Andrea Arman e l’odioamore per i grillini, Il Foglio: faide e ambizioni dei (capi dei) risparmiatori azzerati di BPVi e Veneto Banca
Domenica 18 Novembre 2018 alle 15:42
Delle lotte di Andrea Arman, presidente e non padre ma padrone del Coordinamento Banche di don Enrico Torta, lui dice, per i risparmiatori vittime di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca abbiamo riferito più volte così come abbiamo cercato di capire cosa c'è dietro la sua alternanza repentina di sentimenti che passano dall'adulazione del governo del cambiamento (lui, nella foto con Gianluigi Paragone, fu candidato dal M5S alle ultime politiche ma non convinse neanche i suoi associati visto che non fu eletto) alla sua demonizzazione se non soddisfa tutte le richieste magari anche sue personali e non tutte proprie della gran parte dei veri risparmiatori.
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Mentre Rucco e Ciambetti omaggiano violenti come Ugone orfano di Arman festante per 500.000 euro incassati vendendo 8.000 azioni BPVi, M5S e Lega stanno per tradire 340.000 risparmiatori vittime delle banche
Martedi 11 Settembre 2018 alle 23:02
Domani presumibilmente sarà votato alla Camera dei deputati, in sede di approvazione del Milleproroghe, l'emendamento grillo-leghista (lo presenta il M5S, lo sostiene la Lega salvo auspicabili miracolosi dietrofront), che potrebbe (e il condizionale è di attesa di quel miracolo) uccidere definitivamente le speranze di rivedere i propri risparmi da parte di pressoché tutti i risparmiatori vittime della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle 4 banche risolte ai quali la legge 205, approvata il 27 dicembre 2017 da tutti i partiti e movimenti, apriva la strada della loro tutela.
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Il mondo di mezzo di associazioni e legali intorno a BPVi, Veneto Banca ecc..., parte III: il primo check su Andrea Arman accusato di usura da Celotto e non solo e in odore di aver fatto un affare vendendo azioni BPVi
Lunedi 10 Settembre 2018 alle 22:56Sta portando al suo tragico azzeramento la guerra contro la legge 205, l'unico strumento realmente oggi esistente e con ampi spazi di manovra e crescita per far recuperare ai soci risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte, da parte del Coordinamento di don Enrico Torta, il prete che come "bibbia" terrena esibisce le frasi di Andrea Arman e che come truppe schiera quelle di Noi che credevamo nella BPVi ciecamente agli ordini del capitano di (s)ventura Luigi Ugone.Â
Continua a leggereIl mondo di mezzo di associazioni e legali intorno a BPVi, Veneto Banca ecc..., parte II. Francesco Celotto: "nasce il Coordinamento di don Torta e subito attriti con lui, che è il problema del movimento con Arman e Ugone"
Sabato 8 Settembre 2018 alle 23:10
Giovedì 6 settembre col titolo «Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone» annunciavamo una serie di articoli proprio sul mondo inesplorato che vive nei dintorni e, più di talvolta, a spese dei soci già azzerati dalle piraterie di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, ora entrambe in liquidazione coatta amministrativa, e, ce ne occupiamo da un po' per quanto attiene agli effetti della legge 205 desiderati da molti ma ostacolati da alcuni, delle quattro banche risolte: Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone
Giovedi 6 Settembre 2018 alle 12:20
Vi sfidiamo a trovare un mezzo oltre il nostro che, nell'ambito delle proprie risorse, abbia seguito con uguale intensità  le varie associazioni e i molteplici legali a tutela (dicono loro) dei soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che ora condividono le loro speranza di rientrare dei loro risparmi, affidati a banche con i conti non in ordine ma nascosti nella loro realtà , grazie alla contrastata (dal sistema e da alcuni interessi) legge 205 approvata all'unanimità il 27 dicembre 2017ma ancora in attesa che venga emanato dal "governo del cambiamento" (che con i suoi paventati rinvii non cambia per la gioia de Il Sole 24 Ore?) di Giuseppe Conte il relativo decreto attuativo da noi svelato e da pochissimi media ripreso, (chiedetevi perché...)
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