Archivio per tag: Noi che credavamo nella BPVi
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Il video integrale del match vero tra Luigi Ugone e Achille Variati: il duello tra politica e cruda realtà andato in scena all'assemblea di "Noi che credevamo nella Bpvi"
Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 14:03
"E ora di fatti non di parole". Scandisce con tono deciso questa frase il presidente dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi" Luigi Ugone al termine dell'evento andato in scena lo scorso sabato al palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto e trasmesso da VicenzaPiu.tv e LaPiù.tv. Il monito aveva un destinatario preciso, il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati, la figura di prestigio richiamata a rappresentare la politica cittadina davanti all'assemblea. Un compito non facile per Il primo cittadino, abituato per stile e modi alla pacatezza, ma allo stesso tempo chiamato a gestire una platea difficile, composta da circa 1200 persone, risparmiatori, cittadini, facce stanche delle solite promesse.
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Assemblea BPVi approva azione di responsabilità con 489 sì. Parla Gianni Mion. E poi i soci: "anche contro Francesco Iorio". Fondo Atlante chiede modifiche. Alla fine interviene Fabrizio Viola
Martedi 13 Dicembre 2016 alle 13:55Pubblichiamo qui in premessa la "Relazione illustrativa sul primo ed unico punto all'ordine del giorno" letta da Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza.
Ore 13.55. È stata approvata ufficialmente l'azione di responsabilità , la rivalsa giudiziaria contro l'operato degli ex amministratori. Con votazione per alzata di mano hanno partecipato in totale 815 soci con le deleghe. Risultato: 489 favorevoli, il 60% dei presenti ma il 99,99% dei titoli, 2 contrari, 323 astenuti e 1 non legittimato al voto. Ha parlato in conclusione il nuovo ad Fabrizio Viola: "missione difficile, comprendo alcune reazioni dei soci sui contenuti dell'azione, ma è stata costruita con raziocinio e professionalità , faremo presto per agire con ponderazione e con l'obbiettivo di essere efficaci. In Montepaschi Siena abbiamo recuperato 650 milioni. O si cambia o si rischia di morire".Â