Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 28 Febbraio 2017 alle 22:22
Continua l'attenzione di legai e associazioni, oltre che dei lettori, alla nostra "indagine conoscitiva", che, a favore dei soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vuole far chiarezza sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca". Dopo gli interventi di Franco Conte per Codacons Veneto, di Andrea Arman per il Coordinamento Banche di Don Enrico Torta e di Simone Bassotto del Comitato Nazionale Azionisti BPVI stasera pubblichiamo quanto ci scrive per lo studio legale associato Rocca di Milano Riccardo Federico Rocca (nella foto di agosto 2014 con August Perengkuan, ambasciatore dell'Indonesia, da presidente della Camera di Commercio italiana per l'Asia del sud est).
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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende
Sabato 14 Gennaio 2017 alle 21:07
"
Egregio direttore - ci scrive
Riccardo Federico Rocca dello
Studio Rocca -
, non ha senso rifiutare tout court la proposta transattiva delle popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Vanno piuttosto verificate le specifiche situazioni caso per caso. A mio avviso, può avere interesse ad accettare chi ha investito meno di 20.000 euro, chi possiede azioni acquistate in prevalenza tra il 2007 e il 2010, e chi - come molti degli iscritti alle innumerevoli improvvisate associazioni di azionisti/risparmiatori - non dispone di validi avvocati e rischia di soccombere se avvia il contenzioso. È pacifico che anche i dipendenti e i loro familiari, oltre ai fornitori dovranno accettare obtorto collo e, pertanto, con la loro proposta le popolari venete possono di molto sfrondare la giungla dei potenziali ricorrenti". Il ragionamento di Rocca non fa sulla carta una grinza ma ci viene di fare un paio di considerazioni aggiuntive.
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 08:45
Dopo le prime prese di posizione sulle transazioni che verranno proposte oggi 9 gennaio dai vertici di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca («Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: si profila un fronte del no da parte delle associazioni e dei legali a partire da Federcontribuenti e studio Rocca» e «Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: Codacons Veneto con Franco Conte polemizza con legali, non accetta "tout court" ma apre alla trattativa e riconosce ruolo del Fondo Atlante»), registriamo oggi anche un rapido parere dell'Associazione Ezzelino da Onara, staccatasi dal gruppo di Don Torta, e una risposta polemica dello studio Rocca a Codacons. Partiamo da Patrizio Miatello (a sx nella foto) che, per gli ex Don Torta, ci dice: «Penso che quello che sta accadendo, sia una conseguenza della nostra operazione. Azione Progetto Penale Banche Popolari Venete dei soci progettata in Agosto 2016 con la partenza prevista il 30 Agosto 2016, condivisa ma ostacolata e partita in ritardo il 18 ottobre 2016 con avviso alle 2 banche».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 8 Gennaio 2017 alle 17:29
Dopo le prime posizioni di legali e associazioni sulle
transazioni che verranno proposte domani 9 gennaio dai vertici di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca ("
Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: si profila un fronte del no da parte delle associazioni e dei legali a partire da Federcontribuenti e studio Rocca"), risponde anche
Codacons Veneto alla nostra richiesta di un parere. Lo fa con una posizione di "
non accettazione" tout court dell'ipotesi di proposta ma di apertura alla trattativa con ragioni da "
rafforzare" con le nuove opportunità a tutela dei soci, come l'attivazione del ricorso all'
Arbitro controversie finanziarie, ma da intavolare dando anche atto al
Fondo Atlante, la nuova proprietà delle due ex Popolari, di aver dato un preciso segno di discontinutà col passato per la... continuità delle due banche. Ma Conte si riserva una stoccata invitando ripetutamente a rifuggere anche da eventuali speculazioni sugli azionisti risparmiatori da parte di legali e associazioni, diverse da Codacons... ovviamente, che dei due crac starebbero facendo un business.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 8 Gennaio 2017 alle 15:04
Se nella notte tra il 5 e il 6 gennaio titolavamo «
Il 9 gennaio BPVi e Veneto Banca fissano tetto per transazioni per soci "traditi". I legali e le associazioni contano sul principio di Pareto: se l'80% accetta, il 20% avrà vantaggi maggiori» e se il 6 gennaio sera scendevamo in alcuni dettagli sotto il titolo «
BPVi e Veneto Banca, Il Sole 24: rimborsi fino a 600 mln. VicenzaPiù: giallo sulla situation room di cui Gianni Mion non sa nulla: troppi dirigenti vecchi e nuovi, tutti strapagati?» cominciano a trapelare le posizioni di associazioni e studi legali, che, se i singoli non rappresentati in gruppo o da avvocati è pensabile accoglieranno i "pochi (maledetti e subito)" euro proposti per azioni che oggi, comunque, teoricamente valgono solo 10 centesimi, sembrano propensi a schierarsi sul "
fronte del no". Che, poi, potrebbe essere "vincente" per chi ne facesse parte.
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