Domenica 18 Febbraio 2018 alle 10:31
Mentre gli ispettori della
Bce nel novembre del 2014 visitavano gli uffici della
Banca Popolare di Vicenza, per verificarne la consistenza patrimoniale, i manager dell'istituto si davano da fare per fare sparire le carte che raccontavano la genesi del crac. Era il vertice a dare ordine ai funzionari di «
nascondere materialmente le lettere contenenti l'impegno al riacquisto delle azioni Bpvi» rivolte ai soci amici. E a spingere perchè sui documenti relativi agli affidamenti fosse indicata «
una causale diversa da quella reale».
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