Utente: Paola_Re
Ultimi commenti di Paola_Re
Inviato Domenica 1 Novembre 2015 alle 18:08
Signor Luciano Parolin, a lei strano che le istituzioni abbiano un obbligo di tutela nei confronti degli animali ma è proprio così. Dia una veloce ripassatina all'ordinamento giuridico, da quello europeo a quello nazionale, regionale, provinciale e comunale e vedrà che ho ragione. Lei è cittadino di un Comune e si stupisce che il Comune debba avere un Assessorato competente nella tutela animale ma questo accade di fatto: ogni Comune ha un ufficio comunale che si occupa della tutela animale. A Vicenza è questo http://www.comune.vicenza.it/cittadino/index.php/43702
Non bisogna tutelare solo i cani che lei cita come animali abbandonati a Luglio e Agosto (purtroppo lo sono tutto l'anno!). Provi a maltrattare un coniglio del parco Querini e vedrà che non se la caverà con due parole di scusa perché quei conigli sono tutelati come i cani. Basta spostarsi nelle macellerie e si vede che la tutela del coniglio fa acqua (anzi sangue) da tutte le parti.
Non bisogna tutelare solo i cani che lei cita come animali abbandonati a Luglio e Agosto (purtroppo lo sono tutto l'anno!). Provi a maltrattare un coniglio del parco Querini e vedrà che non se la caverà con due parole di scusa perché quei conigli sono tutelati come i cani. Basta spostarsi nelle macellerie e si vede che la tutela del coniglio fa acqua (anzi sangue) da tutte le parti.
Signor/a Bekea, "i conigli allevati a scopo alimentare sono altra cosa e non rientreranno mai nel novero degli animali d'affezione come vuol farci credere la sig. Re." è proprio una sciocchezza! Io ho scritto l'esatto contrario, cioè "Basta spostarsi nelle macellerie e si vede che la tutela del coniglio fa acqua (anzi sangue) da tutte le parti." Bisogna leggere prima di sparare parole a vanvera. Mi fa molto dispiacere che vi sia la distinzione crudele tra animali da macello e animali da affezione ma non ho mai scritto che i primi rientreranno nei secondi. Magari accadesse... La informo che qualche passo avanti si sta facendo. Da poco è nata la Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia http://www.animaliliberi.org/site/ che accoglie animali salvati da allevamenti, macelli, laboratori di sperimentazione animale: qui gli animali vivono e muoiono felici, attorniati dall’amore sincero e incondizionato di chi li cura. I santuari e i rifugi per animali nel mondo sono tanti ma mai abbastanza per salvare tutte le vite che meriterebbero di essere salvate tuttavia funzionano bene, fanno progetti didattici, sono aperti alle visite del pubblico e insegnano una convivenza interspecifica sia tra animali che tra esseri umani e animali nel segno della pace e della nonviolenza. Se lei ne visitasse uno, forse si espimerebbe diversamente sugli animali da affezione.