuperebbe, perché infruttiferi.".

"Il lavoro con il contagocce - aggiunge Cavedon - non è lavoro, non crea i presupposti affinché i giovani possano sviluppare convivenze solide, quindi famiglie vere e proprie, come avveniva fino a qualche decennio fa

Precariato, lavoro nero, gerontocrazia del lavoro minano il mercato del lavoro, che va rifondato nei suoi valori. "Il lavoro esiste, ma occorre ripulire la società da situazioni consolidate e nefaste - sottolinea il presidente Cavedon - come il lavoro nero ed il precariato, ma anche l'incapacità di molti, ormai abbondantemente in età pensionabile, che si ripropongono al mercato del lavoro sfruttando forme contrattuali che paiono create ad arte per sottrarre posti di lavoro ai giovani. Al contempo si inibisce ai giovani la possibilità di una formazione in affiancamento, quella che avveniva un tempo". Il sapere non si tramanda più, dunque, ma si preferisce farlo morire. Il Santo Padre la definisce la "filosofia del trucco": le persone crescono e cercano di truccarsi per sembrare più giovani, ma non si lascia crescere il giovane. Ed oltre a questo, con lo sviluppo imperante delle nuove tecnologie, "c'è il rischio forte - chiosa il presidente Cavedon - di una trasformazione talmente radicale della società da rendere rapidamente obsoleta una quota molto significativa di lavoratori". Concetti che le Acli hanno trattato anche nel corso di un recente incontro, a Zugliano, che ha visto protagonista il sociologo Daniele Marini sviscerare il tema: "L'impresa e il lavoro nell'epoca della quarta rivoluzione industriale". "Vogliamo essere presenti in modo autorevole in questa società, civile e del lavoro - conclude il presidente Cavedon - ed intendiamo dare un contributo di riflessione equilibrato ed attento. Vogliamo un lavoro ed una società in cui ci sia più passione e più cuore, meno profitto e più prospettive per chi ha un futuro davanti e non gli può essere negato".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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