Archivio per tag: Jacopo da Ponte

Categorie: Musei

Flagellazione di Cristo alla colonna, sabato convegno a Maddalene

Mercoledi 28 Marzo 2012 alle 15:36
ArticleImage Comune di Vicenza  -  "Jacopo Da Ponte o la sua bottega?" è il titolo del convegno per la presentazione della "copia d'autore" della "Flagellazione di Cristo alla colonna" che si terrà sabato 31 marzo alle 17 nella chiesa di Maddalene Vecchie. L'iniziativa è organizzata dal Comitato per il recupero del Complesso Monumentale di Maddalene e si pone l'obiettivo di far conoscere l'opera realizzata da Corrado Zilli di Vicenza raffigurante il celebre dipinto attribuito alla bottega di Jacopo Da Ponte datato 1580 circa e da oltre cinquant'anni conservato presso la Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati.

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Categorie: Eventi, Mostre

Jacopo ci prende gusto!

Giovedi 25 Marzo 2010 alle 00:55
Veneto Marketing   

 

"Asparagi & Vespaiolo" e la mostra su Da Ponte si sposano per una primavera all'insegna dell'arte e della buona cucina

Coniugare due arti: pittura e cucina. Questo l'intento del Gruppo Ristoratori Bassanesi dell'Unione del Commercio, promotore della trentesima rassegna enogastronomica "Asparagi & Vespaiolo", e del Comitato regionale per le celebrazioni di Jacopo Bassano, che ha dato il via alla mostra "Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio", aperta al Museo civico dal 6 marzo al 15 giugno e momento d'inizio del triennio celebrativo per i 500 anni dalla nascita del celebre artista.
Cucina e pittura, dunque, per due manifestazioni d'eccellenza che, assieme, vogliono dedicare questa primavera a due dei simboli più conosciuti della città: il "turione bianco" Dop e Jacopo Da Ponte.
Un connubio perfetto tra talento artistico e culinario, tra capolavori sulla tela e sul piatto: per cominciare, la mostra si è aperta all'insegna della collaborazione attiva con il Gruppo Ristoratori Bassanesi che, il giorno dell'inaugurazione, ha fatto servizio per circa 500 persone, offrendo ai visitatori la possibilità di degustare un'ampia scelta di prodotti del territorio. I ristoratori avranno, inoltre, a disposizione una location all'interno del Museo per l'intero periodo dell'esposizione.
Un filo diretto, poi, legherà le due iniziative per tutta la loro durata: il 9 aprile, all'apertura di "Asparagi & Vespaiolo", presenterà la serata Giuliana Ericani, curatrice della mostra assieme ad Alessandro Ballarin. Sarà questo l'esordio di un seminario sui generis sulla figura di Jacopo Da Ponte che avrà come scenario i ristoranti aderenti alla rassegna: a ciascuno dei 24 ristoratori, infatti, sarà abbinata una delle opere del Bassano, che verrà presentata durante la cena. Una possibilità imperdibile per i convitati di conoscere meglio il pittore che contribuì, con le sue creazioni e la sua fama, a rendere Bassano una città dalla storia unica e prestigiosa.
Jacopo Da Ponte, infatti, prima che un artista, era soprattutto un bassanese: nato intorno al 1510 (e la coincidenza vuole che, proprio agli inizi del XVI secolo, l'asparago cominci a comparire nei menù dei dogi veneziani), dopo l'apprendistato giovanile a Venezia, Jacopo visse a Bassano praticamente tutta la vita, ad eccezione di qualche spostamento per lavoro. A Bassano dipinse le sue opere più famose e portò avanti la bottega del padre Francesco, trasmettendo, poi, a quattro dei suoi otto figli la passione per la pittura.
Ed è la sua Bassano quella che frequentemente fa da sfondo ai dipinti: il profilo del Monte Grappa, gli ulivi della vicina Pove e le acque irruenti del Brenta sono elementi immancabili, con i quali Jacopo ha fatto conoscere in tutto il mondo i luoghi a cui era più legato. Non stupirebbe, quindi, se fossero gli asparagi biancovestiti a imbandire la tavola dell'"Ultima cena" o a spuntare, con le loro tipiche punte a forma di matita, dalla terra delle campagne dipinta nella "Fuga d'Egitto". Quei sparasi che, probabilmente, Jacopo stesso avrà gustato tante volte o che avrà rimpianto quando si trovava lontano da casa.
È il cibo che diventa arte e l'arte che diventa cibo, per una Bassano tutta da gustare, con gli occhi e con il palato. Le manifestazioni si protrarranno entrambe fino alla metà di giugno e, per tutto questo periodo, saranno al centro di una reciproca promozione: sul sito del Gruppo Ristoratori Bassanesi (www.ristorantibassano.com) sarà attivo uno spazio dedicato a "Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio", con relativo link al sito dell'esposizione (www.bassano500.it). Inoltre, a tutti i visitatori della mostra che si presenteranno presso i ristoranti aderenti ad "Asparagi & Vespaiolo" esibendo il biglietto d'ingresso, verrà riservato uno sconto del 10% sul menù.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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