Archivio per tag: Jacopo Bert
	
	
			
							
					Categorie: Politica, Ambiente, Fatti				
			
			
			
							
				 Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista Luca Zaia al consorzio privato Sis (il costruttore piemontese Dogliani e gli spagnoli Sacyr, azienda della compagnia petrolifera Repsol).			
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			Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista Luca Zaia al consorzio privato Sis (il costruttore piemontese Dogliani e gli spagnoli Sacyr, azienda della compagnia petrolifera Repsol).			
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		Pedemontana Veneta, Il Fatto: è rissa tra Lega e M5S. Per Jacopo Berti (M5S) "il margine è del 66%, più di Autostrade", per Matteo Salvini "quello veneto è un modello"
Venerdi 31 Agosto 2018 alle 09:25 Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista Luca Zaia al consorzio privato Sis (il costruttore piemontese Dogliani e gli spagnoli Sacyr, azienda della compagnia petrolifera Repsol).			
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			Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista Luca Zaia al consorzio privato Sis (il costruttore piemontese Dogliani e gli spagnoli Sacyr, azienda della compagnia petrolifera Repsol).			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 “Questo  progetto di legge intende far chiarezza, per ragioni di sicurezza,  sulla disciplina applicabile in tema di riconoscibilità delle persone e  di mezzi per l’occultamento  del voltoâ€. Così, in un comunicato diffuso dal Consiglio regionale del Veneto, il relatore di maggioranza, Alberto Villanova,  (Gruppo Zaia Presidente) ha introdotto il dibattito sul Progetto di  legge statale da trasmettere al Parlamento nazionale relativo a  Modifiche alla legge 22 maggio 1975 n.152 “Disposizioni  a tutela dell’ordine pubblico†e alla legge 5 febbraio 1992 n. 91â€Nuove  norme sulla cittadinanza†e al Codice penale.			
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			“Questo  progetto di legge intende far chiarezza, per ragioni di sicurezza,  sulla disciplina applicabile in tema di riconoscibilità delle persone e  di mezzi per l’occultamento  del voltoâ€. Così, in un comunicato diffuso dal Consiglio regionale del Veneto, il relatore di maggioranza, Alberto Villanova,  (Gruppo Zaia Presidente) ha introdotto il dibattito sul Progetto di  legge statale da trasmettere al Parlamento nazionale relativo a  Modifiche alla legge 22 maggio 1975 n.152 “Disposizioni  a tutela dell’ordine pubblico†e alla legge 5 febbraio 1992 n. 91â€Nuove  norme sulla cittadinanza†e al Codice penale.			
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Dibattito in Consiglio regionale sull'occultamento del volto: intervengono anche Alessandra Moretti e Sergio Berlato
Martedi 24 Gennaio 2017 alle 21:44 “Questo  progetto di legge intende far chiarezza, per ragioni di sicurezza,  sulla disciplina applicabile in tema di riconoscibilità delle persone e  di mezzi per l’occultamento  del voltoâ€. Così, in un comunicato diffuso dal Consiglio regionale del Veneto, il relatore di maggioranza, Alberto Villanova,  (Gruppo Zaia Presidente) ha introdotto il dibattito sul Progetto di  legge statale da trasmettere al Parlamento nazionale relativo a  Modifiche alla legge 22 maggio 1975 n.152 “Disposizioni  a tutela dell’ordine pubblico†e alla legge 5 febbraio 1992 n. 91â€Nuove  norme sulla cittadinanza†e al Codice penale.			
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			“Questo  progetto di legge intende far chiarezza, per ragioni di sicurezza,  sulla disciplina applicabile in tema di riconoscibilità delle persone e  di mezzi per l’occultamento  del voltoâ€. Così, in un comunicato diffuso dal Consiglio regionale del Veneto, il relatore di maggioranza, Alberto Villanova,  (Gruppo Zaia Presidente) ha introdotto il dibattito sul Progetto di  legge statale da trasmettere al Parlamento nazionale relativo a  Modifiche alla legge 22 maggio 1975 n.152 “Disposizioni  a tutela dell’ordine pubblico†e alla legge 5 febbraio 1992 n. 91â€Nuove  norme sulla cittadinanza†e al Codice penale.			
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