Matteo Renzi a Vicenza per il sì al Referendum Costituzionale: il 27 ottobre in Fiera di Vicenza
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Martedi 2 Novembre 2010 alle 22:48Stop a conversione Dl con emendamenti impropri
Domenica 23 Maggio 2010 alle 02:07Napolitano promulga il decreto legge incentivi "solo per non fermare la lotta all'evasione"
"...pesante compressione del ruolo del Parlamento"
Il Presidente della Repubblica, nel promulgare la legge di conversione del decreto legge n. 40 del 25 marzo 2010 (cosiddetto "decreto incentivi"), ha inviato ai presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio un lettera contenente alcuni rilievi, e il cui punto nodale è il seguente: "Ove si persista nella tendenza a caricare di contenuti impropri i disegni di conversione dei decreti-legge, la preoccupazione per i rischi che può comportare la decadenza di un determinato decreto-legge non potrà ulteriormente trattenermi dall'esercitare la facoltà di rinvio alle Camere della relativa legge di conversione"
Di seguito il testo completo della lettera
Stop conversione Dl con contenuti impropri
Domenica 23 Maggio 2010 alle 01:56Napolitano promulga il decreto legge incentivi "solo per non fermare la lotta all'evasione"
"...pesante compressione del ruolo del Parlamento"
Il Presidente della Repubblica, nel promulgare la legge di conversione del decreto legge n. 40 del 25 marzo 2010 (cosiddetto "decreto incentivi"), ha inviato ai presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio una lettera contenente alcuni rilievi, e il cui punto nodale è il seguente: "Ove si persista nella tendenza a caricare di contenuti impropri i disegni di conversione dei decreti-legge, la preoccupazione per i rischi che può comportare la decadenza di un determinato decreto-legge non potrà ulteriormente trattenermi dall'esercitare la facoltà di rinvio alle Camere della relativa legge di conversione"
Di seguito il testo completo della lettera su cui riflettere.
Continua a leggereIo, cittadino dell'Italianistan
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 12:48
Ci arriva dalla rete e pubblichiamo per i liberi commenti di chiunque vorrà farli con l'unica nostra doverosa premessa che pur essendo tutti cittadini dell'Italianistan, comunque, è ancora possibile fare una (qualche) scelta diversa e non è vietato essere plurimprenditore nel rispetto di leggi, possibilmente anche quì, condivise dal popolo.
Io, cittadino dell'Italianistan.
Salve, sono un cittadino dell´Italianistan. Vivo a Milano in un palazzo costruito dal Presidente del Consiglio. Lavoro in un'azienda di cui è azionista il Presidente del Consiglio. L'assicurazione dell'auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come pure l´assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa. La mattina compro il giornale, di proprietà del Presidente del Consiglio, come pure la banca ove mi accreditano lo stipendio.
Vado a far spesa in un Ipermarket del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti di aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. La sera, se vado al cinema, mi reco in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio e da lui finanziato. Se rimango a casa, guardo la TV del Presidente del Consiglio con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall´agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio.
Spesso guardo i risultati delle partite, perché faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario.
Se non guardo la TV del Presidente del Consiglio, guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere.
A volte mi stufo e vado a navigare un po' in internet, con provider del Presidente del Consiglio.
Se però non ho voglia di TV o di navigare in internet, leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.
Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento composto da dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio.
Lui governa nel mio esclusivo interesse.
Mi sento un ragazzo molto fortunato.
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