Vicentina ricattata per sesso da attore di Brass. Mario Agnoletti,denuncia e arresto a Valdagno
Sabato 21 Agosto 2010 alle 15:43 Per una vicentina, sposata con un noto imprenditore, è stato rapido il passaggio dall'amicizia 6 mesi fa su Facebook al sesso praticato in vari alberghi di Roma e, da lì, ai media tra cui addirittura il Tg1 delle 13,30 di oggi: stanca di pagare perché non si conoscesse la sua relazione ha denunciato, e fatto arrestare dai carabinieri di Valdagno, Mario Agnoletti, 41 anni, originario di Sabaudia, fra i personaggi nel 1995 di "Fermo posta" di Tinto Brass (nella foto una scena del film, n.d.r.).			
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			Per una vicentina, sposata con un noto imprenditore, è stato rapido il passaggio dall'amicizia 6 mesi fa su Facebook al sesso praticato in vari alberghi di Roma e, da lì, ai media tra cui addirittura il Tg1 delle 13,30 di oggi: stanca di pagare perché non si conoscesse la sua relazione ha denunciato, e fatto arrestare dai carabinieri di Valdagno, Mario Agnoletti, 41 anni, originario di Sabaudia, fra i personaggi nel 1995 di "Fermo posta" di Tinto Brass (nella foto una scena del film, n.d.r.).			
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			Tinto Bras, candidature e 'culi'
Domenica 28 Febbraio 2010 alle 12:42
 Ricevo da un'amica questo manifesto elettorale di Tinto Brass, candidato in Veneto per la Lista Bonino-Pannella. Non credo siano necessari commenti. Chi sia Brass lo sappiamo da anni. Autore di squallidi porno-soft - infinitamente più volgari di un vero porno, che almeno mostra quel che deve mostrare onestamente e senza travestimenti culturali di alcun genere - ha impestato per decenni il cinema italiano, tentando sempre di accreditare come intellettuali le sue porcherie. Naturalmente c'è riuscito: in un Paese che recupera e nobilita Alvaro Vitali, e che riconosce particolari meriti culturali ai cinepanettoni natalizi per deboli mentali, volete che manchi un critico che faccia una marchetta (appunto ...) per Tinto Brass? E secondo voi, a che parte politica appartengono questi critici?! A chi indovina, in premio un biglietto per il suo prossimo film. Oggi quest'individuo approda alla politica, naturalmente in una lista 'di sinistra', e questo - non che ci scandalizzi: ci vuol altro, a questo punto ... - aggiunge tuttavia un utile tassello alla conoscenza della 'Sinistra' italiana, ed alla comprensione della sua 'cultura'. Semplicemente, ricordiamocene quando (non) andremo a votare.
Ricevo da un'amica questo manifesto elettorale di Tinto Brass, candidato in Veneto per la Lista Bonino-Pannella. Non credo siano necessari commenti. Chi sia Brass lo sappiamo da anni. Autore di squallidi porno-soft - infinitamente più volgari di un vero porno, che almeno mostra quel che deve mostrare onestamente e senza travestimenti culturali di alcun genere - ha impestato per decenni il cinema italiano, tentando sempre di accreditare come intellettuali le sue porcherie. Naturalmente c'è riuscito: in un Paese che recupera e nobilita Alvaro Vitali, e che riconosce particolari meriti culturali ai cinepanettoni natalizi per deboli mentali, volete che manchi un critico che faccia una marchetta (appunto ...) per Tinto Brass? E secondo voi, a che parte politica appartengono questi critici?! A chi indovina, in premio un biglietto per il suo prossimo film. Oggi quest'individuo approda alla politica, naturalmente in una lista 'di sinistra', e questo - non che ci scandalizzi: ci vuol altro, a questo punto ... - aggiunge tuttavia un utile tassello alla conoscenza della 'Sinistra' italiana, ed alla comprensione della sua 'cultura'. Semplicemente, ricordiamocene quando (non) andremo a votare.
Giuliano CorÃ
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