Archivio per tag: Verona Villafranca
	
	
			
							
					Categorie: trasporti				
			
			
			
							
				 Si può  fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti  concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i  dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole  privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede  niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia,  Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli  altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza,  adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore,  il ciellino Maurizio Lupi.			
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			Si può  fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti  concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i  dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole  privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede  niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia,  Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli  altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza,  adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore,  il ciellino Maurizio Lupi.			
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Desolazione e licenziamenti negli aeroporti di Brescia e Verona comprati dal gestore del Marco Polo di Venezia. Per il ministro Graziano Delrio la situazione non è problematica
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 08:41 Si può  fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti  concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i  dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole  privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede  niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia,  Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli  altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza,  adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore,  il ciellino Maurizio Lupi.			
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			Si può  fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti  concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i  dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole  privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede  niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia,  Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli  altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza,  adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore,  il ciellino Maurizio Lupi.			
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