Archivio per tag: Vincenzo Maria Riboni

Il commissariamento del CSV annullato dal Tar del Veneto, Marco Gianesini e Maria Rita Dal Molin: tutta la verità, null'altro che la verità. Con i nomi di "mandanti" e complici

Domenica 12 Giugno 2016 alle 13:58

Sabato 11 giugno  (vedi qui il nostro servizio video di ieri, nda) è finito un anno di "lapidazioni" del volontariato vicentino, pubblicamente e tra gli applausi davanti alla stampa e, soprattutto, a molte asociazioni. Ad essere stati "lapidati", infatti, dalle accuse ufficiali e mediatiche di un anno fa, sono stati, soprattutto, Maria Rita Dal Molin, ex presidente del CSV di Vicenza e dal 2015 dipendente dell'ente, e l'avvocato Marco Gianesini, prima suo vice e poi presidente del Volontariato in Rete di Vicenza, gestore del CSV di Vicenza, commissariato dal Co.Ge. Veneto lo scorso anno e circa un mese fa rimesso, sulla carta, al suo posto ma senza il rilievo mediatico dato al commissariamento e che meriterebbe oggi anche e di più, vista la sua valenza decisoria, la chiara sentenza del Tar del Veneto, ancora non ottemperata: "lunedì 13 giugno si riunisce il vecchio e decaduto organo di vertice del Co.Ge. e non il nuovo" sottolinea, diffidente, l'avvocato scledense.

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Il Tar annulla il commissariamento del CSV di Vicenza, Marco Gianesini al volontariato: era un gioco politico, Variati ci ha "dimenticati", lapidati io e Maria Rita Dal Molin

Sabato 11 Giugno 2016 alle 18:16

Per l'avvocato Marco Gianesini, noto professionsita di Schio, presidente di Volontariato in Rete che raccoglie oltre 190 associazioni vicentine sulle 300 iscritte all'albo regionale e che gestiva, dopo regolare assegnazione del bando regionale, il CSV, Centro Servizi per il Volontariato, e per Maria Rita Dal Molin, che dopo 6 anni di presidenza e dopo aver attivato la prestigiosa sede vicentina ha continuato a occuparsi a tempo pieno delle migliaia di vicentini che si dedicano agli altri) non deve essere stato piacevole nell'ultimo anno fare volontariato e farsi bastonare per questo. E, invece, hanno dovuto subire e reagire, con il Tar del Veneto a dare loro piena e "riabilitante" ragione col recente annullamento del relativo provvedimento, un commissariamento del CSV vicentino da parte dell'ente di coordinamento della associazioni venete, il Co.Ge., espressione del volontariato, poco, delle Fondazioni bancarie, molto di più, degli interessi del sottobosco politico, troppo.

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Tar annulla commissariamento CSV, ridà dignità a Marco Gianesini e Maria Rita Dal Molin e boccia Silvana Bortolami e gli "ispiratori". Ma la macchina del fango si inceppa quando il fango dovrebbe lavarlo

Giovedi 2 Giugno 2016 alle 22:35

«Marco Gianesini, Maria Rita Dal Molin e il volontariato vicentino vincono la loro battaglia contro l'infamia: il Tar annulla il commissariamento del CSV": così scrivevamo martedì 31 maggio  pubblicando la sentenza, che vi invitiamo a leggere senza neanche il nostro "filtro" interpretativo tanto è chiara, secca ed inequivocabile e con la quale il Tar del Veneto ha dato ragione a loro e a 72 associazioni che avevano sostenuto le loro onestà ponendo fine a una vicenda che ha tenuto banco su certa stampa locale per giorni e giorni. Infatti, scrivevamo all'epoca dei fatti, essenzialmente "mediatici", scoppiati da maggio 2015 in poi, lo spazio dedicato alle poche migliaia di euro spesi con dolo secondo gli accusatori e alla presunta assunzione di "favore" di una donna, ex presidente del Csv, che al volontariato ha sacrificato il suo precedente impiego, era stato ben maggiore, realmente e in proporzione, di quello speso per raccontare delle accuse documentate sfociate in condanna per Gianfranco Galan e in processo ora in corso, dopo gli arresti domiciliari, per Lia Sartori per lo scandalo megamilionario del Mose et similia.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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