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Coldiretti a Pozzoleone: l’etichetta c’è: narra il latte, la carne, l’ortofrutta, il pesce e… il made in Italy

Di Note ufficiali Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 10:49 | 2 commenti

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L’etichetta diventa sempre più parlante e chiara. E non si tratta di un processo virtuoso innescatosi autonomamente o per caso, ma è in gran parte merito del lavoro straordinario condotto da Coldiretti. Da oltre 15 anni, infatti, Coldiretti ha siglato un patto strategico con il consumatore, per accorciare le distanze tra chi produce e chi acquista i “gioielli” della terra. È aumentata la fiducia ed i cittadini hanno acquisito strumenti critici e conoscitivi di grande importanza. “Ci abbiamo messo la faccia – commentano il presidente di Coldiretti Vicenza e Veneto, Martino Cerantola ed il direttore di Coldiretti Vicenza, Roberto Palù – e ce l’abbiamo fatta. Coldiretti è diventata la forza amica del Paese, un’organizzazione di produttori sempre più vicina al cittadino, attenta a comprenderne le esigenze ed i desideri. Spunti importanti per le aziende agricole del territorio, che hanno imparato a valorizzare le produzioni d’eccellenza che contraddistinguono il Veneto ed il Vicentino in particolare”.

Cittadini, produzioni locali ed aziende agricole sono diventati, in stretta sinergia, il motore di sviluppo dei diversi territori. Un desiderio divenuto realtà e che oggi si rafforza con un’attenzione particolare all’etichettatura dei prodotti, sempre più chiara e trasparente. “L’etichettatura è la carta d’identità di ciò che il consumatore trova in commercio – sottolineano Cerantola e Palù – e non è concepibile che sia poco chiara o, persino, ingannevole. Il cittadino deve sapere cosa acquista e poter scegliere in funzione dei valori che gli appartengono e delle peculiarità dei cibi che reputa importanti. L’etichetta deve parlare, non celare alcun aspetto che possa indurre chi acquista ad avere dei dubbi”. Per chiarire tutti questi aspetti, nell’ambito della Fiera di San Valentino a Pozzoleone, Coldiretti Vicenza ha organizzato sabato 18 febbraio alle 10.00 al Centro culturale “Giacomo Zanella” di Pozzoleone (Vicenza) il convegno sul tema “L’etichetta c’è: narra il latte, la carne, l’ortofrutta, il pesce e… il made in Italy”, che vedrà confrontarsi, dopo il saluto del sindaco Giada Scuccato, del presidente di Coldiretti Vicenza e Veneto, Martino Cerantola e l’intervento di Rolando Manfredini, responsabile Qualità di Coldiretti, il vicepresidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini ed il presidente nazionale di Federconsumatori Rosario Trefiletti, coordinati dal giornalista de Il Giornale di Vicenza, Piero Erle.


Commenti

Inviato Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 12:31

Ma ci vuole tanto a capire, che siamo gli unici a mangiar bene, sano, genuini, NOSTRANO. Perché devo dare contributi alla Tunisia per il suo Olio. Il Latte, morta la Centrale, ci restano solo le Vacche Italiane, dove è il latte Fresco di giornata? Il pane fresco, in Romania? a anni insegnavo ai miei studenti la Lettura delle etichette, l'analisi del prodotto, peso netto e peso lordo. Ma poi arrivano i prodotti "conservati" pomodori freschi a gennaio, latte fresco di giornata ma munto un mese prima in Olanda, trasportato in Ucraina, depositato in Grecia , finché arriva appena "munto" da non credere! Brutti Imbroglioni!
Inviato Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 12:31

Ma ci vuole tanto a capire, che siamo gli unici a mangiar bene, sano, genuini, NOSTRANO. Perché devo dare contributi alla Tunisia per il suo Olio. Il Latte, morta la Centrale, ci restano solo le Vacche Italiane, dove è il latte Fresco di giornata? Il pane fresco, in Romania? a anni insegnavo ai miei studenti la Lettura delle etichette, l'analisi del prodotto, peso netto e peso lordo. Ma poi arrivano i prodotti "conservati" pomodori freschi a gennaio, latte fresco di giornata ma munto un mese prima in Olanda, trasportato in Ucraina, depositato in Grecia , finché arriva appena "munto" da non credere! Brutti Imbroglioni!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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