Scuole Superiori: domani ancora chiusi Quadri, Fogazzaro, Fusinieri, Piovene
Mercoledi 3 Novembre 2010 alle 15:09Provincia di Vicenza - Tornano in classe domani gli studenti di quasi tutti gli istituti superiori vicentini. "Quasi" perchè l'allagamento delle centrali termiche e la conseguente mancata possibilità di riscaldare gli edifici impongono la chiusura di quattro scuole: il Fogazzaro, il Fusinieri (sede e palestra), la succursale del Piovene e il Quadri (vedi anche intervista all'assessore comunale Alessandra Moretti).
Continua a leggereUna studentessa del Boscardin e uno studente del Quadri, la tragedia di Vicenza e un'arpa
Mercoledi 3 Novembre 2010 alle 00:44Due giovani, una ragazza e un ragazzo del Quadri (qui il video) ci raccontano le loro reazioni alla tragedia che ha colpito Vicenza e il vicentino. Poca l'informazione sui fatti, grande la gioia per non andare a scuola e 2 sensibiltà diverse tra la studentessa del Boscardin e lo studente del Quadri. E sullo sfondo un Corso Palladio ancora semi deserto, in cui risuonano le note di un suonatore d'arpa, povero prima, povero dopo.
Continua a leggereStudiosi sulle polemiche su Muro di Berlino
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 20:53
Venerdì 26/02 ore 16 - "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica" - TRE INSIGNI STUDIOSI A VICENZA PER PARLARE DEI TEMI SOLLEVATI DA "DUE ASINI PLAGIATORI" - FRANZINA: "PER UNA DISCUSSIONE SERIA SULLA STORIA RECENTE E SUL REVISIONISMO!"
"Con gli asini non si discute, a loro do un brutto voto e li esorto a correggersi!" E' la convinzione degli insegnanti dell'Istituto Rossi, del Liceo Quadri e dell'Istituto Piovene che dopo aver sollevato il caso del libriccino finanziato dall'assessore Elena Donazzan con risorse pubbliche regionali, si sono anche rifiutati di discutere pubblicamente con gli autori sul tema a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, anche se ad invitarli è stato il vicesindaco di Vicenza Alessandra Moretti.
Una convinzione fatta propria dal professor Emilio Franzina, storico e docente universitario a Verona, che nel suo ruolo di consigliere provinciale si batte per chiedere conto sull'utilizzo di soldi pubblici per un'opera inconsistente, frutto di plagio e targata politicamente, e che come docente di storia è particolarmente seccato per l'operazione: "E' come se un assessore alla sanità - afferma Franzina - incaricasse due studenti di medicina al primo anno di fare il punto e dire l'ultima parola sulla ricerca contro il cancro! Ma vi rendete conto di che operazione si è trattato?"
"Non è tollerabile che l'assessore neofascista Donazzan - sottolinea Franzina - si metta a riscrivere la storia come vuole lei: ci sono persone che dedicano la loro vita allo studio in questo campo ed è il caso che non se ne occupino due studenti asini e plagiatori: non sono credibili, lasciate fare agli storici veri!"
Per questo motivo la CGIL e la Federazione lavoratori della Conoscenza (FLC) della CGIL hanno deciso di riprendere il tema in modo serio.
E domani venerdì 26 febbraio 2010 con inizio alle ore 16 in Camera di commercio a Vicenza si svolge una tavola rotonda dal titolo "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica". V
Verranno esposte una serie di riflessioni grazie all'intervento di personalità autorevoli in campo storico sulla caduta del muro di Berlino e la storia dell'Europa unita (1989-2009).
Dopo i saluti di Marina Bergamin, segretario generale della CGIL di Vicenza, e del segretario di FLC Sebastiano Campisi, l'insegnante Roberto Mornicchia (insegna storia all'ITIS Rossi) parlerà de "Il muro deformato", ovvero del revisionismo storico che si è cercato di fare a Vicenza tra novembre e dicembre dello scorso anno.
Successivamente dopo la presentazione del caso, insigni ricercatori e docenti di storia esporranno le loro riflessioni coordinati da Emilio Franzina (Università di Verona). Parteciperanno alla tavola rotonda il maggiore esperto italiano di storia tedesca dal Settecento ad oggi prof. Gustavo Corni (Università di Trento); il prof. Mario Isnenghi (Università di Venezia) si occuperà nella tavola rotonda del rapporto tra storia e comunicazione e revisionismo. E infine Andrea Graziosi (Università di Napoli) tra i massimi studiosi mondiali di storia dell'URSS e dei paesi dell'Est europeo parlerà della caduta del muro di Berlino vista dall'altra parte. Da sottolineare che il prof. Graziosi è anche il presidente della SISSCO, la Società italiana per lo studio della storia contemporanea ( www.sissco.it ).
"E' inutile dire - conclude Emilio Franzina - che non si tratta di uno spettacolo per tronisti e veline, ma di una discussione seria utile agli insegnanti, agli studenti, alle persone di cultura e a tutte le persone interessate alla storia fatta come si deve".
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