Archivio per tag:  Segretaria generale Cgil Vicenza
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza  -  La Cgil aveva chiesto discontinuità rispetto alle manovre precedenti, già esse ingiuste ed inefficaci a rilanciare crescita e occupazione. Ci troviamo invece di fronte al medesimo impianto: grandi sacrifici per lavoratori e pensionati, timidezza nei confronti di rendite e patrimoni (ridicola la tassazione una tantum per l’1,5% dei cosiddetti ‘capitali scudati’), solo auspici e rinvii su ammortizzatori sociali, evasione fiscale, costi della politica, taglio di spese inutili.			
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			Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza  -  La Cgil aveva chiesto discontinuità rispetto alle manovre precedenti, già esse ingiuste ed inefficaci a rilanciare crescita e occupazione. Ci troviamo invece di fronte al medesimo impianto: grandi sacrifici per lavoratori e pensionati, timidezza nei confronti di rendite e patrimoni (ridicola la tassazione una tantum per l’1,5% dei cosiddetti ‘capitali scudati’), solo auspici e rinvii su ammortizzatori sociali, evasione fiscale, costi della politica, taglio di spese inutili.			
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		Per Cgil manovra del Governo Monti è fonte di grande delusione, rabbia e preoccupazione
Lunedi 5 Dicembre 2011 alle 16:48 Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza  -  La Cgil aveva chiesto discontinuità rispetto alle manovre precedenti, già esse ingiuste ed inefficaci a rilanciare crescita e occupazione. Ci troviamo invece di fronte al medesimo impianto: grandi sacrifici per lavoratori e pensionati, timidezza nei confronti di rendite e patrimoni (ridicola la tassazione una tantum per l’1,5% dei cosiddetti ‘capitali scudati’), solo auspici e rinvii su ammortizzatori sociali, evasione fiscale, costi della politica, taglio di spese inutili.			
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			Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza  -  La Cgil aveva chiesto discontinuità rispetto alle manovre precedenti, già esse ingiuste ed inefficaci a rilanciare crescita e occupazione. Ci troviamo invece di fronte al medesimo impianto: grandi sacrifici per lavoratori e pensionati, timidezza nei confronti di rendite e patrimoni (ridicola la tassazione una tantum per l’1,5% dei cosiddetti ‘capitali scudati’), solo auspici e rinvii su ammortizzatori sociali, evasione fiscale, costi della politica, taglio di spese inutili.			
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					Categorie: Interviste				
			
			
			
							
				 Di seguito e in allegato (clicca qui) la lettera che Marina Bergamin, segretario generale della Cgil vicentina, consegna questa sera al Prefetto di Vicenza
				
			
			
			Di seguito e in allegato (clicca qui) la lettera che Marina Bergamin, segretario generale della Cgil vicentina, consegna questa sera al Prefetto di Vicenza
Egregio Dr.Fallica, le rappresentiamo - in occasione dell'incontro che ci ha concesso nella giornata odierna - la nostra grande preoccupazione per la crisi che stanno attraversando il Paese e il nostro territorio. Il nostro timore è di un declino difficilmente recuperabile di ordine sociale, etico, politico oltre che, ovviamente, economico. Incertezza nel lavoro e disoccupazione, disagio sociale crescente, paura per il futuro mista a rancore possono sfociare in una rottura irreversibile della coesione sociale, con pregiudizio - in particolare - per i più deboli. Continua a leggere
			
			
		
		
				
			
		
		
		
	
Lettera Cgil al Prefetto in consegna a minuti! Bergamin: monta rabbia sociale da incanalare
Mercoledi 7 Settembre 2011 alle 18:38 Di seguito e in allegato (clicca qui) la lettera che Marina Bergamin, segretario generale della Cgil vicentina, consegna questa sera al Prefetto di Vicenza
				
			
			
			Di seguito e in allegato (clicca qui) la lettera che Marina Bergamin, segretario generale della Cgil vicentina, consegna questa sera al Prefetto di VicenzaEgregio Dr.Fallica, le rappresentiamo - in occasione dell'incontro che ci ha concesso nella giornata odierna - la nostra grande preoccupazione per la crisi che stanno attraversando il Paese e il nostro territorio. Il nostro timore è di un declino difficilmente recuperabile di ordine sociale, etico, politico oltre che, ovviamente, economico. Incertezza nel lavoro e disoccupazione, disagio sociale crescente, paura per il futuro mista a rancore possono sfociare in una rottura irreversibile della coesione sociale, con pregiudizio - in particolare - per i più deboli. Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    