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Quanto costerà allo Stato italiano il salvataggio delle sue banche? Visto le cifre che ballano su quel che dovrà sborsare per le due popolari del Nord Est, Vicenza e Veneto - 5, 10 miliardi forse di più - il calcolo è quanto mai aleatorio. Basteranno i 20 stanziati a suo tempo sull'abbrivio della soluzione dell'altrimenti irrisolvibile problema del Montepaschi, o ce ne vorranno ancora? Forse la fatidica commissione d'inchiesta, che mercoledì 21 dopo laboriosa e tormentata gestazione ha ottenuto il via libera della Camera, dirà una parola anzi, una cifra, definitiva.
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Categorie: Economia&Aziende
Ieri dopo l'annuncio che la soluzione parziale delle conseguenze future, e non di certo di quelle già concretizzatesi, del disastro delle due banche venete è stata avviata da Intesa Sanpaolo abbiamo registrato le reazioni, generalmente positive di quasi tutti gli interlocutori segnalando l'assenza di un primo commento da parte della massa dei risparmiatori/soci e, quindi, chiedendo implicitamente alle Associazioni di prendere posizione. Arriva stamattina quella di ANLAVeneto a firma di Lando Arbizzani, CodaconsVeneto con Franco Conte e SeniorVeneto di Vincenzo Gigli che vi proponiamo in attesa di conoscere altri dettagli sull'operazione e le determinazioni delle due banche oltre che quella, prioritaria, del governo.
Le prospettive di salvataggio delle due Popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, a partire da quella di Intesa S. Paolo, che ad oggi appare l'unica concreta, trascurano, per lo meno dalle informazioni che se ne hanno tramite la stampa, la garanzia di risarcire i risparmiatori.
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Quotidiano |
Categorie: Economia&Aziende
Piazza Affari col +1.2% ha ingranato la marcia in vista dell'annuncio di una soluzione di salvataggio per gli istituti veneti in difficoltà da parte di
Intesa Sanpaolo che è stata premiata con un aumento del 2,45%. Mentre mancano prese di posizione delle associazioni dei soci di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, che rischiano di rimanere col cerino in mano, il presidente di
Confindustria Vincenzo Boccia, a proposito della soluzione per il salvataggio delle banche venete, ha sottolineato '
l'impegno del Governo per una soluzione positiva per risparmiatori, occupazione e imprese in un territorio strategico per la ripresa dell'economia italiana'.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
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Le cose buone non hanno colore politico e devono andare oltre gli schieramenti; sono quindi convinto che, qualunque sarà il risultato elettorale di domenica, i consigli comunali di Vicenza e di Verona sanciranno l'accordo finale". È il commento del sindaco di Vicenza
Achille Variati oggi in municipio a Verona per presentare alla stampa - insieme al primo cittadino scaligero
Flavio Tosi, al direttore generale e procuratore speciale di
Aim Dario Vianello e al presidente di
Agsm Fabio Venturi - il protocollo d'intesa concordato tra Aim e Agsm per la fusione delle due aziende.
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Quotidiano |
Categorie: Economia&Aziende
Oggi con un ritardo epocale, che è secondo solo a quello del governo italiano, il Consiglio Comunale di Vicenza su richiesta della maggioranza discute di qualcosa, quasi una nemesi, che proprio da oggi di fatto non c'è più per lo meno per come era stata raccontata da
Gianni Zonin, dai suoi signorsì in cda, dai suoi sponsor e dai suoi sponsorizzati politici locali... Mentre la
Banca Popolare di Vicenza con
Veneto Banca verrà assorbita da
Intesa Sanpaolo a 1 euro complessivo, col 40% dei dipendenti in meno, senza debiti, senza cause con i soci e con aiuti dello stato per non incidere sui suoi conti vi raccontiamo due flash per evidenziare che Vicenza forse è la tragica capitale del mondo fantasy.Â
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Quotidiano |
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Il punto alle 17.18. Intesa Sanpaolo è disposta a rilevare per 'un corrispettivo simbolico' alcuni asset delle due banche venete in difficoltà , ma a patto che questo non incida sulla sua forza patrimoniale, sulla sua politica di dividendo ed escluda quindi la necessità di aumenti di capitale. È inoltre escluso l'acquisto di crediti deteriorati, in bonis ma a rischio oppure di bond subordinati. Come indica una nota, il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo nella sua riunione odierna 'ha deliberato con voto unanime la disponibilità all'acquisto di certe attività e passività e certi rapporti giuridici facenti capo a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, purché a condizioni e termini che garantiscano, anche sul piano normativo e regolamentare, la totale neutralità dell'operazione rispetto al Common Equity Tier 1 ratio e alla dividend policy del Gruppo Intesa Sanpaolo. La disponibilità di Intesa Sanpaolo all'operazione esclude pertanto aumenti di capitale'.
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Categorie: Economia&Aziende
Occhi puntati su tutto il comparto bancario nel d-day per la presentazione delle offerte per le banche venete che vede Intesa Sanpaolo (ha aperto a -0,6%) in pole position, mentre Unicredit (-1%), secondo le parole di Giuseppe Vita, preferirebbe una soluzione di sistema con tutto il comparto e non "a due". Dalle ultime indiscrezioni sulle banche venete emerge una situazione ancora molto fluida che sembra delineare due scenari: l'intervento di Intesa Sanpaolo o la liquidazione ordinata. I punti fermi sono che entro oggi dovranno essere presentate le offerte per la Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca. Alla data room avrebbero partecipato Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bnl Bnp Paribas, ma solo Intesa in teoria sembra in grado di intervenire anche se a condizioni molto stringenti.Â
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Quotidiano |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
La situazione delle Banche venete si fa di giorno in giorno sempre più difficile, il nostro Governo (lo possiamo ancora chiamare così?) ha dato ampia dimostrazione di essere totalmente incapace non dico di risolvere il problema, ma neppure di affrontarlo.
Pier Carlo Padoan ha ormai perso completamente la faccia, ogni giorno esce con una dichiarazione nuova, è semplicemente ridicolo, a questo punto abbiamo la certezza che il nostro Ministro dell'economia sia più informato sul costo di un litro di latte che sulla situazione del sistema bancario italiano. Dopo aver ribadito più volte che la soluzione della crisi di Banca
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca fosse ormai ad un passo, ora abbiamo appreso che in Via XX Settembre non hanno la più pallida idea di come si possa uscire dal
cul de sac nel quale si sono infognati.
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Quotidiano | Rassegna stampa |
Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Il destino delle banche venete passa dal modello "
Etruria". S'intende quel particolare salvataggio di un istituto di credito fatto pagare ai suoi azionisti e obbligazionisti subordinati, oltreché alle altre banche, che il governo ha sperimentato a novembre 2015 terremotando il settore. L'unica novità è che ora i soldi ce li metterà anche lo Stato. Il piano iniziale di salvare Vicenza e Veneto con l'ingresso dello Stato è infatti naufragato dopo lo stallo della trattativa con Bruxelles, iniziata a marzo scorso. A maggio, la commissaria alla Concorrenza
Margrethe Vestager ha gelato il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan spiegando che il via libera alla "ricapitalizzazione precauzionale" da 4,7 miliardi (per entrambe le banche in vista della fusione) era subordinato alla partecipazione di capitali privati per almeno 1,2 miliardi. Una richiesta fatta filtrare alla stampa e mai formalizzata.
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Quotidiano |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
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Dati i recenti articoli di stampa nei quali si parla della presunta vicenda "Boschi - Banca Etruria", per la giusta chiarezza e verità Â
l'Associazione Ezzelino III da Onara - scrive in una sua nota che pubblichiamo - c
omunica che dai fascicoli processuali, dei quali la scrivente associazione dispone di copia totale e relativi alla vicenda Veneto Banca, non emerge alcun coinvolgimento, né collegamento, né interessamento di esponenti politici dell'attuale governo e nemmeno di quello precedente". È da tempo che sosteniamo, sulla base di quei documenti (oltre 80.000 pagine per 6.07 GB di memoria) che anche noi stiamo certosinamente studiando per evitare le "pillole avvelenate" che circolano in alcune redazioni, che ci stupisce l'attenzione quasi ossessiva di alcuni media, che pure riteniamo (ritenevamo?) seri, sulla vicenda di
Maria Elena Boschi.
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