Il prezzo del petrolio cala e fa crollare le Borse: perché?
Sabato 23 Gennaio 2016 alle 10:47 Tanti analizzano il motivo delle cadute delle Borse, fenomeni ultimamente più ricorrennti e pesanti delle risalite e se ne preoccupano in molti di più; non solo chi investe in azioni ma anche tutti i consumatori le cui sorti (per capacità di spesa, prezzi, eccetera) sono legate, comunque, non solo all'economia ma, sempre di più, alla finanza e alle sue scommesse. Le cause dei crolli, in sequenza, preoccupanti delle Borse sono   molteplici, ma una gran parte della responsabilità ce l'ha anche il   petrolio, dopo che il suo prezzo si è assestato inorno ai 30 dollari a   barile (per avere un'idea del crollo, l'11 luglio del 2008, prima della   crisi finanziaria, i future sui vari tipi di oro nero superavano i   147,27 dollari al barile).			
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			Tanti analizzano il motivo delle cadute delle Borse, fenomeni ultimamente più ricorrennti e pesanti delle risalite e se ne preoccupano in molti di più; non solo chi investe in azioni ma anche tutti i consumatori le cui sorti (per capacità di spesa, prezzi, eccetera) sono legate, comunque, non solo all'economia ma, sempre di più, alla finanza e alle sue scommesse. Le cause dei crolli, in sequenza, preoccupanti delle Borse sono   molteplici, ma una gran parte della responsabilità ce l'ha anche il   petrolio, dopo che il suo prezzo si è assestato inorno ai 30 dollari a   barile (per avere un'idea del crollo, l'11 luglio del 2008, prima della   crisi finanziaria, i future sui vari tipi di oro nero superavano i   147,27 dollari al barile).			
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			Borse: è flop. E parte "La grande scommessa" su prossima banca da salvare: Mps, Carige o...
Martedi 12 Gennaio 2016 alle 09:49 
				
			
			
			Anche se non è strettamente, per ora, legato al nostro territorio, l'argomento di oggi, parlando di MPS che ha incorporato l'Antonveneta e del problema generale che riguarda tutti gli investitori, specialmente quelli "bancari", può comunque interessare i lettori. Nemmeno il più cupo pessimista di loro, magari uscendo dalla sala in cui si proietta in questi giorni anche a Vicenza "La grande scommessa" (The big short), il film documento in cui si racconta la crisi del 2008, avrebbe mai previsto un inizio d'anno così drammatico per le Borse di tutto il mondo. Dopo che già nelle ultime due sedute dell'anno, il 30 e 31 dicembre, Wall Street aveva fatto segnare dei ribassi che, visti oggi, dovevano suonare come campanelli d'allarme, nella prima settimana del 2016 queste sono state le performances: Dow Jones (-6,1%), S&P500 (-6,00%) e Nasdaq (-7,3%). Ritengo che sia il peggior inizio d'anno di sempre.
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