Archivio per tag: Daniele Scavaortz
	
	
			
							
					Categorie: Banche				
			
			
			
							
				 Fino  al giorno prima dell’arresto (il 2 agosto scorso) “il dominus†di  Veneto Banca, Vincenzo Consoli, nonostante fosse ormai fuori dal cda  dell’istituto di credito, continuava a lavorare “dietro le quinte per  realizzare un progetto in grado di catapultarlo all’interno del sistema  bancarioâ€. È uno dei motivi che ha spinto i giudici del Tribunale del  Riesame di Roma a confermare lo scorso 5 settembre la misura cautelare  ai domiciliari per Consoli. Per i pm capitolini, era lui l’uomo che –  anche dopo le dimissioni – riusciva a incidere “nelle scelte di politica  aziendale†della banca, trasformata in spa dopo il decreto del governo  sulle popolari.
				
			
			
			Fino  al giorno prima dell’arresto (il 2 agosto scorso) “il dominus†di  Veneto Banca, Vincenzo Consoli, nonostante fosse ormai fuori dal cda  dell’istituto di credito, continuava a lavorare “dietro le quinte per  realizzare un progetto in grado di catapultarlo all’interno del sistema  bancarioâ€. È uno dei motivi che ha spinto i giudici del Tribunale del  Riesame di Roma a confermare lo scorso 5 settembre la misura cautelare  ai domiciliari per Consoli. Per i pm capitolini, era lui l’uomo che –  anche dopo le dimissioni – riusciva a incidere “nelle scelte di politica  aziendale†della banca, trasformata in spa dopo il decreto del governo  sulle popolari. 
Continua a leggere
			
			
		
		
				
			
		
		
		
	
Il Fatto Quotidiano: Veneto Banca, l’ultimo affare del “dominus” Consoli
Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 09:35 Fino  al giorno prima dell’arresto (il 2 agosto scorso) “il dominus†di  Veneto Banca, Vincenzo Consoli, nonostante fosse ormai fuori dal cda  dell’istituto di credito, continuava a lavorare “dietro le quinte per  realizzare un progetto in grado di catapultarlo all’interno del sistema  bancarioâ€. È uno dei motivi che ha spinto i giudici del Tribunale del  Riesame di Roma a confermare lo scorso 5 settembre la misura cautelare  ai domiciliari per Consoli. Per i pm capitolini, era lui l’uomo che –  anche dopo le dimissioni – riusciva a incidere “nelle scelte di politica  aziendale†della banca, trasformata in spa dopo il decreto del governo  sulle popolari.
				
			
			
			Fino  al giorno prima dell’arresto (il 2 agosto scorso) “il dominus†di  Veneto Banca, Vincenzo Consoli, nonostante fosse ormai fuori dal cda  dell’istituto di credito, continuava a lavorare “dietro le quinte per  realizzare un progetto in grado di catapultarlo all’interno del sistema  bancarioâ€. È uno dei motivi che ha spinto i giudici del Tribunale del  Riesame di Roma a confermare lo scorso 5 settembre la misura cautelare  ai domiciliari per Consoli. Per i pm capitolini, era lui l’uomo che –  anche dopo le dimissioni – riusciva a incidere “nelle scelte di politica  aziendale†della banca, trasformata in spa dopo il decreto del governo  sulle popolari. Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    