Mercoledi 16 Marzo 2016 alle 09:21
La cosa certa è che ora lo Stato non potrà fare altro che mettere all’asta Villa Rodella, salvo i sicuri ricorsi in Cassazione. Quella probabile è che la maggior parte dell’eventuale incasso – sempre che si trovi un compratore per il complesso cinquecentesco di Cinto Euganeo che per quasi un decennio è stata la dimora dell’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan – non andrà a saldare i «danni» delle mazzette che giravano intorno al Mose e alle opere del gruppo Mantovani, ma finirà nelle casse di Veneto Banca. Allo Stato resteranno le briciole.
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