Archivio per tag: Vittorio Emanuele II
Categorie: Fatti
Nel 1902 l' A.C. Associazione Calcio Vicenza ora Vicenza Calcio s.p.a. adottò i colori di casa Savoia croce bianca su campo rosso per le maglie della squadra
Lunedi 15 Gennaio 2018 alle 21:41
Troppo spesso si confonde la storia di Casa Savoia e del Regno con quella dell'Italia. E' opportuno quindi, per realtà storica "ripassare" alcuni avvenimenti che hanno dato origine all'unificazione nazionale Italiana e alla proclamazione del Regno, avvenuta il 17 marzo 1861, che durò sino a giugno 1946, col cambiamento istituzionale e l'esilio dell'ultimo Re d'Italia. Casa Savoia. È (fu) una delle più antiche famiglie nobili d'Europa datata in Borgogna (Francia) nel X° secolo e feudo Contea di Savoia.
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Categorie: Politica
Lettura di Parolin e Formisano su Vittorio Emanuele II, Indipendenza Veneta Vicenza Città: irrispettoso ricordare a Vicenza "il re infingardo che sottomise Terre Venete"
Sabato 13 Gennaio 2018 alle 17:16
Con la manifestazione del 9 gennaio Luciano Parolin ha inteso commemorare la figura di Vittorio Emanuele II di Savoia, 140 anni dopo la sua morte. Se tale commemorazione fosse avvenuta in Piemonte sarebbe stata comprensibile, pur se non condivisibile, ma il volerlo fare a Vicenza, in Piazza Duomo con la cosiddetta "lettura storica", si traduce in affronto ai Veneti, dunque agli stessi Vicentini, trattandosi di quel re che pur con le sconfitte di Custoza e Lissa riuscì ad ottenere il "plebiscito truffa" del 1866 per l'annessione delle nostre Terre Venete all'Italia.
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Categorie: Politica, Storia
Ciambetti, Lega Nord: per coerenza si invitino i Savoia ai festeggiamenti dell'Unità
Mercoledi 2 Febbraio 2011 alle 00:32Riceviamo da Roberto Ciambetti, assessore regionale, e pubblichiamo
Da re di Sardegna a Re d'Italia. Vittorio Emanuele IV, eroe di Cavallo, ed Emanuele Filiberto sono gli unici che possono celebrare l'approvazione della Legge 4671 del Regno di Sardegna del 17 marzo 1861
Il 17 marzo 1861 il parlamento subalpino proclamò Vittorio Emanuele II «re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione» (nella foto il Vittoriano, Altare della Patria). Non "primo", come re d'Italia, ma "secondo" a sottolineare la continuità dinastica tra il Regno di Sardegna e quello d'Italia.
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