Archivio per tag: Rachel Sanderson

Categorie: Banche

Il Fatto: "Le banche possono fallire? Certo, anche se vince il Sì"

Martedi 29 Novembre 2016 alle 10:00
ArticleImage La febbre referendaria provoca capogiri. Rachel Sanderson, corrispondente da Milano del Financial Times, spiega dalle colonne dell’autorevole quotidiano britannico che, se vincesse il No, otto banche italiane rischierebbero il fallimento. Nessuna reazione dalle otto banche destinatarie della nomination: Monte dei Paschi, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Etruria, Banca Marche, Cassa Ferrara e Cassa Chieti. Strano. Se uno scrive che sono a rischio di fallimento riceve minacce di azioni legali, basta scrivere che potrebbero fallire se vince il No e la rabbia si placa. Il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, non ha commentato e ha lasciato la parola al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan “per sentirsi più tranquillo” (ha detto così).

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Categorie: Banche

Ex Popolari venete, il Financial Times chiede cosa abbiano fatto Consob e Banca d'Italia

Venerdi 25 Novembre 2016 alle 09:26
ArticleImage Se le «azioni baciate» diventano Kissing Shares non c’è dubbio che guadagnano in dignità. Soprattutto se a coniare la definizione è il Financial Times in un ampio servizio sui passati di Vicenza e Montebelluna e si mettono insieme, con l’essenzialità di un reportage britannico, i numeri del disastro delle ex popolari venete. Il cuore del servizio, pubblicato ieri dal quotidiano finanziario, sta in un interrogativo-chiave: perché le autorità di vigilanza come Consob e Banca d’Italia non si siano mosse per tempo. «Nel 2014 – scrive la cronista, Rachel Sanderson – Banca d’Italia multò manager e revisori di Veneto Banca con 2,8 milioni di euro.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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