Travaglio segnala appello di VicenzaPiù
Venerdi 24 Luglio 2009 alle 23:51Martedì 21 luglio, sotto l'articolo intitolato "Giorgio Ponzio Napolitano", Marco Travaglio ha segnalato sul suo blog http://voglioscendere.ilcannocchiale.it l'Appello per la Dignità di Vicenza. Un grazie a Marco, che da montanelliano di ferro e perciò inattaccabile sul piano del presunto "anti-americanismo", ha voluto darci una mano a diffondere un documento che ambisce proprio a innalzare il dibattito sul Dal Molin ad un livello nazionale (se non internazionale).
Quanto a noi, lo ribadiamo una volta per tutte: non siamo anti-americani. Non abbiamo nulla contro il popolo americano. Ce l'abbiamo con la politica imperialista dei suoi governi. E che al potere ci sia Bush o Obama, com'è sotto gli occhi di tutti, non fa alcuna differenza.
Alessio Mannino
Domani è in edicola VicenzaPiù n. 159 con i commenti all'appello. Ci sarà da sorprendersi.
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Travaglio e il regime di Puttanopoli. Intervista a VicenzaPiù
Sabato 4 Luglio 2009 alle 08:12La firma di punta dell'anti-berlusconismo spiega perché siamo in pericolo di golpe. E ai giornalisti dice: "Fate obiezione di coscienza contro le leggi-bavaglio"
Marco Travaglio non ha bisogno di presentazioni. Segugio d'archivio, polemista d'assalto, alfiere di punta di quel giornalismo all'americana, "cane del guardia" del potere, così poco praticato in Italia, viene spacciato per penna faziosa di sinistra per la sua battaglia anti-berlusconiana. In realtà il torinese Travaglio, classe 1964, cattolico, è stato un puledro della scuderia di Indro Montanelli, che se lo allevò al Giornale sul finire degli anni '80 e lo definì, con paterna ironia, il "nostro Viscijinsky" (l'inquisitore delle purghe staliniane), uno che "su qualsiasi protagonista, comprimario e figurante della vita politica italiana è pronto a fornirti su due piedi una istruttoria rifinita al minimo dettaglio". E difatti Travaglio è null'altro che un liberale montanelliano, di una destra che non c'è, che come il maestro ha votato l'esistenza alla libera informazione e perciò lotta contro il berlusconismo dilagante. Per questo, oggi, trova asilo sulla stampa di sinistra, da Santoro, sul blog di Grillo, insomma ovunque lo lascino libero di scrivere quello che pensa (ma nei '90 è stato firma per il settimanale di destra Il Borghese, su cui ha sputtanato la lobby trasversale degli ex di Lotta Continua pubblicandone le intercettazioni telefoniche seguite all'arresto di Adriano Sofri; nonché per L'Indipendente spalleggiatore di Mani Pulite, diretto da un Vittorio Feltri non ancora berlusconizzato).
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