"Ben venga la protezione civile", lo hanno detto sabato Chiara Garbin e i Popolari Europei
Sabato 16 Giugno 2012 alle 20:14 
				
			
			
			Sabato al convegno a Villa Caldogno: "ben venga la protezione civile, ma va riorganizzata in una logica di coordinamento del volontariato. Lavoriamo su previsione e prevenzione, non sull'emergenza".
"Protezione civile? Certamente svolge un ruolo di grande importanza. Ma affinché la sua azione sia davvero incisiva e porti alla reale soluzione dei problemi è necessario che sia strutturata ed organizzata in modo più snello e semplice. Occorre promuovere un nuovo modello culturale della protezione civile, fondato su tre caratteri: educazione, prevenzione e sicurezza".
Continua a leggereCuba libera? Cara Medina, lasciamola in pace!
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 17:41 «Dobbiamo imparare a crescere nella diversità, che rappresenta la vera ricchezza di una società. Noi invece siamo cresciuti nel terrore del diverso. Ci hanno raccontato solo quello che hanno voluto. La gente deve sapere, i cubani che vivono là devono sapere. Noi che abbiamo capito dobbiamo diventare la loro voce. Per questo sono convinta che se l'Europa volesse fare qualcosa per Cuba, sarebbe sufficiente garantire a tutti la possibilità di accedere a internet». Così Andria Medina, cubana, da sette anni in Italia, coordinatrice nazionale dell'Associazione per le libertà a Cuba, sposata con un vicentino, l'architetto Silvio Caoduro, e protagonista della campagna a favore dei prigionieri politici in corso in questi giorni su Zapping, trasmissione radiofonica dell'insopportabile Aldo Forbice. Cara signora Medina in Caoduro, non potremmo essere più d'accordo con lei: bisogna saper accettare la diversità. Anche quando assume forme molto lontane dalle nostre abitudini, specie mentali. I suoi compatrioti sono educati al disprezzo per l'Occidente, cioè per noi. E noi idem verso di loro.
«Dobbiamo imparare a crescere nella diversità, che rappresenta la vera ricchezza di una società. Noi invece siamo cresciuti nel terrore del diverso. Ci hanno raccontato solo quello che hanno voluto. La gente deve sapere, i cubani che vivono là devono sapere. Noi che abbiamo capito dobbiamo diventare la loro voce. Per questo sono convinta che se l'Europa volesse fare qualcosa per Cuba, sarebbe sufficiente garantire a tutti la possibilità di accedere a internet». Così Andria Medina, cubana, da sette anni in Italia, coordinatrice nazionale dell'Associazione per le libertà a Cuba, sposata con un vicentino, l'architetto Silvio Caoduro, e protagonista della campagna a favore dei prigionieri politici in corso in questi giorni su Zapping, trasmissione radiofonica dell'insopportabile Aldo Forbice. Cara signora Medina in Caoduro, non potremmo essere più d'accordo con lei: bisogna saper accettare la diversità. Anche quando assume forme molto lontane dalle nostre abitudini, specie mentali. I suoi compatrioti sono educati al disprezzo per l'Occidente, cioè per noi. E noi idem verso di loro. 
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    