1,3 mln di euro a disoccupati 'imprenditori'
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:40Regione Veneto  Â
Dalla Regione 1,3 milioni di euro per lavoratori disoccupati che vogliono avviare percorsi di autoimprenditorialita'
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore alle Politiche del lavoro, ha approvato la delibera che stanzia un milione e 350 mila euro per la realizzazione del Programma AR.CO per i lavoratori dipendenti disoccupati che vogliono avviare percorsi di autoimprenditorialità .
Il Programma AR.CO del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mira a sostenere l'occupazione e la tutela di soggetti che hanno difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro, attraverso progetti innovativi in grado di coniugare l'azione occupazionale con interventi per lo sviluppo del territorio.
Il programma concentra la propria azione in quei settori che, sugli elementi maggiormente distintivi del territorio (prodotti tipici, paesaggio, tradizioni etc.) hanno costruito il proprio vantaggio competitivo e in particolare: l'artigianato (tipico - anche con riferimento alle produzioni agroalimentari - del manifatturiero tradizionale, delle lavorazioni di qualità e dei servizi di riqualificazione energetica e ambientale connessi al patrimonio edilizio) e il commercio (turismo).
Ai destinatari del programma la Regione del Veneto assegnerà una dote individuale per realizzare i servizi indicati in un piano personalizzato. Ogni dote sarà composta da servizi al lavoro (un insieme integrato di politiche attive) e di un'indennità di partecipazione per i lavoratori disoccupati o inoccupati.
Il lavoratore potrà percepire l'eventuale indennità di partecipazione solo se collegata a un percorso di politica attiva.
Le domande di ammissione al programma possono essere compilate on line sul sito www.servizilavoro.venetolavoro.it e vanno spedite via raccomandata con marca da bollo.
Cis, Arco teso da Gambari
Sabato 30 Gennaio 2010 alle 17:23Di seguito l'articolo pubblicato sul numero 180 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani online e nei consueti punti di distribuzione in città . Â
C'è un motivo non casuale nell'ingresso della Immobiliare Arco Srl di Brescia nell'azionariato del Cis Spa, il consorzio che sovrintende alla realizzazione (?) del centro intermodale di servizi a Montebello? Pare di sì, e sta tutto in un nome, anzi in un cognome: Gambari.
La Arco è l'impresa bresciana che nel 2009 ha vinto il bando indetto dal presidente del Cis, il consigliere provinciale Pdl Galdino Zanchetta, allo scopo di immettere preziosi quattrini privati con cui da un lato ripianare le esposizioni dei soci, tutti pubblici (oltre alla Provincia, Comune di Vicenza, Autostrada Brescia-Padova, Camera di Commercio, Banca Popolare di Vicenza, Fiera), e dall'altra investire nelle infrastrutture logistiche nei 270 mila metri quadri di proprietà del consorzio (gli altri 220 mila, a destinazione d'uso agricola, sono della Af99 del senatore e consigliere comunale leghista Alberto Filippi). Infatti l'accordo con la Arco prevede che questa versi in tutto 35 milioni di euro, di cui 21 per far fronte ai debiti dei soci e 14 per investimenti. Non solo, ma la società immobiliare si accolla anche gli oneri finanziari della fideiussione di 15 milioni spesi per l'acquisto del terreno.