PSI Veneto: "soddisfatti per la conferma del compagno Tosetto"
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 11:27Il PSI esprime soddisfazione per la conferma in Consiglio provinciale di Vicenza del compagno Tosetto.
Il compagno potrà proseguire nell'ottimo lavoro svolto, in particolar modo a vantaggio delle scuole del nostro territorio. Ma la soddisfazione non cancella i grossi problemi economici ed organizzativi che colpiscono le province per come oggi sono strutturate. Mancanza di fondi, definizione di compiti ed organizzazione ibride ed anche un sistema elettorale di secondo livello che allontana la cittadinanza dai suoi amministratori. Continua a leggere
Si presenta l'Associazione ex studenti del Canova: la scuola cerca ... lavoro
Venerdi 17 Maggio 2013 alle 21:45Santa Corona, sono iniziati i lavori
Sabato 14 Novembre 2009 alle 04:25
Settecento giorni di lavoro: questi i tempi a disposizione dell'associazione temporanea di imprese fra le ditte Intercantieri Vittadello spa e A.R. srl per restaurare, consolidare e adeguare il tempio di Santa Corona. Il cantiere le è stato consegnato dal Comune il 27 ottobre, con l'impegno contrattuale di restituirlo completato il 26 settembre 2011. Si tratta di un passaggio decisivo del lungo percorso che ha per obiettivo il recupero non solo della chiesa, ma anche dell'ex convento domenicano e del polo tecnologico con la riqualificazione dei musei.
Ieri mattina, a sottolineare l'importanza dell'evento, erano presenti in cantiere il sindaco di Vicenza Achille Variati accompagnato dall'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e dall'assessore alla cultura e alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e il vicepresidente della Fondazione Cariverona Ambrogio Dalla Rovere. E' quest'ultima istituzione, infatti, a rendere possibile la realizzazione del primo stralcio dei lavori, con un finanziamento pari a 6 milioni e 800 mila euro a copertura di gran parte degli 8 milioni di euro previsti.
"Finalmente iniziano i lavori - è stato il commento del sindaco Achille Variati - per uno dei gioielli dell'architettura e dell'arte che ha fatto grande la storia di Vicenza. D'altra parte è un preciso indirizzo di questa amministrazione utilizzare senza indugio i finanziamenti che riesce ad ottenere, passando in tempi brevissimi dai progetti ai cantieri".
"Volontà della Fondazione Cariverona - ha detto il vicepresidente Ambrogio Dalla Rovere - è proprio che i fondi che mette a disposizione siano effettivamente impiegati dalle amministrazioni. Mi auguro che questo cantiere, che abbiamo ufficialmente finanziato nel 2007, venga effettivamente concluso nei 700 giorni di lavoro previsti e che poi si passi agli altri stralci di intervento per i quali abbiamo già assicurato il nostro contributo".
"Da quando ci siamo insediati - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto - abbiamo cercato di non perdere tempo. I ricorsi seguiti all'aggiudicazione dei lavori hanno effettivamente rallentato il via dei lavori, ma sia Tar sia Consiglio di Stato hanno confermato l'esito della gara".
"Secondo la logica del cantiere evento già sperimentato in Basilica - ha aggiunto l'assessore Lazzari, ricordando che molte opere di santa Corona sono provvisoriamente ospitate al Museo Diocesano - nei prossimi mesi organizzeremo visite guidate alla scoperta di aspetti inediti della chiesa".
La storia dei progetti
Il progetto di sistemazione del complesso di S. Corona deriva da un concorso bandito nel 2000 per l'ampliamento del museo e per una piazza nell'area dell'ex complesso conventuale di Santa Corona, sede del museo naturalistico archeologico e in quella oggi destinata a parcheggio.
All'epoca il concorso fu vinto dall'architetto Nicola Di Battista di Roma che propose la ricomposizione architettonica dei chiostri e la ricostruzione filologica dell'antica biblioteca domenicana.
Nel 2004 la chiesa di Santa Corona è stata oggetto di un intervento di consolidamento statico, affidato all'ingegnere Claudio Modena di Verona, per fronteggiare preoccupanti lesioni sulle prime tre campate.
Il recupero completo della chiesa e quello dell'area di Santa Corona sono quindi stati riassunti in un unico progetto definitivo, dell'importo complessivo di 23 milioni e 694 mila euro, diviso in tre stralci funzionali: la sistemazione definitiva della chiesa che è appena stata appaltata; la ricomposizione dell'ex convento con la ricostruzione dell'ala est e della biblioteca domenicana; la costruzione del polo tecnologico e la riqualificazione dei musei.
La sistemazione della chiesa
Gli oltre 8 milioni di euro previsti per realizzare il primo stralcio si suddividono in 4 milioni e 95 mila euro per i lavori e in 3 milioni e 100 mila euro per le somme a disposizione.
L'associazione temporanea di imprese fra le ditte Intercantieri Vittadello spa di Limena e A.R. srl di Padova, si è aggiudicata questo stralcio di lavori per 3 milioni e 441 mila euro, pari a un ribasso del 21,36%, oltre a 578 mila euro per gli oneri della sicurezza.
Il progetto prevede interventi di restauro, adeguamento funzionale, consolidamento statico e miglioramento sismico del tempio e delle pertinenze, compresi l'adeguamento dell'impianto elettrico e di illuminazione ed il completo rifacimento dell'impianto idro-termo-sanitario dell'intero complesso.
Si tratta di interventi che rappresentano la naturale prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza delle prime tre campate della chiesa ultimati nel 2004: nell'ambito di quel cantiere è stato infatti possibile accedere, tramite i ponteggi, a zone dove sono state evidenziate alcune situazioni particolarmente critiche che ora si andrà a risolvere.
La direzione dei lavori è stata affidata all'architetto Cesare De Munari, di Amcps.
La copertura
La situazione che desta le maggiori preoccupazioni è rappresentata dalle condizioni di conservazione del sistema di copertura. Sono stati osservati infiltrazioni d'acqua dal tetto e ristagno dell'umidità che hanno fatto marcire parte delle strutture lignee. Numerose lesioni interessano inoltre le volte e le murature verticali. Lo stesso campanile, in particolare alla base, presenta problemi dovuti ad una eccessiva concentrazione delle tensioni da compressione in corrispondenza dell'apertura ad arco che incornicia la Cappella della Spina.
La ristrutturazione comprende la revisione generale del manto di copertura , con la posa di una guaina impermeabilizzante sopra le pianelle in cotto. Sono inoltre previsti la revisione di tutto il sistema di scolo delle acque meteoriche e la sostituzione di pluviali e grondaie.
Il consolidamento
Sul fronte del consolidamento strutturale si procederà a realizzare interventi di miglioramento sismico attraverso un generale risanamento delle murature e un consolidamento delle strutture lignee, con l'inserimento di cerchiature metalliche e la messa in opera di sistemi di "controventamento" delle strutture di copertura.
Porzioni di capriate lignee o di travi portanti saranno sostituite con legno della stessa essenza; il consolidamento di murature e volte avverrà secondo le tradizionali tecniche di intervento e l'eventuale inserimento di armature in acciaio e fasciature in fibra di carbonio.
Le infiltrazioni d'acqua
La cripta, la Cappella Valmarana, la Cappella del Rosario e la Sala del Capitolo si trovano in cattivo stato di conservazione a causa delle infiltrazioni d'acqua che provocano la disgregazione degli elementi lapidei e il distacco di intonaci dalle pareti. Tali infiltrazioni sono causate da un sistema di smaltimento delle acque piovane inadeguato. Pertanto sarà realizzato un sistema di drenaggio perimetrale, con la posa di un tubo collegato alla fognatura e di ghiaione lungo tutto il perimetro esterno della chiesa.
Intorno alla cripta e alla Cappella Valmarana, dove già esiste per un tratto uno stretto passaggio, sarà costruito un vero e proprio cunicolo di drenaggio dotato di camini di aerazione.
Le pareti e le decorazioni e le opere: un nuovo cantiere evento
Le superfici e gli apparati decorativi, sia interni che esterni, necessitano di interventi di restauro che riguarderanno gli intonaci della chiesa, gli elementi lapidei, gli altari e i gruppi scultorei, il coro ligneo, i dipinti murali e il paramento murario esterno in mattoni.
Per tutta la durata degli interventi di consolidamento, restauro e tinteggiatura delle superfici interne della chiesa è prevista un'adeguata protezione degli altari e di quelle opere pittoriche che non si è potuto trasferire al Museo Diocesano, dove ha trovato ospitalità una quindicina di capolavori del tempio. In particolare, prima di procedere al consolidamento della volta della Cappella del Rosario, verranno rimosse tutte le tele che decorano l'intradosso della volta.
Per quanto riguarda il colore delle superfici interne, dopo alcuni sopralluoghi condotti con la Soprintendenza, visti i risultati dei saggi stratigrafici ed in accordo con la relazione storica stilata dal professor Franco Barbieri nel 2003, si è deciso per il ripristino dell'originaria tinta rosso mattone con rigature bianche, a simulare tessitura a conci in mattoni in corrispondenza delle costolature delle volte, delle cornici degli archi e delle lesene. La tinteggiatura di fondo delle vele delle volte e delle pareti laterali avrà invece tonalità giallo-paglierino, per riprendere i toni caldi della pietra e ripristinare la continuità cromatica con l'abside.
Gli impianti
Saranno adeguati il sistema di illuminazione e quello elettrico della chiesa, della Sala del Capitolo e di tutti i locali di servizio e revisionato il sistema antintrusione.
Un nuovo sistema di riscaldamento a pavimento servirà le navate della chiesa, la cripta, la Sala del Capitolo e la sacrestia vecchia.
La sacrestia e le pertinenze
La sacrestia vecchia oggi versa in uno stato di abbandono ed è utilizzata soltanto come deposito. L'originale scalone in pietra di accesso all'abside è addirittura interrotto da un impalcato in cemento armato. Il restauro mira a restituire a questi locali la loro funzione originaria e a convertire l'ambiente attualmente destinato a sacrestia a spazio filtro tra la chiesa e i nuovi spazi di servizio. In quest'area, per migliorare l'utilizzo della chiesa anche in occasione di concerti e di eventi culturali, saranno ricavati dei servizi igienici.
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Socialisti vicentini al fianco di Tosetto
Venerdi 4 Settembre 2009 alle 18:22Partito Socialista Vicentino, 4 settembre 2009
Il Partito Socialista vicentino esprime la propria fiducia e la propria solidarietà nei confronti dell'Assessore Tosetto e del suo operato. Solidarietà e fiducia a fronte degli attacchi forse non sempre in buona fede da parte di chi sembra voler ignorare il fatto che, per risolvere le emergenze createsi sotto altre amministrazioni e riportare le strade di Vicenza all'altezza di un capoluogo di provincia, l'insorgere di alcuni disagi sia fase imprescindibile e purtroppo necessaria.
E' certamente un fatto che mentre una parte della minoranza di palazzo Trissino riesce a dialogare costruttivamente con la Giunta Variati, un'altra parte, costretta a ricoprire tale posizione ancora per anni, non riesca ad interagire con i mass media se non intervenendo su tutto a prescindere da tutto.
Il Partito Socialista vicentino invece, sottolinea come il compagno Tosetto pur avendo l'onere di deleghe impegnative e nonostante si sia dovuto confrontare con la pesante eredità di degrado lasciata dalla precedente Giunta Comunale, stia egregiamente portando avanti il suo compito tenendo conto, nel pieno rispetto di quelli che devono essere i principi ispiratori dell'azione di ogni socialista, degli interessi della comunità e mettendo da parte gli interessi dei singoli o dei gruppi di pressione che tentano di influire sulle attività dell'Assessorato.
Il Partito Socialista vicentino infine ringrazia quei partiti che da sempre hanno sostenuto e sostengono in Consiglio Comunale il lavoro dell'Assessore socialista.
Luca Fantò
Luca Fantò
Segretario Provinciale Partito Socialista - PSE Vicenza
L'assessore Tosetto sulle asfaltature
Mercoledi 2 Settembre 2009 alle 17:30Comune di Vicenza, 2 settembre 2009
Asfaltature, Tosetto: "Necessario procedere anche in settembre e in ottobre, ma cercheremo di ridurre i disagi al minimo"
Questa mattina alle 5, come annunciato, sono cominciati i lavori di asfaltatura di un nuovo tratto di viale Pasubio. Nell'ora di punta per l'ingresso dei veicoli in città , tra le 7.30 e le 8.30 del mattino, si sono verificati rallentamenti e code, che probabilmente si ripeteranno anche per i prossimi due giorni di cantiere: "Ci scusiamo per il disagio - interviene l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto - ma era necessario procedere anche con questo cantiere. Anzi, proseguiremo con interventi di asfaltatura di importanti vie cittadine per tutto settembre ed ottobre, perché sono ancora molte le strade che richiedono la manutenzione e per asfaltarle a regola d'arte è necessario sfruttare al massimo la bella stagione".
"Quando ci siamo insediati - ricorda l'assessore - abbiamo ricevuto numerosissime proteste sul pessimo stato della manutenzione delle strade. Quel problema molto sentito da tutti i cittadini è diventato subito una nostra priorità e, nella seconda metà del 2008, abbiamo asfaltato una ventina di strade. Con le altre asfaltature siamo ripartiti ad aprile di quest'anno, quando il bel tempo ci ha finalmente consentito di procedere. Da allora abbiamo ininterrottamente sistemato e asfaltato molte arterie, tra le quali viale Eretenio, viale Roma, contrà San Francesco, via Vittorio Veneto. In agosto ci siamo occupati di viale Sant'Agostino, viale D'Alviano, contrà San Marco, ma non tutto il nostro piano poteva essere completato in quel mese: intorno a metà agosto, infatti, quasi tutti i fornitori e le imprese hanno chiuso per almeno una settimana, rendendo difficile il reperimento del materiale e della manodopera".
Di qui la necessità di prevedere alcuni cantieri anche in settembre e in ottobre. "A viale Pasubio - precisa però Tosetto - abbiamo dato la massima priorità in modo che il cantiere si risolva nei primi giorni di settembre, quando le scuole sono chiuse e tutto sommato il traffico è ancora limitato. Sono peraltro convinto che le file si sarebbero formate anche in pieno agosto, perché sono poche le possibilità di deviazione. In ogni caso, per concentrare il più possibile i lavori, abbiamo previsto l'apertura del cantiere dalle 4 del mattino fino alle 20 di sera. Il cantiere totalmente notturno, infatti, imporrebbe l'utilizzo di gruppi elettrogeni, quindi la previsione di maggiori costi, oltre che un ulteriore notevole disturbo per i residenti".
L'assessore anticipa che la pessima manutenzione delle strade cittadine imporrà altri interventi: "In questi giorni abbiamo cominciato a sistemare Borgo Berga e nelle prossime settimane ci occuperemo di viale Crispi, di tutto viale Trento a partire da piazzale Tiro a Segno, di viale Mazzini, di strada di Bertesinella, di viale San Lazzaro, di viale Verona e di via Aldo Moro. Fino ad ottobre, insomma, il nostro impegno sarà intensissimo. Cercheremo comunque di mitigare i disagi con cartelli informativi, l'indicazione delle deviazioni, lettere ai residenti e ai commercianti, lavoro anche notturno laddove è possibile, una presenza più assidua della polizia lcoale per regolare il traffico. Ma una cosa è certa: i lavori vanno fatti, come gli stessi cittadini ci hanno chiesto".
Lavori alla scuola elementare Da Feltre
Lunedi 31 Agosto 2009 alle 09:00
"Prosegue il forte impegno dell'amministrazione Variati per la sistemazione e messa a norma degli edifici scolastici". Lo dichiara l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, annunciando che la giunta ha approvato un nuovo progetto esecutivo relativo all'edilizia scolastica cittadina. Si tratta dei lavori di consolidamento statico e per la sostituzione dei controsoffitti della scuola elementare Vittorino da Feltre. Di 105 mila euro la spesa prevista, per un cantiere che sarà affidato ad Amcps.
Continua a leggereA Monte Berico un monumento alla maternità
Sabato 29 Agosto 2009 alle 08:45
Ci sarà presto un monumento dedicato alla maternità , davanti alle Penitenzierie della Basilica di Monte Berico. Ne dà notizia l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto dopo che la giunta comunale ha autorizzato la richiesta dell'associazione Centro Aiuto alla Vita di Vicenza. Quest'ultima, in occasione dei 30 anni di attività a difesa delle famiglie e delle madri in difficoltà , aveva chiesto appunto al Comune il permesso di collocare in quell'area il monumento. Si tratta di una scultura in bronzo con piedistallo in marmo, realizzata dall'artista vicentino Alfonso Fortuna. Alto un metro e settanta, il gruppo scultoreo rappresenta una mamma in attesa con accanto due bambini, un maschio e una femmina. Il progetto, che ha trovato anche l'appoggio dei frati di Monte Berico, è già stato autorizzato dalla soprintendenza per il beni architettonici e paesaggistici. Tutte le spese di realizzazione e manutenzione saranno a carico dell'associaizone Centro Aiuto alla Vita.
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