Una sezione interamente dedicata al mondo dell'orologeria e all'affascinante strumento di misurazione del tempo è in programma nell'edizione settembrina di VICENZAORO, organizzata daItalian Exhibition Group a Vicenza dal 22 al 26 settembre 2018. Si tratta di The Watch Room, un'area di grande visibilità , elegante e funzionale, collocata nel padiglione del distretto LOOK (dedicato al gioiello fashion), dove dodici brand presenteranno le ultime collezioni e le anteprime, nel momento più importante dell'anno, in vista degli acquisti della clientela finale per le festività natalizie.
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"La Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - come scrive nella nota che pubblichiamo - ha appreso con preoccupazione alcune indiscrezioni relative all'intenzione del Governo di limitare l'utilizzo del voucher alle sole strutture ricettive, e non più alle aziende del settore turismo che applicano il contratto collettivo. La sua reintroduzione, fortemente auspicata dalla Federazione, implicherebbe la restituzione alle aziende del settore della possibilità di avere a disposizione uno strumento legale e tracciabile per regolamentare le prestazioni di lavoro occasionali.".
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Questa mattina - comunica una nota del Comune del 25 luglio - la giunta ha deliberato di affidare, con procedura selettiva, a un soggetto esterno e indipendente l'analisi e la valutazione strutturale e funzionale del gruppo Aim. “In considerazione della delibera di assestamento del bilancio approvata ieri sera dal consiglio comunale, dove è prevista la possibilità dell'amministrazione di avvalersi di incarichi esterni particolarmente qualificati in ordine all'esame della situazione economica-finanziaria delle societa partecipate – ha precisato il vicesindaco e assessore alle risorse economiche Matteo Tosetto –, la giunta ha stabilito di affidare, con procedura selettiva, a un soggetto esterno e indipendente, il compito di valutare lo stato di salute complessivo di tutto il gruppo Aim in vista delle prossime scelte che dovranno essere prese da questa amministrazione in campo societarioâ€.Continua a leggere
Leggo il titolo, simile a tanti altri, di Repubblica.it "E' morto Sergio Marchionne, l'uomo che salvò l'auto italiana" e mi viene da pensare che sarebbe giusto e doveroso riconoscere che sono stati i lavoratori della Fiat con i loro sacrifici, la perdita di diritti, i ritmi di lavoro sempre maggiori, i licenziamenti che hanno dovuto subire grazie al "metodo Marchionne" sostenuto da governi compiacenti a "salvare" la Fiat. Un'azienda che è stata trasferita all'estero, che ha avuto aiuti e incentivi statali di ogni genere.
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Pubblicato il 24/7 alle 11.30, riproposto oggi 25 per la notizia della morte di Sergio Marchionne, 66 anni compiuti a giugno, deceduto all'ospedale universitario di Zurigo dove era stato ricoverato il 27 giugnoÂ
I veri sciacalli non aspettano nemmeno che quel cuore finisca ufficialmente di battere per impossessarsene, brandirlo contro gli avversari, pavoneggiarsi con le ultime parole famose. Ci sono cose tristi e anche buffe, come a tutti i funerali, solo che qui il morto non è ancora morto, ma ci sono quelli che non ce la fanno ad aspettare. C’è un giornalista che scrive con qualche riluttanza che sì, un giorno Sergio Marchionne gli telefonò per riconoscergli una intelligenza superiore.Â
Pubblicato il 24 alle 16.30, aggiornato alle 22.45. Che non sia chiara la querelle sui Pfas, Pfoa e derivati è l'unica cosa certa tra il bombardamento di dati della Miteni e dell'organo regionale preposto ai controlli, l'Arpav, dati sui quali esprimono opinioni più o meno tutti, non sempre con adeguata competenza e, per giunta, con obiettivi diversi: comitati, associazioni ambientaliste, politici e anche noi giornalisti. A quei dati si sono aggiunti recentemente quelli, provenienti dall'azienda di Trissino che ha commissionato un'indagine a Global Marketing Insights.
La Tav veneta (Treni ad alta velocità ) non mi sembra che sia mai esistita in realtà . Faremo bene a chiamarla, Tac (Treni ad alta capacità ) e basta. Fin dal primo progetto, quello che ipotizzava per Vicenza due stazioni, una nella zona del nuovo tribunale e l'altra presso la Fiera, al di la delle ipotesi relative alla velocità con sui sarebbero transitati i treni ad... alta velocità , di altro non c'erano che le illusioni di alcuni personaggi vicentini (e/o degli interessi di riferimento). Per quel poco, non proprio pochissimo in ogni caso, che ho appreso negli anni girovagando al'estero, non ho mai avuto riscontro di un servizio di treni ad alta velocità che in poche decine di chilometri prevedesse tante fermate.
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Abbiamo chiesto - scrive nella nota - appello che pubblichiamo Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara e capofila delle associazioni Unite per il Fondodi ristoro per le vittime di reati finanziari (segnatamente gli ex soci BPVi e Veneto Banca ma non solo) tra cui Codacons Veneto -Â e proposto quanto allegato, dando delle proposte concrete. Attendiamo una sollecita risposta dal Governo anche sulla questione degli NPL, un'altra tragedia che si sta abbattendo sulle relative vittime.
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