Economia&Aziende

Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

L'indennizzo pagato ai vecchi soci da BPVi e Veneto Banca non è tassabile: una soluzione, al solito, rabberciata che sta bene a tutti

ArticleImage La Direzione Centrale Normativa dell'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 153E del 18 dicembre 2017, comunicata da Intesa Sanpaolo agli ex soci con una recente lettera, che in qualche passaggio si presta a interpretazioni dubitative, metterebbe la parola fine alla questione tassabilità dell'importo pagato dalla Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca in via di transazione ai soci truffati. Il ragionamento è chiaro: si tratta di un ristoro e conseguentemente l'importo pagato non è tassabile. E questo appare del tutto corretto. Ma l'Agenzia delle Entrate ha dovuto fare i salti mortali, per contrastare la tesi sostenuta a risposta ad interpello n. 907-6522017 della Direzione Regionale del Veneto, Agenzia delle Entrate, che invece, e correttamente, ne aveva sostenuto la tassabilità (problema da noi segnalato per primi, poi da noi analizzato e, infine, confermato da Il Sole 24 Ore che riprendeva la nostra segnalazione  e le nostre tesi).

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il Movimento Risparmiatori Traditi è il primo partito dei soci truffati da Veneto Banca, BPVi e non solo. Il piovese Alberto Artoni: "si estende da nord a sud, siamo in due milioni"

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È il veneto Alberto Artoni ("faccio l'ingegnere edile come seconda professione, la prima è quella di socio truffato dalle banche venete") ad annunciarci in anteprima assoluta che è nato con sede a Roma, il Movimento Risparmiatori Traditi, il primo partito che vuol raccogliere intorno a sè i soci delle banche fallite, in un modo e nell'altro. Per il sessantatreenne professionista ("anche l'edilizia soffre dei crac bancari"), nato a Piove di Sacco "il Movimento si estenderà dal nord al centro fino al sud, perchè ad essere stati truffati sono tutti, in tutta l'Italia". 

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Audizione del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco: la registrazione video completa

Pubblicato il 19 dicembre alle 14.28, aggiornato il 20 alle 14.50 qui con video prima parte audizione di Ignazio Visco e all'interno con video con seconda parte. Prima che iniziasse il fuoco di fila delle domande della Commissione d'inchiesta sulle banche, che ancora una volta è sembrata focalizzarsi oltre la sua importanza sul caso di Maria Elena Boschi e Banca Etruria, rischiando di trasformarsi in Commissione Etruria, piuttosto che sul (mal)funzionamento della Viglianza di Banca d'Italia, il suo discusso ma confermato Governatore, Ignazio Visco, ha presenato ai commissarila relazione/memoria che vi proponiamo.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il "fondo di ristoro" anche per i soci BPVi e Veneto Banca passa da 50 a 100 milioni, un contentino o un punto di partenza? Il secondo per Franco Conte di Codacons e per il CNCU

ArticleImage "Un grande risultato: anche la Camera dei Deputati (dopo il Senato) superando rivalità e polemiche di una troppo accesa campagna elettorale, ha approvato un testo di legge che istituisce il Fondo per le vittime di reati finanziari. L'intervento è articolato nel tempo, dal 2018 al 2021; Una dotazione di 100 milioni (che raddoppia quella iniziale del Senato). Il Decreto di attuazione deve essere emanato entro il termine di 90 giorni (dimezzati i 180 giorni del Senato).". Così ci dichiara, soddisfatto per l'approvazione, l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto e di ANLA Senior Veneto, sulle modifiche all'emendamento sul fondo di ristoro per i soci truffati ("che hanno subito un danno ingiusto", si legge nell'emendamento) dalle banche tra cui quelli della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca .

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Per Veneto Banca un nuovo sequestro di beni per 59 mln a carico di imprenditori nel cda D'Aguì, Fagiani, Marcolin, Giovannone e di Bertolo, ex responsabile amministrativo. Nulla si sa a Vicenza del sequestro da 106 mln

ArticleImage Mentre per la Banca Popolare di Vicenza nulla si sa neanche del sequestro di 106 milioni di euro disposto dal Gip e confermato dalla Cassazione, dopo i conflitti di competenza da questa risolti a favore di Vicenza e con la conferma che il sequestro andava, comunque, eseguito dalla procura berica, gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza (si legge su NordEst Economia) hanno eseguito (il lancio è del pomeriggio del 19 dicembre) un sequestro di beni per un valore complessivo di 59 milioni riconducibili a imprenditori e un manager coinvolti nell'indagine su Veneto Banca., sequestro che si aggiunge a quello eseguito da tempo a carico dell'ex Ad Vincenzo Consoli.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Udienza preliminare processo Veneto Banca, terzo round: ancora numerose costituzioni di parti civile, il 12 gennaio discussione su ammissibilità anche di Bankitalia e Consob

ArticleImage Roma, servizio dal nostro inviato. Cresce il numero di richieste di costituzione di parte civile nel procedimento per il crac di Veneto Banca. Alle circa quattro mila già depositate in precedenza, oggi se ne è aggiunto un altro numero consistente in via di quantificazione. Alla fine il numero potrebbe crescere ancora di una o due migliaia. Anche durante la seduta di oggi, nell'aula "Occorsio" della Corte d'Assise, al piano terra dell'edificio A di piazzale Clodio, il Gup Lorenzo Ferri ha dovuto limitarsi a gestire l'afflusso di tali richieste, materialmente affidato ai cancellieri.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Opt, la madre di tutte le truffe finali: 70% dei soci BPVi e Veneto Banca aderisce, "grazia" i responsabili del crac e svuota le associazioni, ora in lite fra loro. E tutte senza peso

ArticleImage Col ridursi delle possibilità di far recuperare qualcosa di accettabilmente dignitoso ai propri iscritti, scoppiano sempre più virulente le liti tra le varie associazioni di soci truffati della fu Banca Popolare di Vicenza e della ex Veneto Banca. Queste divisioni sono un'altra delle cause del mancato soddisfacimento delle legittime richieste delle decine di migliaia di piccoli soci risparmiatori sopravvissuti con ostinazione, non ripagata ad oggi da un minimo di risultati, al circa 70% del totale degli azionisti retail che avevano acquisito azioni dal 2007 in poi e che sono stati "furbescamente" staccati dalla massa dei truffati dalla proposta delle banche al loro "fine vita" di un'Offerta pubblica di transazione (Opt) al 15% in cambio anche della fondamentale rinuncia ad azioni legali contro banche e management.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Veneti che fregano veneti, è guerra tra le associazioni dei soci di BPVi e Veneto Banca: Andrea Arman per il Coordinamento don Torta di Torta se la prende con Pd e sindacati

ArticleImage Cari risparmiatori, è con il fuoco di quanto accaduto ieri sera a TV7 che Vi scrivo. Così inizia la lettera aperta che pubblichiamo a firma dell'avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento associazioni Banche popolari venete "Don Torta". Sappiate, prosegue la lettera, che da due anni cerchiamo di creare l'unione fra le associazioni dei risparmiatori, fatta esclusione per l'associazione Ezzelino III da Onara con la quale ci sono state situazioni che hanno imposto a Don Enrico di invitare tale associazione ed il suo rappresentante ad allontanarsi dal Coordnamento. Non è stato possibile arrivare all'agognata unione perchè le associazioni di genesi politico sindacale, fatta esclusione per Franco Conte di Codacons, mai hanno voluto partecipare nè incontrarci.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Sì alla responsabilità istituzionale di Boschi. Ma chi paga per le responsabilità verso i soci truffati dalle due banche venete di magistrati, politici, Bankitalia, Consob, media, Iorio, Carrus, Viola e dipendenti BPVi?

ArticleImage Il ministro Maria Elena Boschi si è interessata alle crisi delle banche. A confermarlo basterebbero le dichiarazioni di Giuseppe Vegas, presidente (coinvolto?) della distratta Consob e la documentata audizione di Vincenzo Consoli, ex Ad (indagato) di Veneto Banca, in attesa di quella, dirimente, di Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit (che non sarebbe nè coinvolto nè indagato) tirato in ballo nel libro di Ferruccio De Bortoli. È grave? Forse no, per un ministro e un politico che comunque dovrebbe cercare  di capire, affrontare e risolvere i problemi del Paese. Forse sì, perchè la banca di cui la "ministra", in primis, si è occupata è quella Banca Etruria nel cui cda siedeva il padre Luigi.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Associazioni, Lavoro, Fatti, Economia&Aziende

Confcommercio Ascom, il candidato premier Luigi Di Maio (M5S): "meno leggi e balzelli a carico della categoria"

ArticleImage Il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, ha incontrato nel pomeriggio di sabato 16 dicembre i referenti padovani di Confcommercio Ascom. Di Maio è stato ricevuto nella sede dell'associazione di categoria di piazza Bardella dal presidente provinciale del sodalizio, Patrizio Bertin, e dai vari rappresentanti dei mandamenti e dei settori provinciali. All'incontro hanno partecipato inoltre il capogruppo in consiglio regionale veneto del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, e il senatore padovano M5S Giovanni Endrizzi. Durante la riunione Di Maio ha sottolineato la necessità di diminuire drasticamente il numero delle leggi attive in Italia, sollevando i commercianti e gli imprenditori da un volume immenso di imposizioni e legacci di natura normativa. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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