Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 00:04
Il 21 febbraio abbiamo annunciato e iniziato un'indagine sulla «giungla di chi "tutela" migliaia di soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca», un'indagine, scrivevamo, su numeri da paura per la quale chiedevamo anche dati e informazioni ai clienti degli avvocati, ai membri delle associazioni dei soci traditi dalle vecchie Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca oltre che agli stessi professionisti e ai vertici delle associazioni. Invitavamo a scriverci a [email protected] esperienze e pareri in attesa che arrivassero le risposte alle mail da noi inviate agli studi e alle associazoni che sappiamo operare per tutelare, spesso, ma anche, purtroppo e non pochissime volte, per sfruttare eventuali incompetenze della "povera gente", incompetenze uguali o simili a quelle che avevano indotto quella stessa gente a credere alle chimere di Gianni Zonin, Vincenzo Consoli %& c.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 21 Febbraio 2017 alle 21:57
C'è un altro termine che è entrato nel vocabolario degli azionisti di
BPVi e
Veneto Banca, un vocabolo che la maggior parte di loro, prima d'ora, non conosceva, si tratta di:
warrant. Lo aveva evocato il Presidente di
Quaestio,
Alessandro Penati, ancora tempo fa, poi ... l'idea era stata accantonata per "impraticabilità ", ora invece sembra tornata di moda. Pare proprio che venga fatta circolare sui media questa ulteriore proposta ai vecchi azionisti per "capire l'effetto che fa", insomma per saggiare le reazioni della "Piazza". In teoria dovrebbe essere un mezzo per consentire ai vecchi azionisti della Banca di recuperare parte delle perdite subite, "puntando" sul risanamento delle nostre Popolari e quindi sulla loro rivalutazione, ma è bene fare immediatamente alcune osservazioni. Innanzitutto diciamo cosa è un warrant.
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Categorie: Banche
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 09:29
Atlante è il nuovo padrone della Popolare di Vicenza e si prepara a diventarlo di Veneto Banca, se è vero - come è emerso ieri - che al momento solo l'1% del miliardo di aumento risulta sottoscritto. Ma in mezzo ci sono i vecchi soci azzerati nel capitale, che - essendo anche gli attuali clienti - vanno in qualche modo tenuti in conto per evitare che prosegua (o acceleri) la migrazione verso altre banche, già emersa nei dati sulla raccolta. Per questo a Vicenza nelle settimane scorse si è aperto un tavolo che vede protagonisti un gruppo di vecchi soci e la banca, con la "benedizione" di Atlante: diversi gli incontri, ancora nei giorni scorsi. Al centro del confronto, l'ipotesi di aprire il capitale agli azionisti storici dell'istituto, marginalizzati sotto l'uno per cento dopo la sottoscrizione integrale dell'aumento da parte del fondo gestito dalla Quaestio di Alessandro Penati.
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Categorie: Banche
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 23:08
Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "
ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente.
Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".
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