"Io, ricco imprenditore, sono per la patrimoniale", lo dichiara Vito Gamberale
Domenica 21 Agosto 2011 alle 00:04Di Roberto Farneti, Liberazione
«Sono per la patrimoniale. E' una tassa giusta e non è vero che avrebbe un effetto depressivo». A pensarla così è l'ingegnere Vito Gamberale, uno dei manager più noti e benestanti d'Italia (che concorda con Luca Cordero di Montezemolo e si aggiunge al parere di Warren Buffett su una maggiore tassazione dei "ricchi"", n.d.r.). Ex amministratore delegato di grandi gruppi come la Sip (oggi Telecom Italia) o Autostrade spa, oggi è a capo di F2i, fondo per le infrastrutture italiane che, con il recente acquisto (per 772 milioni di euro) della rete gas italiana di Suez Gdf, in aggiunta alle reti già in portafoglio di E.ON ed Enel Rete Gas, è diventato il primo operatore privato indipendente italiano nel campo dell'energia.