Referendum, Ciambetti alle comunità italiane dell’Istria: "ha ragione Tremonti"
Giovedi 24 Novembre 2016 alle 17:56Di seguito l'intervento del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ad un incontro pubblico sul referendum del 4 dicembre con le comunità italiane in Istria a Umago
La modifica della Costituzione voluta da Renzi appartiene a un mondo che non c’è più: è figlia del passato, quello dove governavano ristrette oligarchie dominate dagli interessi dell’Alta Finanza e delle grandi banche. Ma in Europa, come negli Stati Uniti, queste élite stanno perdendo terreno ed escono sconfitte dalle consultazioni elettorali, come ha mostrato la Gran Bretagna con la Brexit e anche gli Usa con l’elezione di Donald Trump. Continua a leggereFiaccolata e striscioni a Vicenza per Giorno del Ricordo: “la verità non si infoiba!”
Mercoledi 11 Febbraio 2015 alle 21:04Istria chiama, Nord-Est risponde: prima assemblea Camera di commercio IstroVeneta
Mercoledi 8 Ottobre 2014 alle 16:16Questa volta è l'Istria a bussare alle porte delle imprese del Nord-Est: nei giorni scorsi, ad Albona (foto de La Voce, Quotidiano italiano dell'Istria e del Quarnero), si è tenuta la prima assemblea degli imprenditori veneti e friulani che, lo scorso aprile, hanno costituito la nuova Camera di commercio IstroVeneta. Sessantacinque i soci fondatori (l'organizzazione è stata registrata a Pola, ndr).
Continua a leggereZaia in Croazia per firmare il nuovo protocollo d'intesa con l'Istria
Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 15:33Regione Veneto - E' stato sottoscritto oggi a Parenzo (Croazia) dai presidenti del Veneto e dell'Istria un protocollo di intesa che rafforza ulteriormente i rapporti di amicizia e di collaborazione già esistenti tra le due Regioni adriatiche. "I legami storici e culturali tra le nostre terre - ha detto il presidente della Regione del Veneto - sono profondi e hanno prodotto negli ultimi decenni numerose attività di collaborazione, in particolare nell'ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di origine veneta nell'Istria.
Continua a leggereDonazzan: Maturità e traccia su foibe non più taciute
Martedi 22 Giugno 2010 alle 22:06Elena Donazzan, Regione Veneto - Veneto antesignano ha contribuito con materiale didattico a riconciliazione tra Italia e esuli di Istria, Fiume e Dalmazia
"E'difficile spiegare la soddisfazione di vedere che una battaglia lunghissima e difficilissima per la verità storica sulle vicende di cui furono vittime gli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia non è più taciuta, ma è diventata patrimonio della cultura nazionale". Commenta così Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, la traccia delle foibe tra i temi di maturità .
Ricorrenza dell'esodo da Istria e Dalmazia
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 11:14Associazione culturale "Vale del Grifo"
Tra pochi giorni, il 10 febbraio, correrà la ricorrenza del giorno della memoria dei martiri Istriani e Dalmati e del grande esodo che segnò l'inizio della loro diaspora nel secondo dopoguerra, ancora oggi senza speranze di fine.
L'associazione Vale del Grifo, con il patrocinio del Comune di Arzignano, intende commemorare i fratelli Istro-Veneti e Dalmati con una conferenza a loro dedicata ed è per questo che ha invitato, giovedì 21 gennaio alle 20:30 in Villa Brusarosco, Roberto Pirina , presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche "Silentes Loquimur" di Pordenone, attivissimo ricercatore delle dolorosissime vicende accadute in Istria e Dalmazia durante la seconda guerra mondiale, a presentare in anteprima assoluta nazionale il quarto ed ultimo libro della serie "Registro delle vittime del Confine Orientale (Q - R - S - T - U - V - Z): gli Italiani e gli Istro-Veneti" appena finito di stampare in questi giorni.
Sarà l'occasione per incontrare l'autore e farsi raccontare dalla sua viva voce le commoventi storie dei nostri fratelli Istriani e Dalmati che dovettero abbandonare in fretta e furia, sotto la minaccia delle armi, le proprie case ed ogni loro avere in mano all'esercito di Tito determinato ad attuare la pulizia etnica. 10.000 o forse 20.000 di loro vennero massacrati e "infoibati" (gettati, spesso ancora vivi, nelle foibe carsiche per far "sparire" ogni traccia del loro assassinio e per terrorizzare gli altri ed indurli a fuggire: 200.000 Istriani e Dalmati lasciarono tutto e si dispersero per il mondo in cerca di una nuova patria.
Pirina ha compiuto una certosina opera di ricerca negli archivi ufficiali degli stati, dei Comuni e delle Parrocchie alla ricerca dei nomi, delle foto e di ogni testimonianza che potesse ridare dignità e memoria a questi morti dimenticati dalla storia. Con questo quarto volume Pirina completa la serie alfabetica pubblicando l'ultima raccolta di cognomi che iniziano da Q a Z.
per il ciclo di conferenze intitolato
LA LUNGA NOTTE DEL NOSTRO POPOLO
"L'oppressione napoleonica, la conquista italiana, l'olocausto Istro-Veneto: tre dolorose sciagure subite dal Popolo Veneto"
organizza il giorno
giovedi 21 gennaio - ore 20:30
in Villa Brusarosco ad Arzignano in via IV novembre
la presentazione del quarto libro della serie:
"Le Vittime del Confine Orientale-Gli Istro-Veneti"
autore Marco Pirina - presidente Centro Studi "Silentes Loquimur"
Introduca Roberto Ciambetti - consigliere regionale
La tragedia dell'Istria, della Venezia Giulia, di Fiume e della Dalmazia è la tragedia degli Istro-Veneti, dei Giuliani, dei Dalmati, la cui Storia è stata rimossa, tradita e falsata, come tante altre "storie" del Popolo Veneto, tradito e venduto con il Trattato di Campoformido del 1797.
La Repubblica Serenissima aveva garantito per secoli al Golfo di Venezia, sino alle strette gole di Cattaro (Montenegro), pace, convivenza e prosperità , sotto il simbolo del Leone di San Marco.
Dopo la sua caduta, arrivò il paternalismo imperiale degli Asburgo, con il primo tentativo di eliminare le radici veneto-dalmate, poi il Regno d'Italia, in un periodo di esasperati nazionalismi in Europa, che portò durante e dopo la seconda guerra mondiale alla pulizia etnica del territorio, grazie ai compromessi del CLNAI con la Resistenza jugoslava ed al progetto dei comunisti internazionalisti italiani.
INGRESSO LIBERO
Marco Pirina, è nato a Venezia nel 1943 ed è di origini friulane e venete, i nonni erano rispettivamente di Udine e di Montebelluna.
Dirigente di Aziende Pubbliche e Private, nel 1988 ha fondato il Centro Studi e Ricerche Storiche "Silentes Loquimur" di Pordenone riconosciuto nel 2008 al 1° Livello della Tabella degli Istituti Storici del Friuli Venezia Giulia, Legge 17/2008. Il Centro gode del Patrocinio della Regione del Veneto per le Ricerche Storiche sugli Istro-Veneti (Provvedimento 5.2.2009).
E' autore di 24 libri di Storia sul popolo Istro-Veneto.