Mercoledi 17 Agosto 2011 alle 18:45
Mi assale prorompente la nostalgia delle belle persone che non ci sono più. Non voglio parlare di quei Politici (con la P maiuscola, veri e propri statisti, servitori dello Stato) che sono stati i padri della nostra Repubblica. Vorrei ricordare le persone normali. Vorrei ricordare gli umili, quelli che hanno sempre lavorato. Sono quelli che non potendo essere andati a scuola, hanno rifiutato il ruolo di sudditi ignoranti a cui una società ingiusta li costringeva
(foto della vecchia Vicenza). Le persone apparentemente anonime, la gente considerata "poco importante". Quelli che, come scriveva il poeta siciliano Ignazio Buttitta, sono:
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