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Martedi 28 Maggio 2013 alle 17:34Bobby Solo giovedì a Vallese di Oppeano
Lunedi 27 Luglio 2009 alle 21:07Box Office. 27 luglio 2009Â Â Â Â
Nella serata ci sara' un omaggio alla memoria di Dino Coltro con il piccolo teatro di Oppeano. L'ingresso e' gratuito
Al via la seconda edizione del Festival Veneto che, dopo la falsa partenza causata dal maltempo lo scorso 29 maggio, debutterà a Vallese di Oppeano (Verona) il prossimo giovedì 30 luglio, alle ore 21.00, nell'area allestita al Centro Sportivo, in via Mascagni.
L'ospite più atteso è il mitico Bobby Solo, ci saranno inoltre il cantautore Paolo Tosi (ex Bottega della Verità ) e Massimo Ferrari. Durante la serata ci sarà uno speciale omaggio alla memoria del maestro Dino Coltro, scomparso recentemente, curato dal Piccolo Teatro di Oppeano, il gruppo teatrale diretto da Giovanni Modena, che da sempre è stato vicino al poeta-contadino e che ha messo in scena i suoi testi teatrali.
La serata sarà presentata da Georgia Passuello, l'ingresso è gratuito.
Nel suo speciale set il mitico Bobby Solo, triestino d'origine ma veronese d'adozione, presenterà le sue nuove canzoni "I love Verona" e l'originale "El matonsin" rigorosamente in lingua veneta mentre Paolo Tosi, ex leader del gruppo La Bottega della Verità molto attivo negli anni '80, eseguirà le canzoni del suo nuovo repertorio "veneto" fra cui spicca la struggente "Piassa Brà ". Sul palco di Vallese salirà anche il musicista Massimo Ferrari, nell'inedita veste di cantante, per presentare un brano divertente intitolato "La fusion", di estrema attualità sportiva.
Durante la serata ci sarà anche un emozionante omaggio alla memoria dello scrittore e poeta Dino Coltro curato dal Piccolo Teatro di Oppeano che metterà in scena alcuni quadri de "La lucerna del filò", quelli che - come dice l'amico regista Giovanni Modena - "piacevano di più al maestro, quelli che lui trovava i più divertenti". "La lucerna del filò" è uno spettacolo che propone i vari "modelli" della cultura contadina, affidando la recitazione ad attori che non sono in realtà tali, ma che diventano "personaggi" autentici, intessendo nel modo più naturale e spontaneo, un momento magico tra passato e presente.
In questo spettacolo di Dino Coltro gli spettatori anziani vi ritrovano la loro vita e la loro cultura senza alcuna mediazione o contraffazione mentre i più giovani vi possono scoprire la verità in senso brechtiano.
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