Archivio per tag: ex Popolari
Categorie: Fatti, Economia&Aziende
BPVi e Veneto Banca, Commissione UE: evitiamo apprezzamenti di ordine psicologico nel dibattito in Collegio
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 13:12La Commissione europea e' stata informata delle decisioni prese dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager sulle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e sulla multa a Google per abuso di posizione dominante. Lo ha indicato il portavoce comunitario indicando che i commissari "hanno ascoltato sia Vestager che il vicepresidente Dombrovskis su tali importanti decisioni e la loro positiva ricezione". Il portavoce non ha voluto specificare il tipo di discussione dei commissari sugli aiuti di Stato per l'operazione Intesa SanPaolo per le due banche venete, limitandosi a dire che "si e' ricordato il quadro giuridico generale nel quale la decisione si inserisce".
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Categorie: Banche
Righi sul CorSera: Il futuro delle due ex popolari venete è nelle mani di Alessandro Penati
Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 16:42
L’occhio severo del fondo Atlante guarda alle ex popolari venete con una prospettiva diversa da quella dei facili slogan. Il fondo, privato, presieduto da Alessandro Penati, ha ottenuto nella primavera scorsa il controllo pressoché assoluto della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. E, dopo la loro trasformazione in società per azioni e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, il fondo – pur nel rispetto dell’autonomia delle scelte del consiglio, che su queste però sarà anche chiamato a rispondere all’azionista – ha delineato le direttrici d’azione.
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Categorie: Banche
Banche in Veneto: sofferenze a 18 miliardi. Francesco Zen: il localismo non è sbagliato, ma che non diventi incestuoso
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:21
Categorie: Banche
Banche in Veneto: sofferenze a 18 miliardi. Francesco Zen: il localismo non è sbagliato, ma che non diventi incestuoso
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:03Da una parte il travaglio delle ex Popolari trasformate in Spa, fra la svalutazione delle azioni, le difficoltà della ricapitalizzazione, le insidie della quotazione, gli indugi sull’azione di responsabilità . Dall’altra l’affanno del credito cooperativo, tra dolorosi commissariamenti e inevitabili liquidazioni, nella cornice di una riforma tanto necessaria quanto delicata. La grave malattia che affligge il sistema bancario veneto è caratterizzata da un sintomo inequivocabile: i crediti in sofferenza. Un fenomeno che, nel settennato della grande crisi, è pressoché triplicato, aumentando addirittura di sette volte nel settore dell’edilizia. Per cui la domanda delle domande alla fine è questa: ma di chi è stata la colpa? È stata (solo) degli errori, dolosi o colposi, nella gestione degli istituti che hanno prestato i soldi? O è stata dell’incapacità di restituire i denari da parte delle famiglie, e soprattutto delle imprese, travolte dalla recessione?
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