Crisi BPVi, la nostra intervista a Stefano Righi del CorSera: "I soci dovevano stare più attenti"
Giovedi 24 Settembre 2015 alle 20:40Zaia a Corriere della Sera:solo 2 sedi estere,1 a Roma
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 21:45Luca Zaia, Regione Veneto - In una lettera al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, a proposito dell'articolo di Sergio Rizzo pubblicato oggi dal giornale milanese sulle sedi estere delle Regioni, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia precisa quanto segue:
"Dai documenti in mio possesso, la presenza in Bielorussia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Uzbekistan, Vietnam ed Emirati Arabi Uniti non è, in alcun modo, onerosa per la mia Regione. Si tratta perlopiù di punti di contatto che formano un network operativo sviluppato dal centro estero delle Camere di Commercio, allo scopo di assistere con modalità diverse le nostre aziende che lavorano in giro per il mondo."
Dario Di Vico (CorSera) a Vicenza il 26
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 00:43
Venerdì 26 marzo incontro a Vicenza con Dario Di Vico, inviato del "Corriere della Sera" sul fronte della Piccola Impresa
Venerdì 26 marzo Dario Di Vico, inviato del Corriere della Sera, sarà ospite alle 18 dell'Associazione Artigiani provinciale al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi a Vicenza, per presentare il suo recente libro "Piccoli. La pancia del Paese" (ed. Marsilio) dedicato agli oltre quattro milioni di piccole imprese e otto milioni di "partite Iva" attive in Italia.
Già autore, negli ultimi mesi, di una serie di articoli e inchieste per il Corriere dedicati ai cosiddetti "invisibili" del lavoro, nel suo volume Di Vico torna a parlare di quella produttiva parte del Paese che spesso non trova voce, di come essa abbia dovuto trasformarsi per far fronte a un mercato i cui punti di riferimento sono cambiati e di come quotidianamente, a fronte anche di una politica che se ne ricorda solo in particolari momenti, essa abbia «la sensazione di lavorare contro».
I piccoli, osserva Di Vico, «non hanno riti da onorare, linguaggi da tenere in vita, manifestazioni da propagandare, Pantheon da riempire. E anche per questo la élite e la cultura li escludono sistematicamente dalla rappresentazione del Paese». Eppure non demordono e continuano, nonostante la burocrazia, la politica, le banche, i "cinesi", la crisi, i media...
La partecipazione all'incontro è libera.
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