Archivio per tag: Bus de la Spaluga
Categorie: Politica, Storia
25 aprile, Elena Donazzan: commemoro tutti i caduti della guerra civile
Martedi 25 Aprile 2017 alle 17:39
In una nota diffusa dall'assessore regionale di Forza Italia, Elena Donazzan, che oggi ha commemorato tutti i caduti della Guerra Civile con una Santa Messa da lei organizzata, come ormai di consuetudine da diversi anni, al Bus de La Spaluga, in località Monte Corno, a Lusiana (Vi), leggiamo quanto di seguito pubblichiamo. "Anche quest'anno, con la Santa Messa alla Foiba bus de La Spaluga in località Monte Corno, a Lusiana, abbiamo commemorato tutti i Caduti della Guerra Civile '43-'45, senza alcuna distinzione di sorta. Fintanto che l'ufficialità non ricorderà anche chi scelse di combattere per l'Onor d'Italia ci troveremo in questo luogo, adempiendo ad un gesto semplice ma per un'intera comunità ricco di significato. È un impegno morale iniziato alcuni anni fa, per amor dell'Italia, è il dovere alla memoria, al giusto ricordo, alla preghiera, per quanti rimasero vittime di un guerra fratricida".
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Donazzan: 25 aprile Messa al Bus de la Spaluga per caduti che ufficialità non ricorda
Mercoledi 23 Aprile 2014 alle 21:19Elena Donazzan, assessore Regione Veneto - “In molti e a prescindere dalle appartenenze partitiche di ciascuno, da ben oltre quindici anni, ci impegniamo per diffondere un messaggio importante, per raggiungere un traguardo auspicabile: quello di veder sfilare nelle nostre piazze, ogni 25 aprile, tutti i combattenti che si affrontarono con lealtà , chi in nome della Libertà , chi in nome dell'Onore d'Italia, ma sempre sotto il Tricolore, affinché si ottenga una profonda e reale conciliazione, in modo tale che tutto il periodo della Seconda Guerra Mondiale venga definitivamente consegnato alla storiaâ€.
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25 aprile, messa per tutte le vittime guerra civile
Giovedi 22 Aprile 2010 alle 23:23
Giovane Italia Vicenza, Movimento Giovanile PdL - Sono passati più di sessant'anni dalla fine della guerra civile 1943-45 eppure, in Italia, persiste la discutibile divisione tra "martiri della libertà " e "morti dalla parte sbagliata". Il 25 aprile dovrebbe simboleggiare la fine di un conflitto, il termine di una lunga e drammatica guerra sfociata purtroppo, nei suoi ultimi mesi, in uno scontro fratricida. Una Nazione e un popolo che si autodefiniscono democratici e civili non possono continuare ad impedire il ricordo di coloro che sono caduti combattendo con lealtà e fedeltà nella Repubblica Sociale Italiana. La loro dignità non può definirsi inferiore a quella dei partigiani ed entrambi meritano il giusto rispetto.
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