CTU prof. Bruno Inzitari ufficializza lo stato di insolvenza al 25 giugno 2017 della Banca Popolare di Vicenza
Giovedi 8 Novembre 2018 alle 19:30
Su richiesta del Collegio fallimentare del Tribunale Civile e Penale di Vicenza (procedimento n. 66/2018 Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in L.c.a.) composto dal presidente dott. Giuseppe Limitone e dai giudici dott. Giulio Borella e dott. Luca Ricci il consulente tecnico d'ufficio (Ctu) prof. avv. Bruno Inzitari con l'ausiliario tecnico prof. dott. Luciano Matteo Quattrocchio hanno predisposto e sottoscritto in data 31 ottobre 2018 la Bozza della relazione di consulenza tecnica d'ufficio di cui abbiamo visionato il testo e da cui, in attesa di illustrare il documento completo di oltre 150 pagine, estraiamo i passaggi finali in merito al quesito posto "se e quando la Banca abbia perduto le necessarie condizioni di liquidità e di credito per l'esercizio dell'attività bancaria".
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BPVi, CorVeneto: i nove mesi sul baratro fino allo stato d'insolvenza
Venerdi 16 Marzo 2018 alle 09:20
Due anni drammatici, tra i blitz della Finanza dopo le ispezioni Bce sul miliardo di «baciate» e i fallimenti di Etruria, che fanno scappare i clienti e rendono irreversibile la crisi di Banca Popolare Vicenza. E gli ultimi nove mesi da infarto, giorno per giorno sul baratro, ricostruiti con i numeri della relazione con cui il 23 giugno 2017 la Banca centrale europea dichiara BPVi a rischio dissesto. Con la liquidità netta che finisce sotto pressione già negli ultimi tre mesi 2016 e va in negativo a dicembre, dopo l'aumento di capitale da 1,5 miliardi di Atlante e l'avvio della gestione del nuovo cda, quando balena il piano di fusione tra Bpvi e Veneto Banca come soluzione salvifica, mentre la gestione sfugge di mano.
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Sovraindebitamento o fallimento? Un seminario col presidente A.I.BI.M Ermacora, il giudice Limitone, Mason della Cgia di Mestre, il direttore di VicenzaPiù e...
Lunedi 20 Marzo 2017 alle 18:52
Un tema di fondamentale importanza per imprenditori, possessori di partita Iva, commercianti, artigiani e clienti di banche e finanziarie che si troveranno in difficoltà a seguito del default delle banche venete. Stiamo parlando del primo seminario organizzato dalla formazione continua Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo (A.I.BI.M) che si è svolto lo scorso venerdì 17 a Zelarino in provincia di Venezia. Venezia, capoluogo della Regione più colpita dagli ultimi accadimenti che hanno visto 200 mila soci di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza trovarsi sul lastrico, volatilizzati nel nulla 20 miliari di euro di risparmi. Materia che dovrà essere ben compresa e capita dai professionisti che verranno sollecitati dai loro clienti per essere accompagnati verso lo "Sdebitamento".
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Giovanni Coviello relatore con Giuseppe Limitone, Renato Mason, Frescura e Ficola al seminario A.I.Bi.M. di Elvio Ermacora su "Sovraindebitamento o fallimento? Da default Banche venete a legge su esdebitazione"
Venerdi 17 Marzo 2017 alle 13:49Pubblicato il 15 marzo alle 21.32, aggiornato il 17 alle 13.48. Oggi, venerdì 17, il nostro direttore è tra i relatori del seminario "Sovraindebitamento o fallimento? Dal default delle banche venete alle opportunita' fornite dalla legge 3/2012", che si svolge dalle 14.30 al Centro Congressi Cardinale Urbani di Zelarino (VE) e che è il primo del programma 2017 di incontri sui contenziosi in materia di rapporto di credito bancario, organizzati dalla formazione continua A.I.Bi.M. (Associazione Italiana Biocostruire Mediterraneo) che, secondo il suo presidente, Elvio Ermacora, un imprenditore tartassato, così si racconta, si propone, come meglio spiega nell'intervista qui proposta, di "difendere e tutelare l'etica ambientale del credito e della finanza" difendendo chi dal sisetma bancario è truffato o subisce estorsioni...".
Continua a leggere«Altri causarono quel buco da oltre 600mila euro in Joy Volley Vicenza»
Lunedi 13 Maggio 2013 alle 09:42
Da VicenzaPiù n. 253, Bassano Più n. 15 e SchioThienePiù n. 3 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online. Â
Quando Giovanni Coviello parla della cessione del "suo volley" alla compagine di imprenditori «che lo ha fatto finire come lo ha fatto finire» ribadisce ogni volta lo stesso concetto. La società che possedeva la squadra di serie A, di serie B e tutto l'enorme vivaio pluriscudettato fu ceduta in condizioni normali per quella che è un'attività sportiva legata alla passione, tra l'altro gratuitamente e per giunta con un grande patrimonio di fatto in titoli sportivi e in proprietà dei cosiddetti cartellini (nella foto Coviello passa le consegne e stringe la mano davanti al pubblico del 2009 a Mario Novello e Franco Ferappi., ndr).
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