Bortolussi con radicali e Liga Veneto Autonomo
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 22:08
Bortolussi: con radicali e Liga Veneto Autonomo progetto di Veneto condiviso, che porterò avanti comunque
Padova - "Radicali e Liga Veneto Autonomo? Sono dispiaciuto di non averli al mio fianco, ma il mio cammino prosegue con l'impegno di portare avanti il progetto di Veneto che avevo condiviso anche con loro".
Giuseppe Bortolussi, candidato alla presidenza della Regione Veneto del centrosinistra, commenta così il mancato raggiungimento del numero di firme necessario a presentare le liste da parte di due delle forze che ne hanno sostenuto sin qui la candidatura. "C'è stato un impegno di tutta la coalizione. Purtroppo non hanno aiutato né i tempi ristretti a disposizione, né il clima generale di una campagna elettorale dopata da un uso disinvolto di risorse che dovrebbe far riflettere".
Continua a leggere
Pd leale e corretto sulla raccolta firme
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 22:03Partito Democratico Veneto  Â
Filippin: Pd leale e corretto sulla raccolta firme. Ora la sfida continua
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, interviene sul tema della raccolta firme per le elezioni regionali e sul mancato raggiungimento del numero necessario da parte di Liga Veneto Autonomo e Lista Bonino. "La campagna elettorale è una battaglia impegnativa. Ci siamo impegnati lealmente e, naturalmente, nel pieno rispetto delle regole per aiutare la raccolta di firme degli alleati che avevano maggiori difficoltà , convinti che la presenza nella coalizione di forze non organiche al centrosinistra classico fosse un valore aggiunto. Abbiamo fatto tutto il possibile. Purtroppo non è stato sufficiente. Ora però la sfida continua. C'è il futuro del Veneto in ballo: è chi non vuole un Veneto a guida leghista ha solo una scelta da fare. Votare e far votare Giuseppe Bortolussi".
Continua a leggere
Bortolussi: Guadagnini simbolo federalismo
Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 17:39Â Â Â
Bortolussi: "Guadagnini simbolo della vera battaglia per il federalismo"
Il candidato a Treviso: "Credere al federalismo della Lega è come credere a Babbo Natale senza ricevere mai regali"
"Guadagnini è il simbolo del vero federalismo, del federalismo dei fatti contro il federalismo delle parole, per questo gli ho chiesto di stare dalla nostra parte alle prossime elezioni. Ha dimostrato nei fatti, con la battaglia per il 20% dell'Irpef da trattenere nei territori dove viene prodotta la ricchezza, di saper lottare per il bene del Veneto. Per Guadagnini, come per me, contano i fatti e non le promesse".
È il commento del candidato alle regionali del centrosinistra Giuseppe Bortolussi, oggi a Treviso per la presentazione della lista Liga Veneto Autonomo con Antonio Guadagnini.
Bortolussi ha parlato anche degli avversari leghisti alle elezioni: "Credere al federalismo della Lega è come credere a Babbo Natale senza ricevere mai regali - afferma Bortolussi -. La Lega sbandiera un federalismo che forse vedremo fra molti anni, e intanto abbandona i sindaci che portano avanti la battaglia per il 20% dell'Irpef".
Bortolussi è anche tornato a parlare della campagna elettorale "dopata": "Zaia abusa del suo ruolo istituzionale per farsi pubblicità , utilizzando anche canali istituzionali che dovrebbero essere usati per informare i cittadini e non essere occupati da pagine e pagine di spot elettorali travestiti da interviste. Inoltre, la Lega sta investendo cifre stellari in questa campagna. Ci chiediamo chi siano gli sponsor che stanno finanziando questi investimenti spropositati. E auspichiamo che questi finanziatori non presentino poi il conto a Zaia, nel caso venga eletto".
Antonio Guadagnini, vicesindaco di Crespano del Grappa, ha parlato della sua battaglia per il 20% dell'Irpef da trattenere nei Comuni dove viene prodotta la ricchezza e dei rapporti fra i Comuni e l'Anci: "Dall'Anci del Veneto potrebbe uscire la metà degli iscritti. L'Anci del Veneto sta perdendo qualsiasi tipo di utilità . E' immaginabile che tutti i Comuni che sostengono l'ipotesi di trattenere il 20% dell'Irpef quest'anno non versino la quota associativa, dato il cambiamento di rotta rispetto a questo tema espressa dall'Anci del Veneto dopo la recente variazione ai vertici".
All'incontro a Treviso era presente anche Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta
"Trovo una grande coincidenza con il mio progetto di 30 anni fa - spiega Rocchetta -. Quando Guadagnini dice che stiamo aspettando da 15 anni le riforme della Lega, mi viene in mente che io sono uscito dalla Lega proprio 15 anni fa perché avevo capito che era diventato un partito centralista".