Quotidiano | Categorie: Lavoro

1° maggio 2017 in Veneto: pane e rose per le lavoratrici e i lavoratori nei negozi e centri commerciali

Di Edoardo Pepe Lunedi 1 Maggio 2017 alle 12:07 | 0 commenti

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Molte lavoratrici e molti lavoratori il Primo Maggio, la Festa del lavoro, lavorano come in qualsiasi altro giorno dell'anno. È così, per esempio, per molti dipendenti della grande distribuzione e del commercio, non certo dei servizi essenziali come la sanità o i trasporti pubblici. E allora l'Associazione Fornaci Rosse, Binario 1, la Rete degli Studenti Medi - Veneto, gli Studenti Per Udu (Unione degli Universitari) Padova, Verona e Venezia, hanno fatto le riflessioni che vi proponiamo e di conseguenza hanno promosso un'iniziativa simbolica ma di significativa partecipazione come "pane e rose per le lavoratrici e i lavoratori nei negozi e centri commerciali". "Nessuno ci pensa - dicono infatti -, ma chi l'ha detto che solo alcuni possono festeggiare e godersi la giornata senza lavorare?".

"Noi vogliamo - aggiungono gli ideatori ed organizzatori dell'evento - che il Primo maggio sia la Festa di tutti i lavoratori e non quella dei proprietari dei centri commerciali. Proprio per questo, quest'anno, abbiamo deciso di dedicare un po' del nostro tempo festeggiando il Primo Maggio insieme a chi, per necessità o per obbligo, lo passa a lavorare".

Per non perdere di vista lo scopo e il significato di questa giornata storica, concludono l'Associazione Fornaci Rosse, Binario 1, la Rete degli Studenti Medi - Veneto  e, gli Studenti Per Udu Padova, Verona e Venezia, "è necessario ribadire e ricordarci che le persone e i loro diritti hanno più valore di ogni esigenza di mercato. Come giovani donne e uomini provenienti da tutto il Veneto, lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, crediamo sia fondamentale, per dare dignità al lavoro, sottolinearne l'importanza e proprio per questo lunedì primo maggio invitiamo tutti a venire con noi nei negozi e nei centri commerciali, non per fare shopping, ma per regalare rose rosse a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che con i loro sacrifici rappresentano il cuore vero di un Paese che troppo spesso si è dimenticato del valore del lavoro e delle persone".
L'iniziativa si sta svolgendo nelle provincie di Venezia, Padova, Vicenza, Verona e Treviso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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