Archivio per tag: arzignano futura

Categorie: Eventi, Storia

Resistenza, Fracasso: il 10 giugno pellegrinaggio civile

Giovedi 7 Giugno 2012 alle 16:17
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Stefano Fracasso  -  Il consigliere regionale del PD aderisce all'iniziativa promossa da Istrevi nell'Altopiano dei 7 Comuni.

L'Istituto di Ricerche Storiche sulla Resistenza organizza per domenica 10 giugno un "pellegrinaggio civile" sui luoghi dei Piccoli Maestri, sulla base di un progetto curato da Paolo Lugo e Carlo Presotto.

 

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Ad Arzignano 5 religioni in difesa del pianeta

Lunedi 14 Dicembre 2009 alle 07:08
Arzignano Futura   

 

Cinque religioni fianco a fianco hanno invocato il sostegno divino a difesa del pianeta minacciato dai cambiamenti climatici
Grande successo per l'evento multi religioso organizzato ieri sera dall'associazione Arzignano Futura in concomitanza con il vertice di Copenhagen

 

Cinque religioni in preghiera per il pianetaArzignano - Uniti dalla preoccupazione per i cambiamenti climatici, fianco a fianco per lanciare un messaggio di tolleranza reciproca e rispetto per il credo religioso diverso dal proprio. Nel Duomo di Ognissanti di Arzignano (provincia di Vicenza) ieri sera si sono trovati rappresentanti religiosi e credenti cattolici, ortodossi, musulmani, sikh e induisti per la "Preghiera per il clima", evento organizzato dall'associazione Arzignano Futura presieduta dall'ex sindaco di Arzignano Stefano Fracasso e inserito all'interno della manifestazione "Arzignano - Copenhagen 2009: Clima Futuro". Insieme, tutti i presenti hanno invocato il sostegno divino per proteggere il pianeta, trasformando il Duomo di Arzignano in un mosaico di credi religiosi, colori e linguaggi differenti ma complementari, mentre a Copenhagen capi di Stato, comunità scientifica, ong e associazioni discutono le possibili soluzioni per contrastare i mutamenti climatici.

«Una forte emozione ha attraversato il Duomo di Arzignano nel corso della preghiera per il clima - commenta Stefano Fracasso, ex sindaco di Arzignano tra il 2004 e il 2009 e presidente di Arzignano Futura, l'associazione che ha organizzato l'evento -. Credo che quell'emozione, più di mille parole, dimostri che la convivenza fra chi ha il colore della pelle diverso, ha un credo religioso differente e radici culturali agli antipodi è possibile in nome del bene comune. E' stato un momento unico, che spero diventi una solida base su cui costruire la convivenza in nome di ciò che ci unisce. Prima dell'evento di sabato ho detto che con questa preghiera sarebbero stati sconfitti molti pregiudizi; ma ieri sera nel Duomo di Arzignano è successo molto di più e chi c'era credo che porterà questo ricordo scolpito indelebilmente nella sua memoria».

Dalla preghiera recitata in sanscrito dal rappresentante della comunità induista, al canto dolce ritmato dalle tabla dei sikh, per ascoltare poi le potenti invocazioni del Corano fino alla dolcezza di Viorika Gorgos, cristiana-ortodossa, che ha parlato della terra come della culla dell'umanità.

«Abbiamo fatto il primo passo - ha detto don Franco Romere, parroco di Ognissanti, alla conclusione dell'incontro multi religioso -. Come un bambino che inizia a camminare. Domani seguirà il secondo passo, poi il terzo fino a quando cammineremo tutti insieme».
«Un'occasione importante per uscire dalle proprie mura e incontrare le altre fedi - ha commentato El Abboubi Khalil, rappresentante della comunità islamica arzignanese -. I cambiamenti climatici chiamano in causa tutti, anche i paesi in via di sviluppo da cui proveniamo».

«Tutto il mondo è nato dallo splendore di Dio, recita il nostro Mantra, e per questo abbiamo accettato volentieri di partecipare a questa preghiera - ha detto Singh Harwant, rappresentante della comunità sikh -. Portiamo nel cuore la nostra fede e la preoccupazione per le generazioni future».

Arzignano è un Comune di circa 27.000 abitanti nella vallata del Chiampo in provincia di Vicenza che conta un'altissima presenza di immigrati, circa il 20 per cento della popolazione.

Arzignano Futura è un'associazione di impegno civile, sociale e culturale nata nell'ottobre del 2009. Per sollecitare la partecipazione dei cittadini alla riflessione sui cambiamenti climatici ha organizzato la manifestazione "Arzignano - Copenhagen 2009: Clima Futuro", che comprende anche la preghiera multi confessionale. Il programma completo della manifestazione è visibile nel sito http://arzignanofutura.blogspot.com/
In allegato due immagini dell'evento - i rappresentanti delle 5 religioni in Duomo | Stefano Fracasso - (è permessa la pubblicazione delle immagini se accompagnate dall'indicazione dei credits "Foto Nicola Muraro" - altre immagini sono scaricabili dalla pagina http://gallery.me.com/nimu1956#100313&bgcolor=black&view=grid e sono pubblicabili sempre a condizione di indicare i credits)
Segnaliamo che la notizia della "Preghiera per il clima" è stata inserita dall'agenzia nazionale Ansa nello speciale sul vertice di Copenhagen: www.ansa.it/web/notizie/postit/copenhagen/2009/12/12/visualizza_new.html_1646059575.html
www.ansa.it/web/notizie/postit/copenhagen/copenhagen_clima_conferenza.html

 

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Categorie: Politica, Religioni

Cinque religioni unite per il clima

Giovedi 10 Dicembre 2009 alle 20:37

Arzignano Futura

Cinque religioni unite per pregare per il clima. Fedeli cattolici, musulmani, sikh, ortodossi e induisti saranno fianco a fianco in Duomo

L'associazione Arzignano Futura presieduta dall'ex sindaco Stefano Fracasso organizza per sabato un evento unico nella città dove è straniero un abitante su 5

 

 

Arzignano - Nel Duomo di Arzignano cattolici, ortodossi, induisti, sikh e musulmani pregheranno fianco a fianco per invocare il sostegno divino per proteggere il pianeta dalle minacce legate ai cambiamenti climatici. Mentre a Copenhagen capi di Stato, comunità scientifica, ong e associazioni discutono le possibili soluzioni per contrastare i mutamenti climatici, nel Duomo di Arzignano sabato 12 dicembre alle ore 20.15 si troveranno rappresentanti e fedeli di diverse religioni per l'evento "Preghiera per il clima" che lancerà un messaggio di tolleranza religiosa, fratellanza e rispetto reciproco, oltre che a difesa dell'ambiente.

«Sabato prossimo saranno sconfitti molti pregiudizi - spiega Stefano Fracasso, ex sindaco di Arzignano dal 2004 al 2009 e presidente di Arzignano Futura, l'associazione che organizza l'evento -. I rappresentanti e i fedeli delle comunità religiose di Arzignano entreranno insieme nel Duomo, dimostrando che è importante mostrare ciò che unisce tutti, in questo caso la preoccupazione per il futuro del pianeta, al di là delle differenze, e non ciò che divide. Le varie comunità invitate a questo evento hanno risposto con entusiasmo e con grande spirito di collaborazione. Spero che chi ogni giorno non perde occasione per esprimere disprezzo nei confronti degli stranieri e delle loro fedi religiose possa essere presente sabato in Duomo. Potrebbe essere l'occasione per imparare qualcosa».

Arzignano è un Comune di circa 27.000 abitanti nella vallata del Chiampo in provincia di Vicenza che conta un'altissima presenza di immigrati, circa il 20 per cento della popolazione. La città è da tempo un mosaico di etnie, come il Duomo per un giorno diventerà un mosaico di religioni.

Arzignano Futura è un'associazione di impegno civile, sociale e culturale nata nell'ottobre del 2009. Per sollecitare la partecipazione dei cittadini alla riflessione sui cambiamenti climatici ha organizzato la manifestazione "Arzignano-Copenaghen 2009: Clima Futuro", che comprende anche la preghiera multiconfessionale di sabato prossimo. Il programma completo della manifestazione è visibile nel sito http://arzignanofutura.blogspot.com/

 

In allegato un'immagine di Stefano Fracasso, presidente di Arzignano Futura e ex sindaco di Arzignano dal 2004 al 2009, a Bruxelles lo scorso febbraio come rappresentante del Patto dei Sindaci nell'ambito della Settimana europea per l'energia sostenibile

 

Qui sotto, la presentazione dell'evento "Preghiera per il clima", di Stefano Fracasso

 

In questi giorni la comunità scientifica internazionale, i capi di stato e di governo, le organizzazioni dei cittadini si ritrovano a Copenhagen. Gli Stati Uniti e la Cina, i due colossi dell'economia mondiale sono rappresentati ai massimi livelli, a significare che la posta in gioco è alta, decisiva. Il mondo si aspetta un accordo che possa assicurare la protezione del clima terrestre e il futuro sostenibile del pianeta.

Una questione di carattere planetario che non può che interpellare tutti, tanto le grandi organizzazioni internazionali come i consumatori nei loro comportamenti quotidiani. Una questione che non può lasciare indifferenti le fedi, le comunità religiose, le tradizioni sacre che da sempre custodiscono l'appello al prendersi cura del creato proprio in quanto dono.
Nasce da questa considerazione la Preghiera per il clima che si terrà sabato sera nel Duomo di Ognissanti di Arzignano. Nella chiesa del centro cittadino entreranno cattolici e ortodossi, indù, sikh e musulmani, tutti per invocare il sostegno delle grandi tradizioni religiose di fronte al futuro, minacciato, del pianeta.
Certo che nei giorni dei furibondi attacchi al Vescovo di Milano da parte dei neointegralisti padani è una bella sfida. C'è qualcuno che può chiamarsi fuori dalla necessità di rendersi consapevoli del grande sforzo richiesto? Uno sforzo che tocca ogni livello della vita privata e pubblica. E Arzignano, piccola città che porta dentro di sé il mondo, cerca anche in questa occasione di trovare quel che unisce piuttosto che quel che divide. Quel che obbliga ogni cittadino, da dovunque provenga e qualunque fede professi, ad un dovere verso l'intera comunità.
Potrà sembrare insolito vedere entrare in chiesa le vesti colorate delle donne indiane o i turbanti degli uomini sikh, per non dire delle tuniche bianche dei musulmani, ma cercare testardamente quel che ci divide non è l'unica soluzione di fronte alla sfida della convivenza.
Vi sono momenti in cui si può fare appello a un comune destino e farlo diventare la leva della cittadinanza. Perché la numerosa comunità serbo-ortodossa residente ad Arzignano dovrebbe essere indifferente alla minaccia di un clima impazzito, oppure quella islamica? Sabato molti pregiudizi saranno concretamente sconfitti dalla concreta constatazione che davvero molto è quanto unisce, molto di più di quanto possa dividere.
Si tratta di capire su cosa vogliamo scommettere e con quale coraggio vogliamo confrontarci. Quanti accoglieranno l'invito di entrare in Duomo sabato sera hanno già deciso e per quanto altri possano erigere muri, né chi sta dentro né chi sta fuori potrà sfuggire al destino comune delle sfide del pianeta.

Stefano Fracasso

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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