Archivio per tag: Claudio Descalzi

Categorie: Economia&Aziende

Eni in Italia: 4 miliardi di spesa in 4 anni per la riconversione industriale, investimenti e tecnologia in chiave ambientale. Gentiloni visita la bioraffineria di Venezia

Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 10:15
ArticleImage La società impiegherà nel paese complessivamente 21 miliardi nel prossimo quadriennio.

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, visita la bioraffineria di Venezia, primo caso al mondo di riconversione da raffineria tradizionale

Il Presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, insieme alla Presidente di Eni, Emma Marcegaglia, e all'Amministratore delegato, Claudio Descalzi, ha visitato martedì 24 ottobre la bioraffineria Eni di Venezia, primo caso al mondo di riconversione da raffineria tradizionale in raffineria dedicata alla produzione di biocarburanti innovativi, ottenuta grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining concepita da Eni.

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Categorie: Giudiziaria

Tangenti Eni in Nigeria, anche Paolo Scaroni indagato a Milano

Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 07:51
ArticleImage Opl 245 è la sigla di un immenso campo d’esplorazione petrolifera in terra nigeriana. I diritti di cercare lì il petrolio sono stati acquisiti nel 2011 dall’italiana Eni e dalla olandese Shell. Ma Opl 245 è anche l’incubo che da qualche anno tormenta i sonni dei manager ai vertici dell’Eni, indagati per corruzione internazionale, che ora tremano pensando alla prossima primavera, quando il governo dovrà riconfermarli oppure mandarli a casa. Ieri la Procura di Milano, a poco più di un mese dalla chiusura delle indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio: siano mandati a processo l’amministratore delegato Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e altre nove persone, manager della compagnia petrolifera come Roberto Casula e Vincenzo Armanna e mediatori dell’affare, come Luigi Bisignani, Gialuca Di Nardo, Gianfranco Falcioni e Ednan Agaev.

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Categorie: editoria

Pubblicità e stampa, una lunga storia di ricatti

Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 08:24
ArticleImage Una mattina di dicembre di molti anni fa il capo di una grande gruppo telefonico si presentò nell’ufficio del direttore di un grande quotidiano e lo minacciò senza tanti giri di parole: “Se lei non fa smettere quel giornalista di scrivere male di me tolgo tutta la pubblicità dell’anno prossimo al suo giornale e a tutto il vostro gruppo editoriale”. C’erano in ballo 30 miliardi di lire, qualcosa come 30 milioni di euro di oggi. Quel direttore lo mandò al diavolo e, già che c’era, intimò al ricattatore di non cercare scorciatoie tentando di comprarsi i singoli giornalisti.

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Eni: vicentino Scaroni contro rivoluzioni, ma nuovo ad Descalzi dovrà rompere col passato

Lunedi 21 Aprile 2014 alle 12:41
ArticleImage Qui ci vorrebbe un ayatollah
di Luca Piana, da L'Espresso n. 16, data 24 aprile
Scaroni chiedeva che non ci fossero rivoluzioni. E al vertice è salito Descalzi. Ma per risolvere i problemi occorre rompere col passato
Ma tu lo metteresti l'Ayatollah Khomeini alla guida dell'Eni? Quello il giorno dopo farebbe fuori tutti... Ne lle ultime settimane di Paolo Scaroni sul ponte di comando del colosso petrolifero pubblico, i suoi sostenitori si erano dati il compito di far venire la tremarella al presidente del Consiglio, Matteo Renzi .

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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