Archivio per tag: Fioat
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Giorgio Langella, Segretario Regionale PdCI FdS  -  Ieri i vertici della della Fiat si sono incontati con il Governo. Dai resoconti diffusi si legge una dichiarazione di Marchionne il cui senso è "la Fiat resta in Italia perché c'è questo governo, ma poi?". Il senso è chiaro. Se gli elettori sceglieranno un governo che farà una politica diversa da quella iper-liberista di Monti e ministri vari, magari ripristinando i diritti cancellati, la Fiat se ne andrà dall'Italia. In pratica Marchionne e i proprietari della Fiat, dopo aver ricattato i lavoratori (nei referendum fatti a Pomigliano e Mirafiori la "scelta" era "o accettate tutto quello che imponiamo o chiudiamo gli stabilimenti"), ricattano il paese intero.			
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			Giorgio Langella, Segretario Regionale PdCI FdS  -  Ieri i vertici della della Fiat si sono incontati con il Governo. Dai resoconti diffusi si legge una dichiarazione di Marchionne il cui senso è "la Fiat resta in Italia perché c'è questo governo, ma poi?". Il senso è chiaro. Se gli elettori sceglieranno un governo che farà una politica diversa da quella iper-liberista di Monti e ministri vari, magari ripristinando i diritti cancellati, la Fiat se ne andrà dall'Italia. In pratica Marchionne e i proprietari della Fiat, dopo aver ricattato i lavoratori (nei referendum fatti a Pomigliano e Mirafiori la "scelta" era "o accettate tutto quello che imponiamo o chiudiamo gli stabilimenti"), ricattano il paese intero.			
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Incontro col governo, Langella: dopo ricatto Fiat ai lavoratori, ora tocca al paese intero
Domenica 23 Settembre 2012 alle 13:32 Giorgio Langella, Segretario Regionale PdCI FdS  -  Ieri i vertici della della Fiat si sono incontati con il Governo. Dai resoconti diffusi si legge una dichiarazione di Marchionne il cui senso è "la Fiat resta in Italia perché c'è questo governo, ma poi?". Il senso è chiaro. Se gli elettori sceglieranno un governo che farà una politica diversa da quella iper-liberista di Monti e ministri vari, magari ripristinando i diritti cancellati, la Fiat se ne andrà dall'Italia. In pratica Marchionne e i proprietari della Fiat, dopo aver ricattato i lavoratori (nei referendum fatti a Pomigliano e Mirafiori la "scelta" era "o accettate tutto quello che imponiamo o chiudiamo gli stabilimenti"), ricattano il paese intero.			
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			Giorgio Langella, Segretario Regionale PdCI FdS  -  Ieri i vertici della della Fiat si sono incontati con il Governo. Dai resoconti diffusi si legge una dichiarazione di Marchionne il cui senso è "la Fiat resta in Italia perché c'è questo governo, ma poi?". Il senso è chiaro. Se gli elettori sceglieranno un governo che farà una politica diversa da quella iper-liberista di Monti e ministri vari, magari ripristinando i diritti cancellati, la Fiat se ne andrà dall'Italia. In pratica Marchionne e i proprietari della Fiat, dopo aver ricattato i lavoratori (nei referendum fatti a Pomigliano e Mirafiori la "scelta" era "o accettate tutto quello che imponiamo o chiudiamo gli stabilimenti"), ricattano il paese intero.			
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