Archivio per tag:  Valle del Biois
	
	
			
							
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				 "La Regione deve favorire le fusioni tra Comuni e il modo migliore per farlo è realizzare il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto. Sarebbe uno strumento di raccordo fondamentale per accompagnare e governare questi processi". Lo sostengono in una nota i Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Piero Ruzzante e Orietta Salemi, intervenuti durante i lavori della Prima commissione a proposito dell'istituzione dei nuovi Comuni Valle del Biois, in provincia di Belluno, Arsiero Tonezza in provincia di Vicenza e Valdalpone in provincia di Verona. "La legge 25 prevede che sia la Regione a fare un programma e a pianificare questo tipo di iniziative per eventuali fusioni. Serve una garanzia istituzionale più alta - dichiarano - in modo da sostenere i processi di aggregazione e aiutare le amministrazioni locali, convincendole a superare paure e scetticismo".			
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			"La Regione deve favorire le fusioni tra Comuni e il modo migliore per farlo è realizzare il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto. Sarebbe uno strumento di raccordo fondamentale per accompagnare e governare questi processi". Lo sostengono in una nota i Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Piero Ruzzante e Orietta Salemi, intervenuti durante i lavori della Prima commissione a proposito dell'istituzione dei nuovi Comuni Valle del Biois, in provincia di Belluno, Arsiero Tonezza in provincia di Vicenza e Valdalpone in provincia di Verona. "La legge 25 prevede che sia la Regione a fare un programma e a pianificare questo tipo di iniziative per eventuali fusioni. Serve una garanzia istituzionale più alta - dichiarano - in modo da sostenere i processi di aggregazione e aiutare le amministrazioni locali, convincendole a superare paure e scetticismo".			
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		PD: "Bene fusione Comuni, ma Regione non programma. Approvare subito Consiglio Autonomie Locali"
Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 09:27 "La Regione deve favorire le fusioni tra Comuni e il modo migliore per farlo è realizzare il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto. Sarebbe uno strumento di raccordo fondamentale per accompagnare e governare questi processi". Lo sostengono in una nota i Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Piero Ruzzante e Orietta Salemi, intervenuti durante i lavori della Prima commissione a proposito dell'istituzione dei nuovi Comuni Valle del Biois, in provincia di Belluno, Arsiero Tonezza in provincia di Vicenza e Valdalpone in provincia di Verona. "La legge 25 prevede che sia la Regione a fare un programma e a pianificare questo tipo di iniziative per eventuali fusioni. Serve una garanzia istituzionale più alta - dichiarano - in modo da sostenere i processi di aggregazione e aiutare le amministrazioni locali, convincendole a superare paure e scetticismo".			
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			"La Regione deve favorire le fusioni tra Comuni e il modo migliore per farlo è realizzare il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto. Sarebbe uno strumento di raccordo fondamentale per accompagnare e governare questi processi". Lo sostengono in una nota i Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Piero Ruzzante e Orietta Salemi, intervenuti durante i lavori della Prima commissione a proposito dell'istituzione dei nuovi Comuni Valle del Biois, in provincia di Belluno, Arsiero Tonezza in provincia di Vicenza e Valdalpone in provincia di Verona. "La legge 25 prevede che sia la Regione a fare un programma e a pianificare questo tipo di iniziative per eventuali fusioni. Serve una garanzia istituzionale più alta - dichiarano - in modo da sostenere i processi di aggregazione e aiutare le amministrazioni locali, convincendole a superare paure e scetticismo".			
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				 "Oggi, nella Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto,  abbiamo trattato tre argomenti di indubbia rilevanza, ossia tre progetti  di fusione tra comuni". Lo afferma, a margine della seduta odierna  della Commissione, il Presidente Marino Finozzi (Lega Nord). "Dalla  provincia di Verona - prosegue Finozzi - giunge la proposta di riunire  in un unico comune, denominato Valdalpone, i comuni di Roncà e San  Giovanni Ilarione. Da Belluno, di istituire il nuovo comune Valle del  Biois mediante la fusione di Falcade e Canale d'Agordo. Infine, dalla  provincia di Vicenza, di riunire nel nuovo comune Arsiero Tonezza i  comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone. Questi processi di fusione hanno  una funzione molto importante: quella di riunire le forze di piccoli  comuni e conseguentemente di entrare nelle agevolazioni che la legge  regionale e nazionale attribuisce a queste iniziative. È un percorso  abbastanza complicato perché prevede tra l'altro anche la formulazione  di un referendum con il quale si chiede ai cittadini di questi comuni  cosa pensino della proposta di fusione e si sa che, in questi casi, le  questioni di ‘campanile' alle volte conservano una certa importanza".			
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			"Oggi, nella Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto,  abbiamo trattato tre argomenti di indubbia rilevanza, ossia tre progetti  di fusione tra comuni". Lo afferma, a margine della seduta odierna  della Commissione, il Presidente Marino Finozzi (Lega Nord). "Dalla  provincia di Verona - prosegue Finozzi - giunge la proposta di riunire  in un unico comune, denominato Valdalpone, i comuni di Roncà e San  Giovanni Ilarione. Da Belluno, di istituire il nuovo comune Valle del  Biois mediante la fusione di Falcade e Canale d'Agordo. Infine, dalla  provincia di Vicenza, di riunire nel nuovo comune Arsiero Tonezza i  comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone. Questi processi di fusione hanno  una funzione molto importante: quella di riunire le forze di piccoli  comuni e conseguentemente di entrare nelle agevolazioni che la legge  regionale e nazionale attribuisce a queste iniziative. È un percorso  abbastanza complicato perché prevede tra l'altro anche la formulazione  di un referendum con il quale si chiede ai cittadini di questi comuni  cosa pensino della proposta di fusione e si sa che, in questi casi, le  questioni di ‘campanile' alle volte conservano una certa importanza".			
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Presentate in Consiglio regionale Veneto tre proposte di fusione di Comuni
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 18:08 "Oggi, nella Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto,  abbiamo trattato tre argomenti di indubbia rilevanza, ossia tre progetti  di fusione tra comuni". Lo afferma, a margine della seduta odierna  della Commissione, il Presidente Marino Finozzi (Lega Nord). "Dalla  provincia di Verona - prosegue Finozzi - giunge la proposta di riunire  in un unico comune, denominato Valdalpone, i comuni di Roncà e San  Giovanni Ilarione. Da Belluno, di istituire il nuovo comune Valle del  Biois mediante la fusione di Falcade e Canale d'Agordo. Infine, dalla  provincia di Vicenza, di riunire nel nuovo comune Arsiero Tonezza i  comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone. Questi processi di fusione hanno  una funzione molto importante: quella di riunire le forze di piccoli  comuni e conseguentemente di entrare nelle agevolazioni che la legge  regionale e nazionale attribuisce a queste iniziative. È un percorso  abbastanza complicato perché prevede tra l'altro anche la formulazione  di un referendum con il quale si chiede ai cittadini di questi comuni  cosa pensino della proposta di fusione e si sa che, in questi casi, le  questioni di ‘campanile' alle volte conservano una certa importanza".			
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			"Oggi, nella Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto,  abbiamo trattato tre argomenti di indubbia rilevanza, ossia tre progetti  di fusione tra comuni". Lo afferma, a margine della seduta odierna  della Commissione, il Presidente Marino Finozzi (Lega Nord). "Dalla  provincia di Verona - prosegue Finozzi - giunge la proposta di riunire  in un unico comune, denominato Valdalpone, i comuni di Roncà e San  Giovanni Ilarione. Da Belluno, di istituire il nuovo comune Valle del  Biois mediante la fusione di Falcade e Canale d'Agordo. Infine, dalla  provincia di Vicenza, di riunire nel nuovo comune Arsiero Tonezza i  comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone. Questi processi di fusione hanno  una funzione molto importante: quella di riunire le forze di piccoli  comuni e conseguentemente di entrare nelle agevolazioni che la legge  regionale e nazionale attribuisce a queste iniziative. È un percorso  abbastanza complicato perché prevede tra l'altro anche la formulazione  di un referendum con il quale si chiede ai cittadini di questi comuni  cosa pensino della proposta di fusione e si sa che, in questi casi, le  questioni di ‘campanile' alle volte conservano una certa importanza".			
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