Venerdi 14 Ottobre 2016 alle 09:30
La vittoria del «no» al
referendum costituzionale potrebbe creare serie difficoltà a
Veneto Banca e
Popolare di Vicenza nella chiusura degli aumenti di capitale che i due istituti potrebbero essere costretti a lanciare in futuro su richiesta della
Bce. A sostenerlo è
Carlo Gori, vice presidente di
Moody’s e analista senior sulle banche dell’area Emea. «Ci sono rischi per gli aumenti delle banche più deboli che devono ricapitalizzarsi in tempi rapidi – ha detto ieri Gori – la vittoria del “no†potrebbe ridurre la fiducia degli investitori e rendere gli aumenti più difficili.
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