Guardia di Finanza di Vicenza scopre giro abusivo di carte sim: 30 denunce. Nei guai Telecom
Giovedi 1 Luglio 2010 alle 14:09Marchi (Save), Fastweb-Di Girolamo
Martedi 2 Marzo 2010 alle 08:12Marco Milioni, Candidato Idv  Â
Marchi chiarisca la sua posizione rispetto alla vicenda "Fastweb-Di Girolamo"
Enrico Marchi, presidente di Save - Aeroporti Veneziani, dovrà chiarire davanti alla opinione pubblica la sua posizione rispetto all'affaire "Fastweb De Girolamo".
Le notizie di stampa apparse durante le ultime ore non sono un buon biglietto da visita per lui. Il Corriere della Sera del primo marzo non usa mezzi termini quando accende i riflettori su Credinvest, banca svizzera con base a Lugano, che vede proprio in Marchi (tramite la finanziaria Finint di Conegliano Veneto) tra i suoi personaggi di spicco. C
ome mai la Direzione Distrettuale Antimafia romana è giunta ad affermare che la banca la quale fa riferimento a Marchi «era una delle "centrali" del flusso di riciclaggio e spartizione del denaro tra i membri della banda delle frodi telefoniche»?
É bene ricordare in tal senso che l'inchiesta che ha portato alle dimissioni, almeno annunciate, del senatore del Pdl Nicola Di Girolamo, ha investito anche Fastweb e Sparkle, una controllata di Telecom Italia.
E va ugualmente ricordato che Marchi, politicamente vicinissimo al presidente uscente del Veneto Giancarlo Galan del Pdl, riveste un ruolo in una importante società , la Save, a prevalente interesse pubblico.
Anche in ragione di questo motivo Marchi dovrebbe chiarire la sua posizione rispetto agli addebiti che la magistratura muove all'operato della "sua" banca, finita invischiata in una storiaccia di riciclaggio internazionale di danaro sporco.
A tal proposito sarebbe bene conoscere anche il pensiero di Luca Zaia, candidato leghista alla regione Veneto. Lo stesso vale per l'uscente Giancarlo Galan, vicinissimo a Marchi come molti altri suoi sodali ex forzisti.
Marco Milioni
candidato indipendente alle regionali del Veneto per l'IDV (collegio di Vicenza)
392-2965555; [email protected] ; http://marcomilioni.blogspot.com
Continua a leggereNo alla penale Telecom
Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 12:27CONTRARI ALLA PENALE TELECOM
28 gennaio 2010
L'ADICO ritiene la proposta "di Telecom di applicare una penale fissa di 9 euro, più interessi di mora fino al 5,5% per i ritardi di oltre 10 giorni chi non paga le bollette scandalosa".
Se si considera il costo medio delle bollette delle famiglie italiane, avverte il presidente dell' ADICO, Carlo Garofolini, "gli aumenti prospettati da Telecom equivarrebbero ad un aumento medio che oscilla attorno ad un range del 20% - 40% per i cosiddetti ritardatari".
"Una richiesta quella presentata da Telecom arrivata senza neanche aver consultato il parere delle associazioni dei Consumatori" spiega il presidente dell'ADICO, il quale "provvederà a manifestare all'Agcom la propria netta contrarietà ".
ADICO fa notare come "la proposta di Telecom scaricherebbe costi enormi sempre sui consumatori, senza poter verificare se è Telecom che consegna le bollette in ritardo o se il ritardo nella consegna è addebitabile alle poste".