Vicenza, le idee degli immigrati per favorire l'integrazione e combattere il degrado ci sono, ma c'è il problema degli assenti in Consiglio
Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 13:30Campi da calcio, tre passano all'erba sintetica
Sabato 3 Ottobre 2009 alle 12:13Comune di Vicenza   Â
A fine luglio c'era stata l'approvazione dei progetti esecutivi da parte della giunta comunale. Ieri, all'impianto di via Calvi di San Pio X, alla presenza del sindaco Achille Variati, sono stati affidati i lavori per posare in tre campi da calcio cittadini l'erba sintetica.
Si tratta dell'impianto di via Calvi, dove si preparano le squadre dell'Asd Altair, di quello di via Pascoli, utilizzato dall'Asd S. Bortolo, e del campo di via Gagliardotti, in uso alla società calcistica Fiamma Vicentina, oltre che alle società S. Paolo e Patronato Leone XIII per le attività giovanili.
"Ma non ci fermeremo a questi tre campi - ha detto il sindaco, che era accompagnato dall'assessore allo sport Umberto Nicolai e da Federico Formisano, capogruppo consiliare in veste di dirigente dell'Altair - ; stiamo già pensando, infatti, di intervenire anche sull'impianto della Stanga, con un contributo di Acque Vicentine interessate a queste soluzioni innovative per il notevole risparmio idrico che garantiscono".
A realizzare il fondo in erba sintetica dei primi tre campi, in 45 giorni, saranno le ditte Limonta Sport Italia spa di Pisa (campo di via Calvi), C.E.I.S. costruzioni edili impianti sportivi spa di Romano d'Ezzelino (campo di via Gagliardotti) e Italgreen spa di Villa d'Adda (BG) (campo di via Pascoli).
Gli interventi costeranno complessivamente circa 1 milione e 200 mila euro (400 mila euro a impianto), una cifra consistente che però consentirà di risparmiare all'anno una media di 20 mila euro per la manutenzione, di cui circa 8 mila euro per la sola irrigazione; per il manto sintetico, che è garantito per 12 anni, ne bastano infatti 3-4 mila, di cui 500 euro per l'irrigazione e il resto per la "pettinatura".
Il frequente utilizzo dei tre impianti aveva finora vanificato qualsiasi tentativo di far crescere l'erba in modo duraturo, al punto che i campi diventano duri e polverosi nei periodi secchi, fangosi e impraticabili in caso di pioggia. Tali situazioni, oltre a procurare disagi alle società che si trovano costrette a posticipare, sospendere o trasferire le partite, peggiorano ulteriormente le condizioni del manto erboso, rendendo di conseguenza più costosa la manutenzione.
Di qui la volontà di ricorrere all'erba sintetica, scegliendo ad una soluzione sempre più adottata, in particolare Trentino e in Friuli Venezia Giulia.
I tre impianti sono stati individuati privilegiando quelli in cui si allenano le società con i vivai più folti e in modo che fossero ben distribuiti sul territorio comunale. Vengono così soddisfatte le esigenze delle circoscrizioni 3, 4 e 5.
Gli interventi riguardano la bonifica, i drenaggi, i sottofondi, la posa dell'erba artificiale di ultima generazione, nonché l'impianto di irrigazione da utilizzare per pochi minuti durante i giorni più caldi, per rendere più veloce lo scorrimento del pallone.
Durante i lavori tutte le squadre troveranno ospitalità in altri campi cittadini.
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L'ass. Nicolai lancia pagella palestre scolastiche
Mercoledi 29 Luglio 2009 alle 22:30
"Una pagella per ogni impianto sportivo scolastico, in modo da intervenire nelle sistemazioni secondo un ordine di priorità ". L'idea è dell'assessore allo sport Umberto Nicolai che in questo modo, in collaborazione con l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti, intende affrontare in modo razionale e trasparente le esigenze delle palestre comunali distribuite nel territorio.
"La palestra con la pagella peggiore sarà la prima ad essere sistemata - spiega Nicolai - secondo una scaletta basata sulla situazione reale delle strutture e non sulla pressione con la quale gli istituti scolastici e le associazioni sportive chiedono gli interventi".
Le palestre rappresentano una parte consistente del patrimonio di impianti sportivi del Comune: si tratta di 21 edifici su un totale di 58 strutture. Gli altri impianti comunali sono 21 campi da calcio, di cui 4 solo per allenamento, il palazzetto dello sport, il pattinodromo, il palazzetto di atletica pesante, il palascherma, lo stadio, la piscina coperta, le due piscine scoperte, l'impianto da baseball, quello dal softball, quello di atletica leggera, il campo da rugby, il tiro con l'arco, i due impianti del tennis e la nuova pista di skateboard.
Se a questi impianti di proprietà comunale si aggiungono le altre realtà sportive pubbliche e private presenti nel territorio, il conto complessivo sale a 84 strutture, di cui 10 palestre della Provincia, 3 piscine coperte private, il palazzetto del Centro sport Palladio, 12 palestre di fitness, danza e altre discipline.
"Questa dotazione - commenta Nicolai - sembrerebbe sufficiente a coprire il fabbisogno della città e in particolare la richiesta di strutture per l'attività giovanile, che rappresenta il fiore all'occhiello della nostra vita sportiva. Ma il vero problema non sta nei numeri, quanto nello stato di molti impianti. Vecchi, non sempre a norma, inadatti ad ospitare campionati di vertice, come nel caso della pallacanestro".
"L'amministrazione comunale - prosegue Nicolai - ha avviato cantieri per dare risposte a discipline come il rugby, la ginnastica artistica, l'altletica leggera, il calcio. Il nostro obiettivo, anche etico, ora è quello di recuperare l'impiantistica scolastica, utilizzata anche dal mondo sportivo fino a 10 ore al giorno, importante luogo di riferimento educativo al pari di spazi come le biblitoche o i laboratori scolastici di informatica".
E già si pensa anche ai nuovi sport giovanili praticati nei quartieri al di fuori delle discipline federali: "Stiamo valutando - anticipa l'assessore - la collocazione di tensostrutture nelle parrocchie, nelle scuole o su piastre polifunzionali. Potrebbe essere una soluzione rapida e non eccessivamente costosa per zone carenti di impianti come il Villaggio del Sole, San Bortolo, Sant'Andrea, San Francesco e San Pio x".
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