Archivio per tag: Felix Mendelssohn

Categorie: Musica

Liuwe Tamminga alla chiesa dei Servi

Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 13:19

Comune di Vicenza

Alla chiesa dei Servi ultimo appuntamento della rassegna "Vicenza d'autore": sabato 21 novembre il terzo appuntamento del trittico dedicato all'opera omnia per organo di Felix Mendelssohn avrà come protagonista l'organista Liuwe Tamminga


Dopo quasi due mesi di concerti, la rassegna "Vicenza d'autore", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con la partnership di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim e Confcommerico, arriva al termine. Il terzo appuntamento di "Monumenti e architetture sonore", che completa la presentazione dell'opera omnia per organo di Felix Mendelssohn-Bartholdy, del quale ricorre quest'anno il bicentenario della nascita si terrà sabato 21 novembre alle 19.30 nella chiesa di Santa Maria dei Servi, in piazza Biade. Il concerto, organizzato dall'associazione Mousikè in collaborazione con l'ufficio beni culturali della diocesi e con la parrocchia di S. Michele ai Servi, avrà come interprete delle musiche di Mendelssohn un organista di fama internazionale: Liuwe Tamminga. Prima del concerto è prevista una spiegazione storico-artistica della chiesa a cura dell'associazione culturale Mousikè.
Il programma musicale della serata completa l'opera organistica di Mendelssohn con i restanti brani delle maggiori opere, l'op. 37 e 65, accanto ad altre composizioni solo recentemente pubblicate, non completamente presentate in questo progetto.
Il grande preludio e Fuga in Do minore, pieno di slancio drammatico e di ritmo con la sua fuga in movimento ternario, rappresenta un brano particolarmente unitario, scritto con grande rigore compositivo. Anche il Preludio e Fuga in Re minore omaggia le forme del passato con il suo inizio in stile toccatistico, una sorta d'improvvisazione scritta, a cui segue una severa fuga nello stile barocco. Conclude la VI Sonata, tutta tessuta sul corale "Vater unser im Himmelreich" (il Padre nostro protestante) che dà origine a diverse variazioni; il tema del corale compare in tutte le voci, dalla superiore alla mediana e al basso, con grande varietà anche per l'uso delle possibilità timbriche dell'organo. Anche questa Sonata, come la III, termina con un inaspettato Andante - in tonalità maggiore -, pagina ricca di quiete e cantabilità, una volontà ben precisa del compositore a conclusione della sua opera organistica più nota, che ci permette di ricordare l'eleganza, la fede, la grandezza di Mendelssohn.
L'appuntamento è ad ingresso libero. Informazioni all'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza: 0444 222101 - 221541, [email protected]

Chiesa di Santa Maria dei Servi

Come nei precedenti appuntamenti della rassegna "Vicenza d'autore", il concerto si rivela anche un'occasione per avvicinarsi alle bellezze architettoniche della città meno note, seppur di notevole valenza storica e artistica. La Chiesa di Santa Maria in Foro detta dei Servi ha probabilmente origine trecentesche, come testimonia la complessa decorazione a laterizio con archetti trilobati. Ad ogni modo i lavori di costruzione iniziarono intorno al 1407 e terminarono nel 1435. In seguito l'edificio fu più volte restaurato e ampliato: in particolare nel 1531 fu aggiunto il portale realizzato da Gerolamo Pittoni e Giovanni di Giacomo da Porlezza; quasi un secolo dopo fu ricostruita la facciata con l'aggiunta di alcune statue del Marinali e del Calvi. All'interno, l'edificio conserva importanti dipinti di Benedetto Montagna e Alessandro Maganza, oltre che un monumentale organo opera di Andrea Zeni di Tesero (Trento). Costruito in stile classico tedesco, esso si ispira agli organi della Germania del Sud e anche esteticamente rievoca le facciate transalpine.

Biografia

Liuwe Tamminga, organista titolare della Basilica di San Petronio a Bologna insieme con Luigi Ferdinando Tagliavini, è considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del '500-'600 e interprete di una vastissima letteratura. Assai pregevole la sua attività come improvvisatore, è stato vincitore del primo premio al concorso nazionale d'improvvisazione di Bolsward (Olanda). Ha registrato numerosi cd tra cui l'opera completa di M. A. Cavazzoni, le Fantasie di Frescobaldi, "Mozart in Italia", e la raccolta dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli realizzata con Tagliavini.
Suona regolarmente con il Concerto Palatino, con l'Orchestra del Settecento diretta da Frans Brüggen, e con il Royal Concertgebouw Orchestra. Ha curato diverse edizioni di musica organistica e musiche per due organi di maestri italiani per l'editore Doblinger. La sua intensa attività concertistica l'ha portato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.

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Categorie: Musica

Mendelssohn a San Lorenzo

Giovedi 12 Novembre 2009 alle 10:50

Comune di Vicenza

Il Mendelssohn religioso al Tempio di San Lorenzo con il Coro e Orchestra di Vicenza sotto la direzione di Giuliano Fracasso


Le manifestazioni musicali per il bicentenario della nascita di Felix Mendelssohn-Bartholdy si arricchiscono di un altro importante tassello: sabato 14 novembre alle 21, Coro e Orchestra di Vicenza, con la direzione di Giuliano Fracasso, saranno al Tempio di San Lorenzo per un altro significativo tributo al grande compositore tedesco, in un luogo particolare come San Lorenzo, da tempo "deputato" al rapporto alto fra arte musicale e testo sacro.
L'ensemble di Fracasso presenterà tre importanti opere: l' "Oratorio Christus", il "Concerto per violino e orchestra in mi minore" e il "Salmo 42 Wie der Hirtsch". Prima dell'esibizione musicale, è previsto uno spazio per la spiegazione storico-artistica della chiesa. L'iniziativa fa parte della rassegna "Vicenza d'autore", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il sostegno di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim e Confcommercio.
Tra i grandi compositori romantici, Mendelssohn fu probabilmente l'autore che maggiormente dedicò molte delle sue fatiche alla musica di ispirazione, se non di destinazione, religiosa. Soprattutto verso la fine della sua vita, che fu molto breve come molti romantici (morì nel 1847, a trentotto anni), Mendelssohn intensificò la sua produzione religiosa che, proprio nell'anno della morte, portò alla nascita dell'oratorio "Christus" (su testo di Christian von Bunsen), il terzo dopo "Paulus" (1836) ed "Elias" (1846).
In "Christus", la prima sezione è composta da un recitativo del soprano, narrante la nascita di Cristo, seguita dall'arrivo dei Magi e quindi da un coro a quattro voci che racconta la profezia e che si lega al corale luterano "Wie schon leuchtet der Morgenstern". La seconda parte inizia, anch'essa, con un recitativo costituito da una sezione polifonica a quattro parti che rappresenta la folla: la scrittura è estremamente drammatica con imitazioni o ripetizioni sulle parole "Kreuzige ihm" (Crocifiggilo). Questo episodio drammatico è interrotto da un passaggio più descrittivo, in particolare con interventi di Ponzio Pilato; come la prima parte, la seconda termina con la melodia corale "O Welt, ich muss dich lassen" caratterizzata da un'armonizzazione molto più romantica.
Ben diversa la genesi del salmo 42 "Wie der Hirtsch", scritto nel 1837 durante il viaggio di nozze di Mendelssohn. Il salmo comunica un sentimento di totale fiducia in Dio e di assoluta sottomissione alla volontà divina: un carattere che si armonizza mirabilmente con le espressioni di perfetto benessere che Mendelssohn provava in quell'epoca. La partitura è divisa in sette parti. Nell'introduzione compare l'immagine di un cervo che ha sete d'acqua come quella dell'anima che ha sete di Dio. L'aria del soprano dialoga con l'oboe come nelle arie bachiane, ben conosciute dall'autore, e si sviluppa attraverso un recitativo verso una seconda aria che suggerirebbe il cammino dell'anima verso la folla (coro femminile) e verso la casa di Dio. La quarta parte, centro del Salmo, evoca l'esortazione per l'anima triste all'attesa del Signore, con un coro finale che ne prolunga e amplifica il totale senso di adesione spirituale, con una vasta fuga dove Mendelssohn testimonia ancora una volta il suo debito verso Bach.
Fra l'esecuzione delle due opere di carattere totalmente religioso, l'Orchestra di Giuliano Fracasso presenterà il "Concerto per violino" in mi minore, uno dei capolavori nel suo genere. In realtà, la tensione spirituale di Mendelssohn non era venuta meno neanche nel 1844, anno in cui, a Lipsia, egli scrisse questo concerto dedicato a Ferdinand David, celebre virtuoso del violino nonché amico del compositore, ma anche il Salmo 55 "Hor mein Bitten".
E fu proprio David a suggerire a Mendelssohn alcune modifiche sulla parte riservata al solista. Il concerto contiene fra l'altro delle particolarità rilevanti: la tonalità "minore" non comune per i concerti di violino; l'abbinamento della cadenza allo "sviluppo" (solitamente posta verso la fine del brano); i tre tempi sono legati tra di loro senza interruzioni. In tutti i casi, quest'opera é un capolavoro di straordinaria bellezza melodica e di serena eleganza classica, con le melodie tracciate dal violino che, ricche di chiaroscuri, vanno dal drammatico al brillante, dall'intimo al contemplativo. Protagonista, allo strumento solista, sarà il giovane Tommaso Zuccon Ghiotto, uno dei musicisti emergenti della scena vicentina cui prestare maggiore attenzione.
Il biglietto d'ingresso al concerto è di 10 euro (ridotto a 8 euro, per giovani fino ai 29 anni, over 60, dipendenti comunali e aziende comunali, invalidi ed eventuali accompagnatori). I biglietti sono acquistabili in prevendita all'agenzia Pantarhei (via Cattaneo 21 - Vicenza, 0444 320217, da lunedì pomeriggio a venerdì 10-13 e 15-18), e nel circuito Greenticket (www.greenticket.it, 899 500055). Informazioni all'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza: 0444 222101 - 221541, [email protected]

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Categorie: Musica

Appuntamento con Mendelssohn

Mercoledi 4 Novembre 2009 alle 13:45

Comune di Vicenza

Secondo appuntamento con l'opera organistica di Mendelssohn sabato 7 novembre alla Basilica di Monte Berico


"Vicenza d'autore" sale in alto, fino alla Basilica di Monte Berico. Si terrà proprio nella seicentesca chiesa dedicata alla Madonna il prossimo concerto della rassegna promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim e Confcommercio. L'incontro, in programma sabato 7 novembre alle 19, è il secondo appuntamento del trittico "Monumenti e architetture sonore", a cura dell'Associazione Mousikè, dedicato all'opera organistica di Felix Mendelsshn-Bartholdy in occasione del suo bicentenario (1809-1847). I protagonisti della serata saranno l'organista trevigiano Roberto Antonello e un organo Mascioni del 1942. Prima dell'inizio del concerto vi sarà un momento dedicato alla spiegazione storico-artistica dell'edificio.
"Monumenti e architetture" propone tre sonate centrali dell'opera organistica di Mendelssohn. Si comincia con la festosa apertura della III Sonata (forse musica di nozze scritta per la sorella Fanny Mendelssohn) che contrasta con la tragica fuga che segue il movimento iniziale, dove appare al pedale il corale "Aus tiefer", il Salmo 129 "De profundis"; questa fuga, dallo sviluppo molto concitato e in continuo crescendo, è assai ricca di cromatismi. La Sonata si conclude con un Andante tranquillo che rievoca lo stile della "romanza senza parole" (melodia accompagnata simile al lieder per canto e pianoforte), forma assai conosciuta da Mendelssohn (ne compose più di ottanta, raccolte in otto volumi). La IV Sonata, forse la più virtuosistica, inizia con un Allegro nello stile della Toccata dove compaiono elementi puntati "alla francese" di grande effetto. I tempi successivi, come anche nella V Sonata, ci danno un'ulteriore prova della varietà della scrittura di Mendelssohn, l'uso dell'imitazione, di effetti di "pizzicato", tecnica assai nuova per l'organo, ed episodi di carattere orchestrale-sinfonico. L'uso del corale protestante, sia nel libero sviluppo delle sonate che nelle composizioni minori, conferma l'eredità della grande lezione bachiana, prassi molto presente anche nelle opere vocali.
Il concerto è ad ingresso libero. L'ultimo appuntamento con "Monumenti e architetture sonore" si terrà sabato 21 novembre nella chiesa di S. Maria dei Servi.
Informazioni: assessorato alla cultura 0444 221541, 222101 [email protected]

Biografia
Nato nel 1967, Roberto Antonello ha conseguito il diploma in Organo e Composizione Organistica, in Musica corale e Direzione di coro, la laurea in discipline della musica all'Università di Bologna. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Regolarmente invitato ai maggiori festival organistici d'Europa, ha suonato in Uruguay, Paraguay, Brasile, Canada. Ha registrato in cd brani del romanticismo tedesco, l'integrale per organo di Franck e di G. Viozzi. Tiene corsi e seminari sulla letteratura organistica ed interpretazione presso Conservatori e accademie italiane, alla Edinburgh Organ Academy e alla Göteborg International Organ Academy ed è attivo anche come musicologo. Membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali, dal 1994 è docente titolare di Organo e Composizione organistica al Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza e preside della Scuola di organo.

La Basilica di Monte Berico è una costruzione barocca, opera dell'architetto vicentino Carlo Borella, iniziata nel 1688 e terminata nel 1703. All'esterno l'architettura si ripete identica nei tre lati, a oriente, settentrione e ponente. L'interno si innalza sopra una croce greca, iscritta dentro un quadrato, i cui lati si aprono a quattro vani minori coperti a calotta.
L'edificio conserva il monumentale organo Mascioni collocato sopra la porta maggiore, su maestosa cantoria sorretta da quattro colonne corinzie. Il suo parapetto è riccamente ornato di intagli a rilievo; il riquadro centrale ritrae una danza di angioletti, ai cui lati sono disposti due medaglioni di gesso opera di Napoleone Guizzon (1865-1951).

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Categorie: Teatro

Prima nazionale dell'Antigone

Martedi 27 Ottobre 2009 alle 16:33

Comune di Vicenza 

Prima nazionale dell' "Antigone" di Mendelssohn all'Olimpico con il Coro e l'Orchestra di Vicenza di Giuliano Fracasso e Theama Teatro

Le musiche di scena di Felix Mendelssohn-Bartholdy per l' "Antigone" di Sofocle in prima nazionale al Teatro Olimpico. Giuliano Fracasso con il Coro e l'Orchestra di Vicenza e Theama Teatro saranno i protagonisti dell'evento che si terrà venerdì 30 ottobre, alle 21.
L'iniziativa, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario di Mendelssohn (1809 - 1847), fa parte della rassegna "Vicenza d'autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il sostegno di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim, Confcommercio. Prima del concerto è previsto un momento per la spiegazione storico-artistica del celebre edificio palladiano che ospita lo spettacolo.

Con l' "Antigone" di Mendelssohn torniamo a ritroso al 1841, quando in Prussia cominciò il regno di Federico Guglielmo IV, un grande amante della musica ed eccezionalmente dotato sotto il profilo artistico. Per portare a compimento il suo progetto di recupero delle opere classiche, dalle tragedie greche al teatro di Shakespeare, Federico invitò a palazzo il poeta oramai settantenne Ludwig Tieck. La prima composizione scelta da Tieck fu l' "Antigone", la tragedia sofoclea messa in scena la prima volta ad Atene nel 440 a.C. Considerando il fatto che la tragedia greca del V secolo a.C. era un'unità indivisibile di poesia, musica e danza e che le due ultime componenti non erano praticamente reperibili per le rappresentazioni teatrali che ad essa si rifacevano, si doveva pensare a nuove "musiche di scena". Questo compito delicato venne demandato a Felix Mendelssohn-Bartholdy, maestro di cappella della Gewandhaaus di Lipsia e famoso già in tutta Europa nonostante i suoi 32 anni. Mendelssohn accettò il difficile incarico e compose in sole quattro settimane un'opera sinfonico-corale. Il suo lavoro apre con un'introduzione a due sezioni, con un ouverture lenta che rimanda a Gluck, un compositore che già aveva caratterizzato la sua scrittura per i riferimenti all'antica cultura greca.
Mendelssohn, per cercare di avvicinare il pubblico al mondo della tragedia classica, ricorse a generi musicali più in auge al suo tempo e cercò di comporre delle parti che in qualche modo richiamassero l'approccio alla musica dei greci: proprio per rievocare l'antica Grecia egli sceglie il coro di soli uomini al posto delle voci miste, l'utilizzo di due cori che cantano alternativamente, il vasto ricorso ai suoni dell'arpa e dei flauti, strumenti che comunemente si associano alla classicità, e l'andamento monofonico. La giusta ambientazione con i personaggi di Antigone, Creonte, Tiresia e il giovane principe Emone, sarà assicurata dalla partecipazione degli attori di Theama: Carlo Propenzi Curti, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago.

Ingresso intero a 15 euro, 10 con la riduzione (per giovani fino ai 30 anni, over 60, iscritti alle associazioni culturali musicali, dipendenti del Comune di Vicenza, dipendenti Aim, iscritti Unitalsi). I biglietti sono acquistabili in prevendita alla biglietteria del Teatro Olimpico (da martedì a sabato, dalle 11 alle 16), alla biglietteria del Teatro Comunale (0444 324442, da martedì a sabato dalle 16 alle 19), all'agenzia Pantarhei (via Cattaneo 21 - Vicenza, 0444 320217, da lunedì pomeriggio a venerdì 10-13 e 15-18), nel circuito Greenticket (www.greenticket.it, 899 500055).
Informazioni all'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza: 0444 222101 - 221541, [email protected]

Il Coro e Orchestra di Vicenza è stato fondato nel 1978 da Giuliano Fracasso, in occasione dell'esecuzione del "Gloria" di Vivaldi. Da quel momento si è concretizzato il desiderio di rendersi interprete delle più belle pagine del repertorio sacro, sinfonico-corale dei grandi autori: Vivaldi, Bach, Pergolesi, Haydn, Boccherini, Galuppi, Haendel, Schubert, Brahms, Franck, Verdi, Poulenc e Dvorak. Ha avuto collaborazioni con importanti solisti come Katia Ricciarelli, Sung Eun Lim, Gianfranco Cecchele, Luciana Sarra, e con direttori quali Christopher Hogwood, e Peter Maag.
Il gruppo svolge una significativa attività nel repertorio lirico, con le rimarchevoli partecipazioni alle prime tre edizioni di "Viva Verdi", in collaborazione con la "Filarmonia Veneta".
Parallelamente all'attività classica il Coro e Orchestra di Vicenza propone un repertorio di musica gospel, spirituals, jazz, etnica e colonne sonore da film, anche con solisti internazionali come quelli incontrati nelle diverse edizioni di "Vicenza Jazz" di cui Fracasso e i suoi musicisti sono assidui protagonisti.

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Categorie: Musica

Concerto nel compleanno di Mendelssohn

Giovedi 8 Ottobre 2009 alle 17:40

Comune di Vicenza

Nel bicentenario della nascita di Mendelssohn, "Vicenza d'autore" propone l'opera sacra per organo e coro femminile diretto da Giuliano Fracasso


Venerdì 9 ottobre la sezione femminile del coro diretto da Giuliano Fracasso proporrà l' "Opera sacra per coro femminile e organo" di Felix Mendelssohn-Bartholdy. In occasione del bicentenario della nascita del grande musicista tedesco, "Vicenza d'autore", nuovo progetto musicale del Comune di Vicenza che propone concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città, offre un prestigioso concerto ad ingresso libero nella Chiesa di S. Gaetano, in Corso Palladio, con inizio alle 21.
Con il coro di Fracasso si esibiranno la voce solista di Silvana Benetti, soprano, e Mirco Bruson, all'organo, che eseguiranno tra l'altro anche l'Inno "Hor mein bitten herr" ("Ascolta le mie preghiere") nella versione originale per soprano coro e organo.
Come consuetudine nell'ambito del progetto "Vicenza d'autore", prima dell'esibizione musicale, è prevista una breve spiegazione storico-artistica dell'edificio ospitante l'evento, in questo caso della Chiesa di S. Gaetano. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il concorso di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Aim, Confcommercio di Vicenza e Fondazione Roi (per informazioni: 0444 221541, [email protected])

L'opera sacra di Mendelssohn offre lo spettacolo straordinario di un viaggio compiuto da un musicista romantico nel cuore del barocco, che passa per le grandi architetture di Bach e Händel, ma lascia tuttavia percepire gli umori del suo tempo, quali possono essere quelli di un musicista equilibrato e sereno, incline agli stati lirici e ai climi amabili e comunque capace di far intravedere prospettive future. Il tutto, in un repertorio per organico molto particolare che fa percepire chiaramente la volontà di Mendelssohn di rinnovare la musica di culto luterano.

Il sodalizio fra Coro e Orchestra di Vicenza è attivo dal 1978, sul territorio regionale e nazionale, da quando Giuliano Fracasso, fondatore e direttore del gruppo, affiancò un organico orchestrale al coro che abitualmente prestava servizio liturgico nella Basilica di San Felice. Da quel momento si è concretizzato il desiderio di eseguire e di far conoscere le più importanti pagine della storia della musica del repertorio corale e sinfonico, raggiungendo una notevole risonanza in ambito regionale e nazionale, grazie soprattutto a un'incredibile versatilità che ha portato Fracasso e i suoi musicisti a incontrare lusinghieri successi tanto con il repertorio propriamente classico che con quello che va al di là delle etichette (dall'opera all'operetta, dal gospel al jazz, dal classico leggero sino alle contaminazioni col rock).

La chiesa di San Gaetano Thiene fu costruita tra il 1721 e il 1730 dall'architetto padovano Girolamo Frigimelica in memoria del santo vicentino, fondatore dei Padri Teatini, morto nel 1547 e sepolto a Napoli. L'edificio, distrutto quasi completamente da un bombardamento del 1944, fu ricostruito e riaffidato ai Teatini nel 1948. La verticalità della facciata è rilevata dalle colonne che inquadrano il solco centrale costituito dal portale, dalla trabeazione arretrata, dalla lapide dedicatoria, dalla nicchia con la statua di S. Gaetano, dallo stendardo marmoreo con la scritta "in hoc signo vinces"; la parte inferiore si dilata poi e continua sui due lati. All'interno poderose colonne corinzie binate sorreggono una massiccia trabeazione su cui s'innesta una volta a botte. La chiesa conserva la pregevole pala con L'apoteosi di San Gaetano di Francesco Solimena.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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